Skip to main content

“Le indicazioni ci dicono che è ragionevole pensare che già entro fine anno ci possa essere un ampliamento della platea, pensiamo ai cinquantenni, ad alcune categorie come gli insegnanti”. Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ha spiegato parte del piano del governo nella somministrazione della terza dose del vaccino anti-Covid 19.

La scelta, politica, si prende sulla base delle segnalazioni della ricerca scientifica. E la parola di onore in questo senso è dell’Agenzia italiana del farmaco. “Ci ha detto di procedere oggi con la terza dose per i fragili e gli over 60 – ha aggiunto Costa -, così stiamo facendo. Invito i cittadini che sono compresi in queste categorie a procedere con la vaccinazione. Faccio un appello ai genitori a vaccinare i ragazzi over 12, perché i dati ci dicono che il virus sta circolando molto più rapidamente nei giovani non vaccinati e si rischiano nuove varianti”.

APPROCCI DIVERSI

“Credo entro la fine dell’anno si potrà arrivare ai cinquantenni – sostiene Costa – ma una raccomandazione, un appello che dobbiamo fare a tutti quei cittadini per cui è prevista la somministrazione della terza dose: devono iniziare a prenotarsi nelle piattaforme regionali per aiutare da un punto di vista organizzativo e logistico”.

Anche questa volta, l’Europa ha approcci diversi nella gestione della crisi sanitaria ancora in corso. In Spagna, per esempio, il Centro di coordinamento spagnolo delle allerte e delle emergenze sanitarie ritiene che la trasmissibilità del Covid-19 è diminuita grazie all’alto tasso di vaccinazione, per cui non vedono la necessità di somministrare una terza dose a tutta la popolazione “in generale”. Fernando Simon, direttore del Centro spagnolo, sostiene che sarebbe più utile donare questi vaccini ai Paesi meno sviluppati per avere un beneficio maggiore.

IL REBUS JOHNSON&JOHNSON

Nel caso del richiamo del vaccino Johnson&Johnson sembra che la scelta sia stata fatta. In Italia, circa 1,5 milioni di italiani hanno ricevuto questo vaccino monodose e dovranno fare una seconda dose con un immunizzante di tipo mRna, ovvero Pfizer o Moderna, dopo 6 mesi dalla prima inoculazione. La decisione è stata comunicata dalla Commissione dell’Agenzia italiana del farmaco incaricata di studiare il dossier, in seguito alla documentazione trasmessa da Johnson&Johnson alla Food and Drugs Administration degli Stati Uniti.

“Il tema non è se sia necessaria una nuova dose, perché questo è fuor di dubbio – ha spiegato Costa -, l’intendimento è di indicare a tutti la somministrazione eterologa, ossia con vaccino a mRna, passati 180 giorni dall’inoculazione o per chi vuole anche prima”.

IL MIGLIOR COCKTAIL

Negli Stati Uniti, le autorità sanitarie hanno autorizzato la combinazione di vaccini per le dosi di rinforzo contro il Covid-19. “Decidere che vaccino di rinforzo prendere sembra molto uno di quei libri ‘scegli la tua avventura’: hai tre opzioni, ma non hai idea di quale ti dà il miglior risultato”, si legge sul quotidiano The New York Times.

La Food and Drugs Administration ha approvato la strategia di combinazione che offre come opzioni: Pfizer-BioNTech, Moderna o Johnson & Johnson, anche se è diversa dalla prima dose. Su cosa raccomandare c’è assoluto silenzio. I funzionari della sanità pubblica lasciano la decisione ad ogni persona.

Una delle motivazioni di questa strategia è la comodità. “Siccome l’obiettivo è vaccinare il maggior numero di persone – si legge sul NYT -, e aiutare le persone vulnerabili a ricevere le dosi di rinforzo velocemente, i comitati di esperti hanno autorizzato la strategia della combinazione. Questo significa che se sei stato vaccinato con Johnson & Johnson o Moderna, ma la tua farmacia locale offre solo Pfizer, puoi vaccinarti con qualsiasi opzione disponibile senza dovere aspettare”. I dati medici dimostrano che questa modalità è sicura ed efficace, e a volte può offrire anche una risposta immunitaria più potente rispetto a chi è stato vaccinato con una sola tipologia.

LA STRATEGIA DELLA COMBINAZIONE

Le differenze più evidenti di produzione di anticorpi sono state registrate in chi ha avuto il vaccino Johnson & Johnson, e successivamente Moderna (76 volte in più Moderna e 35 volte in più con il vaccino Pfizer di rinforzo).

