Skip to main content

Non è stato un sì obtorto collo quello che Recep Tayyip Erdogan ha pronunciato all’ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato dal momento che, tra le altre cose, incasserà anche gli F-16 Usa e tutte le richieste anti-curde. Nello specifico, i primi gli serviranno per bilanciare i caccia Rafale francesi acquistati dalla Grecia e le seconde come deterrente all’opposizione interna in vista delle elezioni del prossimo anno.

F-16

Il via libera alla vendita dei caccia all’aeronautica turca è arrivato direttamente dal Presidente americano: “Quello che ho detto l’ho detto già a dicembre, come ricorderete, dovremmo vendere loro i jet F-16 e modernizzare anche gli altri. Non è nel nostro interesse non farlo”. Per cui si è definito fiducioso dell’approvazione del Congresso, passaggio imprescindibile per portare a compimento l’affare. Entrando nel merito, la richiesta turca è di 40 caccia F-16 prodotti dalla Lockheed Martin e quasi 80 kit di modernizzazione per i suoi aerei da guerra esistenti.

Parlando con i giornalisti l’Assistente Segretario alla Difesa per gli Affari Internazionali, Celeste Wallander, ha affermato che il Pentagono “sostiene pienamente i piani di modernizzazione della Turchia per la sua flotta di F-16 “. Valore complessivo dell’acquisto, 6 miliardi di dollari.

La partita ora si sposta al Congresso, dove il presidente della commissione esteri Bob Menendez è contrario all’accordo, principalmente perché Erdogan dal 2017 ha acquistato il controverso sistema di difesa russo S-400. Di contro Ankara aveva replicato che, in caso di mancato arrivo degli F-16, avrebbe chiesto a Mosca caccia di fabbricazione russa.

No curdi

Il presidente turco ha ribadito a chiare lettere che Finlandia e Svezia devono mantenere le promesse fatte alla Turchia, propedeutiche alla revoca del veto di Ankara al loro ingresso nella Nato, ovvero completare le modifiche legislative sui terroristi il prima possibile.

Per tutta risposta l’opposizione al partito di Erdogan ha deciso di sostenere un unico sfidante al presidente in occasione delle prossime elezioni presidenziali. L’HDP e i partiti di sinistra stanno perseguendo un’alleanza per le elezioni parlamentari, ha annunciato il leader del Partito popolare repubblicano (CHP) KemalKılıçdaroğlu riferendosi al partito filo-curdo. “Sarebbe più appropriato proporre un candidato congiunto per le elezioni presidenziali”.

Non va dimenticato che i principali fronti caldi per Ankara sono detti dalla guerra civile in Siria, dal Pkk, dai rifugiati siriani che risiedono in Turchia e dal movimento di Fetullah Gülen, il predicatore che Erdogan accusa del colpo di Stato del luglio 2016. Proprio in occasione del sesto anniversario di quel golpe si teme un’azione dimostrativa, su Cipro o più in generale sul Mediterraneo orientale da parte del presidente.

Scenari

Il dietrofront di Erdogan nei confronti dell’adesione alla Nato di Svezia e Finlandia, dopo il muro iniziale, rientra nella più ampia strategia geopolitica turca, iniziata lo scorso anno in concomitanza con la crisi della lira turca, che sta ancora provocando sconvolgimenti nell’economia del paese.

Si somma alle altre inversioni di marcia, come le relazioni riprese in Medio Oriente. Ad esempio, poche settimane fa il ministro degli Esteri turco Mevlut Çavuşoğlu ha visitato Gerusalemme dopo dieci anni di acuta rivalità, per via della vicinanza di Ankara a Teheran. Lo stesso Erdogan è stato recentemente in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi Uniti per chiedere nuovi investimenti finanziari. L’inflazione al 73,5 per cento, su cui però impattano altri numeri di istituti di ricerca non governativi (che la posizionano al 160%), è il principale metro di valutazione di tutte policies turche in questo momento.

@FDepalo

F-16 e curdi, l'altro incasso di Erdogan per il sì alla Nato

L’inflazione al 73,5 per cento, su cui però impattano altri numeri di istituti di ricerca non governativi (che la posizionano al 160 per cento), è il principale metro di valutazione delle policies turche in questo momento

Civiltà Cattolica illustra una bioetica che supera i rigorismi

Sul prossimo numero de La Civiltà Cattolica un importante saggio sui principali temi di bioetica letti alla luce del magistero di papa Francesco. Questo metodo supera il rigorismo. Un approccio che andrebbe assunto anche dalle altre culture. La riflessione di Riccardo Cristiano

Elon Musk e quel silenzio (assordante) su Twitter

Perché il fondatore di Tesla non twitta più? Negli ultimi giorni sono partite le mille supposizioni, alcune più fantasiose e altre meno, sulle vere ragioni di questa scomparsa ex abrupto. Il commento di Domenico Giordano di Arcadia

Senza gas è finita anche la Russia, non solo l'Europa. Il crollo di Gazprom

Il gigante del metano russo affonda in borsa dopo lo stop ai dividendi per la prima volta in 24 anni. Mosca ha bisogno di vendere gas per sopravvivere. Ma Fitch avverte, con il razionamento in Europa il rischio di recessione è più che un rischio

Una passeggiata spaziale per AstroSamantha. La nota della Nasa

L’astronauta italiana dell’Esa, Samantha Cristoforetti, è in procinto di effettuare una passeggiata spaziale indossando una tuta Orlan russa, prevista per il 21 luglio alle ore 16 italiane. A rivelarlo è la stessa Nasa, annunciando la copertura mediatica dell’attività extra-veicolare condotta da Esa e Roscosmos

Agenzia cyber. Cosa farà il Cvcn per mettere il 5G al sicuro

Il Centro di valutazione e certificazione nazionale è operativo da oggi. Si tratta di un altro pilastro del Perimetro di sicurezza nazionale cibernetica. Tutti i dettagli

Parità di genere e innovazione. Il punto, a Bracciano, con le donne del Women20

La parità di genere costituisce un’opportunità e una necessità. Ecco chi c’era e cosa si è detto durante la VI edizione del festival “Jazz’Inn”, “La ricerca della sostenibilità”, promosso dalla Fondazione Ampioraggio e quest’anno dedicato alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

Ecco lo scudo Ue contro le scalate cinesi

Consiglio e Parlamento hanno raggiunto un accordo sulle regole sui sussidi esteri che distorcono il mercato interno. Nel mirino c’è Pechino ma anche le aziende statunitensi e asiatiche temono ripercussioni

La centralità del Fianco Sud. Il punto di Guerini a Madrid

Il Fianco Sud rimane una priorità della Nato, in linea con gli auspici dell’Italia, anche nel nuovo Stategic concept approvato a Madrid. Secondo il documento, le instabilità che colpiscono l’area del Mediterraneo restano delle minacce dirette alla sicurezza transatlantica che dovranno essere affrontate, anche a fronte delle nuove sfide del cambiamento climatico. Il commento del ministro della Difesa Lorenzo Guerini a margine del vertice Nato

 

Caro Letta, sul nucleare appoggia Calenda. Scrive Minopoli

Tra mozioni presentate, pronunciamenti delle forze politiche e di personalità rappresentative di esse, si va delineando, in questo Parlamento, uno schieramento favorevole alla ripresa del nucleare. Tendenzialmente maggioritario. L’intervento del presidente dell’Associazione Italiana Nucleare e autore di “Nucleare. Ritorno al futuro. L’energia a cui l’Italia non può rinunciare” (Guerini e Associati)

×

Iscriviti alla newsletter