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Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge che proroga l’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali e sistemi d’arma a favore dell’Ucraina. La misura si è resa necessaria dal momento che il precedente decreto scade il 31 dicembre di quest’anno. La proroga consentirà quindi al nostro Paese di proseguire con l’invio di equipaggiamenti militari a favore di Kiev, secondo le previsioni di deroga alla normale regolazione, così come previste nel decreto approvato dalla precedente legislatura.

I pacchetti

Fino ad oggi sono stati approvati un totale di cinque pacchetti di aiuti a sostegno della Forze armate di Kiev, che hanno visto l’approvazione del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir), all’epoca diretto dall’attuale ministro per le imprese Adolfo Urso. I procedimenti di invio del materiale proseguono tuttora come da programma, come ricordato anche dal Dicastero della Difesa. Il quale ha più volte smentito ipotesi di congelamento. L’approvazione del decreto non significa in automatico la realizzazione di un sesto pacchetto aiuti, il quale, come più volte ricordato dall’inquilino di Palazzo Baracchini, il ministro Guido Crosetto, dovrà necessariamente passare per un dibattito parlamentare. L’approvazione del decreto rende semplicemente possibile questa discussione.

Il decreto per gli aiuti

Sull’argomento è intervenuto di recente anche il ministro degli esteri, Antonio Tajani, nel corso del colloquio con l’omologo di Kiev, Dmytro Kuleba, definito “lungo e molto cordiale”. Durante l’incontro è stato ribadito l’impegno del nostro Paese a garantire l’indipendenza del territorio ucraino. Tajani aveva anche riferito a Kuleba come “presto il ministro della Difesa porterà in Consiglio dei ministri un decreto per prorogare i tempi delle decisioni già adottate, che scadono il 31 dicembre, per l’eventuale fornitura di strumenti militari all’Ucraina, sempre previo passaggio parlamentare”.

Il supporto all’Ucraina

La situazione sul campo in Ucraina è stata anche al centro della recente ministeriale Nato a Bucarest. “Nelle ultime settimane la Russia ha bombardato più di un terzo del sistema energetico dell’Ucraina, facendo precipitare milioni di persone nel freddo e nell’oscurità”, come ha riportato il segretario di Stato degli Stati Uniti, Anthony Blinken, che ha definito questa strategia del presidente Vladimir Putin una “barbara brutalizzazione del popolo ucraino”.

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