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Cambio al vertice di Deas, società specializzata nel settore della cyber-security, con un focus strategico sulla protezione delle infrastrutture critiche e sulla difesa delle operazioni multi-dominio, che si affida all’esperienza militare per la sua leadership. L’assemblea dei soci dell’azienda ha infatti nominato il generale Enzo Vecciarelli, già capo di Stato maggiore della Difesa e dell’Aeronautica militare, presidente del Consiglio di amministrazione. Cambio anche per la figura dell’amministratore delegato, che diventa Massimo Artini, dal 2025 vice presidente del Defence innovation accelerator della Nato (Diana), rafforzando l’expertise nel settore della cyber-security. Stefania Ranzato è stata invece nominata nel ruolo di consigliere del Cda

Il generale Vecciarelli, pima di essere nominato ai vertici della Difesa e dell’Arma azzurra, ha ricoperto importanti ruoli nell’ambito del Segretariato generale della Difesa quale capo del reparto dei Programmi di armamento e prima ancora quale vice-capo reparto della Politica militare. “Ho accolto con grande piacere la richiesta di presiedere il Consiglio di amministrazione di Deas, una società che considero un’eccellenza nel settore della cybersecurity. Deas rappresenta un fiore all’occhiello dell’innovazione e della competenza italiana in un campo così strategico come quello della difesa cibernetica e sicurezza nazionale. La sua esperienza consolidata, unita alla capacità di affrontare le sfide globali, la posiziona come un punto di riferimento per la sicurezza delle infrastrutture critiche e del cyberspazio nazionale” ha commentato Vecciarelli. “Lavorare con un team così altamente qualificato e motivato è per me un’opportunità straordinaria. Insieme, siamo pronti a consolidare e ampliare ulteriormente il ruolo di Deas come leader nella protezione delle risorse digitali strategiche. Il nostro impegno sarà rivolto a rafforzare la resilienza delle infrastrutture critiche italiane e a sostenere l’evoluzione della cybersicurezza nel contesto internazionale, con l’obiettivo di affrontare le crescenti minacce e di anticipare le esigenze future. Sono entusiasta di guidare Deas verso nuove vette di successo, rafforzando il nostro impegno per la sicurezza digitale e per la protezione del patrimonio tecnologico nazionale”.

Prima di arrivare a Diana, Massimo Artini è stato Esperto nazionale, in qualità di rappresentante tecnico dell’industria presso la Nato Communication and information agency, per conto del ministero degli Affari esteri. Precedentemente è stato vice presidente della commissione Difesa della Camera. Artini ha commentato: “Daes è una realtà strategica nazionale unica nel suo genere, che, forte della esperienza nell’ambito della cybersecurity e sicurezza, ha la capacità di affrontare un processo di internazionalizzazione con competenze all’avanguardia che lasciano intravedere la possibilità di espansione e cooperazione anche tra paesi amici ed alleati”.

Stefania Ranzato, nominata nel ruolo di consigliera, ha dichiarato: “Con l’entrata in carica di questo nuovo Consiglio di amministrazione, Deas compie un ulteriore passo avanti nel rafforzamento della propria governance, consolidando la propria posizione di leadership in un settore strategico come quello della cybersecurity. In un momento di forte crescita e innovazione, le attività dell’azienda sono in continua espansione, alimentate da un contesto internazionale che evolve rapidamente e dalle sfide globali che richiedono soluzioni sempre più sofisticate e integrate. Questa espansione, che si accompagna ad un continuo perfezionamento delle nostre competenze e operazioni, ci consente di affrontare il futuro con ottimismo e determinazione”.

Deas rafforza la governance. Il generale Vecciarelli alla presidenza del Cda

Deas rinnova la propria governance. L’assemblea dei soci ha nominato il generale Enzo Vecciarelli presidente, Massimo Artini amministratore delegato e Stefania Ranzato consigliera del Cda. Un cambio strategico che rafforza il ruolo di Deas nella sicurezza digitale nazionale e internazionale, con un focus su innovazione e resilienza

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