L’Europa non deve militarizzarsi per diventare offensiva. La sua forza deve essere difensiva, garanzia di pace e non uno strumento di aggressione. Una deterrenza credibile serve proprio per evitare di doverla utilizzare. L’analisi di Pasquale Preziosa, già Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, e Dario Velo, professore Università di Pavia
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Per il Rassemblement National un futuro senza Le Pen? L'interrogativo di Shekhovtsov
Con la leader fuori dai giochi, il Rassemblement National potrebbe tentare di riconquistare lo spazio della destra moderata, tradizionalmente detenuto dai Repubblicani. Un banco di prova per la nuova generazione, quella di Bardella. Il commento del politologo Anton Shekhovtsov, fondatore del Centre for Democratic Integrity a Vienna e docente alla Central European University
La piazza dei 5 Stelle non conosce la Storia. La versione di Cazzola
L’obiettivo di Giuseppe Conte è quello di intercettare, al fine di un maggior consenso elettorale, il “tengo famiglia degli italiani” raccogliendoli sotto il simbolo della “falce e pochette” e trattandoli come un popolo di sprovveduti. L’opinione di Giuliano Cazzola
Il gioco di Erdogan in Siria guarda anche a Washington. Scrive Cristiano
Il ministro degli Esteri turco, dopo giorni di grande tensione, ha abbassato la temperatura, dicendo che il suo Paese non vuole confronti militari con Israele in Siria perché la Siria appartiene ai siriani, non alla Turchia. Lo sguardo è mirato verso un possibile avvicinamento tra Trump ed Erdogan. La riflessione di Riccardo Cristiano
L’eccellenza non ha dazi. Così la cultura aiuta nel posizionamento strategico
La cultura è tantissime cose, ma tra le tantissime altre sfumature, senza dubbio c’è anche questo: la capacità di competere sui mercati internazionali agendo su dimensioni che, entro certi limiti, possono anche superare la “forza del prezzo”. La riflessione di Stefano Monti
Weber parla e Tajani conferma. I popolari sono l'architrave dell'Ue
Il numero uno del Partito popolare europeo intervenendo al Consiglio nazionale di Forza Italia ribadisce l’assunto che pace e sicurezza sono le due facce della stessa medaglia, l’una difende l’altra, ha sottolineato. Per Tajani, l’Europa è sotto attacco e vanno immaginare alternative praticabili e soprattutto strategie che ne sciolgano i nodi
Sui dazi l'Europa non vada alla guerra. Castellaneta spiega perché
Sembra improbabile che la grande scommessa di Trump possa portare risultati e sarà probabilmente costretto a negoziare e rivedere le proprie posizioni iniziali. Ecco perché l’Ue, che è il partner commerciale di gran lunga più importante, non dovrebbe lanciarsi a testa bassa nella guerra dei dazi, ma rivedere in ottica più completa tutti i rapporti con gli Usa senza perdere la calma
Gli Usa lanciano i B-2 contro gli Houthi. Messaggio strategico
Gli USA intensificano l’offensiva contro gli Houthi: B-2 in azione sullo Yemen anche per mandare un messaggio ai nemici strategici e agli alleati. Chiamato in causa l’Iran, forse con un doppio valore della minaccia
Il lato cyber del sostegno occidentale a Kyiv. Report Aspen Institute
Un rapporto dell’Aspen Institute analizza il sostegno informatico offerto all’Ucraina sin dall’inizio del conflitto. Gli Stati Uniti, insieme agli alleati europei e al settore privato, hanno contribuito a contrastare attacchi DDoS, proteggere le infrastrutture cloud e neutralizzare le intrusioni russe. Tuttavia, con il mutare delle politiche e la diminuzione dei finanziamenti, il livello di supporto potrebbe ridursi
Dall'Ucraina ai Balcani. Cosa separa e unisce Italia e Turchia secondo Politi
“Ciò che io vedo tra Roma e Ankara è un momento senz’altro vitale delle relazioni. Sicuramente dal lato Meloni c’è un giocare per guadagnare tempo, sperando che certe divisioni tra alleati non si approfondiscano ma si stemperino. La questione dei dazi è proprio plateale. I turchi sono in una fase fluida, ma anche loro non sono così ben piazzati come pensavano di essere”. Conversazione con il direttore della Nato Defense College Foundation.