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Dai presidi della Croce Rossa italiana per soccorrere i feriti, alle attività che contrastano il contrabbando, dalle operazioni cyber alla gestione degli sfollati, fino allo scandagliamento dei mari da parte di assetti navali specializzati. Così è iniziata la fase inter agenzia di “Joint Stars”, l’esercitazione militare pianificata e diretta dal Comando operativo di vertice interforze (Covi). Dall’8 al 26 maggio la Sardegna, e più precisamente Decimomannu con il poligono di Capo Teulada e Salto di Quirra, saranno infatti lo sfondo di una delle più importanti e significative esercitazioni nazionali della Difesa che coinvolge moltissime realtà nazionali, quali la Guardia di Finanza, la Protezione civile, le Capitanerie di Porto, i Vigli del Fuoco, senza escludere anche il mondo accademico e le istituzioni. Joint Stars è stata preceduta dall’esercitazione multinazionale Nato, “Noble Jump 2023”, inziata a fine aprile, che ha visto impegnati personale e mezzi provenienti da ben sette diversi Paesi dell’Alleanza atlantica, tra cui l’Italia che in qualità di Paese ospitante ha fornito il supporto logistico. Tali operazioni servono ad addestrare la Very high readiness joint task force della Nato, e a verificare la capacità di rapido schieramento di tali forze in seguito all’insorgere di una situazione di pericolo per la sicurezza dell’Alleanza.

Fase interagenzia

La fase interagenzia dell’esercitazione interforze Joint Stars, che si prolungherà fino al 14 maggio, vedrà un totale di 28 eventi esercitativi che interessano sia i reparti delle Forze armate, sia gli altri assetti di Difesa civile coinvolti nella gestione dell’ordine pubblico e nella gestione delle emergenze. Tali attività sono volte a incrementare l’integrazione e l’interoperabilità tra tutti gli attori coinvolti, militari e non. Nel dettaglio, gli assetti dell’Arma dei Carabinieri saranno coinvolti in attività di Polizia di stabilità a Capo San Lorenzo, mentre a Decimomannu il personale del Comando delle operazioni spaziali (Cos), del Nucleo operativo ecologico (Noe) e del Corpo dei Vigili del fuoco seguiranno un rientro simulato in atmosfera terrestre dei resti di un razzo impiegato per portare i satelliti in orbita, intervenendo sul luogo dell’impatto per decontaminare l’area. Mentre, la Marina militare, la Guardia di Finanza e la Guardia costiera si occuperanno di pattugliare le acque vicine a Cagliari per un’attività in mare di contrasto al contrabbando, in cui saranno impiegati anche il pattugliatore multiruolo Monte Sperone e un velivolo Atr-72 in servizio per le Fiamme Gialle. La Croce Rossa italiana (Cri) prenderà parte alle esercitazioni con un Posto medico avanzato, operativo per il primo soccorso e screening sanitario e triage anti Covid-19 per il personale soccorso in mare. Si simulerà così l’avvistamento di alcuni barconi instabili, uno dei quali si capovolgerà e richiederà l’intervento delle motovedette della Guardia Costiera e della Fiamme Gialle con a bordo il team sanitario Cri. In ultimo, gli elicotteri dell’Aeronautica militare effettueranno delle evacuazioni mediche (Medevac).

L’esercitazione

Per Joint Stars opereranno circa 4mila uomini e donne e circa 900 mezzi tra terrestri, aerei e navali. Saranno impegnati in un evento addestrativo che verterà appunto su una prima risposta civile a una crisi militare interforze e multinazionale, in aderenza a quanto prescritto dall’Articolo 5 del Trattato Nato, che stabilisce il principio di difesa collettiva in caso di aggressione a uno dei Paesi alleati. Verranno, dunque, simulati scenari complessi connessi alle azioni di risposta in situazioni emergenziali, dal mantenimento della sicurezza pubblica al contrasto dei traffici illeciti.

Un occhio alla sostenibilità

Nel corso delle operazioni vi sarà una particolare cura per la tutela ambientale, e ne è dimostrazione il coinvolgimento di esperti e consulenti ambientali che vigileranno, insieme ai comparti militari, sul rispetto della normativa nazionale e delle disposizioni contenute nei Piani di tutela ambientale di ciascuna area addestrativa interessata. Bonifica e operazioni di pulizia e ripristino ambientale, saranno le principali attività di appannaggio della Difesa durante tutte le fasi dell’esercitazione. Ed è previsto che tali squadre siano affiancate anche da assetti navali specializzati nello scandagliamento dei mari e nella localizzazione di oggetti sui fondali, che verranno così definitivamente rimossi.

Joint Stars village

In contemporanea alla Joint Stars, saranno organizzate inoltre diverse attività collaterali di tipo sportivo, sociale, culturale, didattico e di protezione dell’ambiente. Alla Fiera di Cagliari si apriranno ad esempio le porte del Joint Stars village, l’area espositiva e promozionale allestita ad hoc dal Covi per l’occasione che permetterà ai visitatori di conoscere più da vicino le attività delle Forze armate e degli altri corpi dello Stato coinvolti. Accanto alla mostra si svolgeranno anche la maratona Joint run, organizzata dalla Asd Cagliari Atletica leggera Fidal con il patrocinio del comune di Cagliari, e la cerimonia di premiazione con a seguire un momento conviviale in occasione del “Pasta party”.

Al via l’esercitazione Joint Stars. Oltre 4000 uomini e 900 mezzi in Sardegna

Al via la fase interagenzia di “Joint Stars”, uno dei principali eventi addestrativi della Difesa. Con circa 4mila uomini e donne impegnati e 900 mezzi utilizzati, l’esercitazione diretta dal Covi vedrà le nostre Forze armate addestrarsi nella Difesa in tutti i domini operativi, compreso il cyber e lo spazio

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