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Sono i lunghi giorni delle trattative serrate. Immaginiamo che il telefono di Giorgia Meloni sia bollente. Le prime prove di equilibrismo del nuovo governo si giocano sul filo dei ruoli che verranno assegnati agli esponenti delle forze politiche che compongono la coalizione. Il Carroccio, frastornato da una batosta che lo ha confinato sotto la soglia della doppia cifra, è già in pressing sulla leader di FdI. Il consiglio federale di via Bellerio chiede un “ministero di peso per Salvini”. Ora, si tratterà di capire se il manuale Cencelli, nel caso della compagine del futuro esecutivo, sarà seguito pedissequamente o se prevarranno altre logiche. “L’importante è che il governo regga”, anche per scongiurare i pericoli ventilati da chi, come Carlo Calenda, prevede che il prossimo esecutivo durerà ben poco. Una lettura che, il neo deputato meloniano di Avellino, Gianfranco Rotondi, smonta punto su punto.

Carlo Calenda ha prospettato che il governo di centrodestra non durerà sei mesi. Che ne pensa?

Ognuno si augura ciò che desidera, in questo caso misuriamo il senso dello Stato e l’amore per l’Italia di Carlo Calenda: nessun dirigente politico responsabile si augura l’instabilità a fronte di un consenso plebiscitario appena espresso per una coalizione di governo.

Letta non si ricandida alla guida del Pd. Che fase si apre per la sinistra ora?

Magari la sinistra deciderà di fare la sinistra, fortificando un’identità laburista in un quinquennio di opposizione senza manovre di palazzo, governi multicolor e tecnici della Provvidenza. O magari il mio è solo un sogno di fine estate. Vedremo.

Che tipo di governo ci aspetta?

È guidato da Giorgia Meloni, quindi ci aspettano sorprese, soprattutto nella resa successiva: parliamo di una donna che ha costruito uno straordinario successo sul merito, sulla competenza, e sulle decisioni chiare. Sono doti fondamentali in una azione di governo, e sicuramente si parte con le migliori premesse.

La debolezza di Salvini avrà impatto sulla trattativa tra gli alleati?

Il centrodestra ha alle spalle ventotto anni di leale collaborazione, nel corso dei quali nessun leader e nessuna forza politica ha mai profittato delle difficoltà dell’altra. Oggi la sfida comune è il buon governo, su questo si misurerà il futuro di tutti, da Meloni a Salvini, ma sopratutto il futuro del Paese. Che è decisamente più rilevante del destino dei singoli partiti e dei singoli leader.

Nel governo Meloni ci saranno sorprese. E Salvini... Parla Rotondi

Il neo deputato di Avellino: “Quelle di Meloni sono doti fondamentali in una azione di governo, e sicuramente si parte con le migliori premesse”. E sul centrosinistra: “Magari la sinistra deciderà di fare la sinistra, fortificando un’identità laburista senza manovre di palazzo”

La politica estera di Meloni vista da Washington. Scrive Cristiani (GMF)

Di Dario Cristiani

Nemmeno il governo populista M5S-Lega nel 2018 è riuscito a sconvolgere le tradizionali alleanze dell’Italia, dopo anni di dichiarazioni. È improbabile che ciò accada ora con Fratelli d’Italia. L’analisi di Dario Cristiani, resident senior fellow al German Marshall Fund

L’Esercito presenta il suo calendario per il 2023 - La diretta

A Palazzo Esercito, il capo di Stato maggiore, generale Pietro Serino, accompagnato dagli storici Giuseppe Conti e Roberto Olla, presenta il Calendario dell’Esercito de 2023. Una riflessione storica sugli eventi che portarono dall’Armistizio di Cassibile alla Liberazione d’Italia

Scambio di tweet Zelensky-Meloni. Italia sempre al fianco di Kiev

“Apprezziamo il sostegno costante contro l’aggressione russa”, scrive il presidente ucraino che punta su “una proficua collaborazione il nuovo governo”. La risposta: “Puoi contare sul nostro aiuto leale”

Il Pd ha ignorato il Mezzogiorno. La mappa elettorale di Viesti

“Il Partito democratico ha delle responsabilità colossali nell’applicazione distorta del federalismo fiscale, che è alla base della scarsa capacità dei Comuni di fornire servizi ai cittadini”. Intervista all’economista e scrittore

Appalti comuni nella Difesa. Mensi legge la proposta Ue

Con il nuovo regolamento proposto dalla Commissione europea per incentivare gli Stati membri a rafforzarsi attraverso appalti comuni nel settore della Difesa, l’Ue intende stimolare lo sviluppo di un modello europeo di industria del settore, soprattutto ora che i Paesi europei hanno la necessità di rinnovare le scorte in conseguenza degli aiuti inviati all’Ucraina. Il punto di Maurizio Mensi, professore di Diritto dell’economia alla Scuola nazionale dell’amministrazione e membro del Comitato economico e sociale europeo

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Doha arruola, con coscrizione obbligatoria, una serie di addetti alla sicurezza per controllare gli stadi dei Mondiali 2022. Il Qatar è in ascesa internazionale e non vuole commettere errori

Una internazionale democristiana per il futuro dei Popolari. Scrive Chiapello

Di Giancarlo Chiapello

Una Agenda Popolare chiara si deve basare su un confronto culturale con gli amici popolari e democristiani europei e dell’internazionale democristiana e di centro, perché la politica europea ed estera torna centrale. Ma serve anche il coraggio di essere all’opposizione dello stato delle cose, sapendosi rimettere in campo come elemento di contraddizione per tanti cattolici in politica

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Attraverso account e pagine false, Pechino e Mosca provavano a indirizzare l’opinione pubblica statunitense ed europea sia sulle prossime elezioni di metà mandato sia sulla guerra in Ucraina. A differenza del passato, gli sforzi cinesi hanno presentato caratteristiche nuove

La Costituzione sarà pure vecchia, ma per riformarla servono esperti

Per riformare la Costituzione, davanti a un parlamento composto principalmente da persone nominate dai leader dei partiti, andrebbe votata una Assemblea per la revisione costituzionale, composta da esperti in materia e in grado di affrontare anche la questione del semipresidenzialismo. La proposta di Luigi Tivelli, già consigliere parlamentare

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