Kirsten E. Lyke, medico e docente dell’Università di Maryland, crede che parte della bellezza della combinazione di vaccini è che permette alle persone, indipendentemente di dove si trovino – nelle zone rurali o nelle città – di avere un’opzione: “Tutti i vaccini sono sicuri, tutti ci daranno un rinforzo e tutti ti proteggeranno contro la malattia grave e la morte”.

TERZA DOSE VS DOSE DI RINFORZO

C’è da sottolineare però che esiste una differenza tra terza dose e dose di rinforzo, conosciuta anche come booster. La terza dose fa parte di uno schema primario della vaccinazione, e viene applicata quando la risposta del sistema immunitario iniziale al vaccino è stata insufficiente. Un altro vaccino con uno schema primario di tre dosi, per esempio, è il vaccino contro la poliomielite.

La dose di rinforzo, o booster, è inoculata invece quando in seguito allo schema primario, con un’efficace risposta degli anticorpi, l’immunizzazione diminuisce nel tempo. In questo caso, il vaccino si applica periodicamente, in un periodo non maggiore dei sei mesi.

Sarà quindi questo l’ultimo vaccino anti-Covid? Non si sa. Su quanto durerà l’immunità di questa dose di rinforzo non ci sono certezze, si saprà – empiricamente – nei prossimi mesi, quando i ricercatori avranno studiato grandi gruppi di persone vaccinate, anche con la terza dose e di rinforzo.

covid vaccino

Covid e terza dose, qual è la migliore combinazione di vaccini

Le motivazioni dietro la strategia della combinazione di vaccini (che sembra vincente) e le differenze tra dose di rinforzo e terza dose. Sarà questa l’ultima per combattere il Covid? La parola agli esperti

10 milioni di dollari per chi trova l'uomo di Maduro che era in Italia

Il Dipartimento di Stato americano ha offerto 10 milioni di dollari “per informazioni che portino all’arresto e/o la condanna di Alvaro Pulido Vargas, cittadino colombiano legato al corrotto regime di Maduro”. L’uomo in passato sarebbe stato condannato in Italia e poi estradato in Venezuela

Così Draghi ammaina le bandiere del Conte I. Scrive Mastrapasqua

Quota 100 e Reddito di cittadinanza sono più o meno entrambi archiviati e, come le ultime amministrative hanno potuto dimostrare, il dividendo politico è stato più che negativo, sia per la Lega, sia per il M5S, nonostante i due ex alleati si fossero intestati due delle riforme più populiste degli ultimi anni

Riconoscimento facciale non ti riconosco. Facebook dice basta

Con una nota pubblicata sul blog di Meta, l’azienda ha spiegato che la mancanza di una regolamentazione e lo sfruttamento delle immagini per il riconoscimento sono alla base della decisione. Già lo scorso anno, Amazon, Ibm e Microsoft avevano anticipato la svolta

Un taxi volante al centro di Roma. Ecco VoloCity

È arrivato a piazza San Silvestro, nel cuore della Capitale, il prototipo di VoloCity, il taxi volante sviluppato da Volocopter su cui hanno puntato Aeroporti di Roma e Atlantia. Nel giro di tre anni potrebbe collegare Fiumicino col centro di Roma in circa venti minuti. Ecco le caratteristiche tecniche e gli interessi in gioco

I due messaggi politici mandati da Giorgetti alla Lega. La bussola di Ocone

Il vicesegretario della Lega ammonisce il partito e Salvini a portare a termine la “svolta” europeista e “istituzionale”. Il “treno Draghi” passa una volta e il sovranismo è “passato di moda”. Le elezioni politiche scioglieranno i nodi, ma il risultato dipenderà molto dalle scelte che si faranno ora

A Difesa delle tecnologie sovrane. L'intesa tra Leonardo ed Elettronica

Leonardo ed Elettronica uniscono ulteriormente le forze per affrontare insieme il mercato nazionale, europeo e internazionale. Occhi puntati sulla Difesa dell’Ue, ma anche sulla spinta alla modernizzazione impressa dal dicastero di Lorenzo Guerini entro i confini nazionali. L’intesa, siglata da Alessandro Profumo ed Enzo Benigni, copre sistemi navali, elicotteri, piattaforme aeree manned e unmanned

Quel siluro del G20 che fa tremare Aukus (e Xi gode)

Il riavvicinamento tra Biden e Macron al G20 apre una crisi con l’Australia. Morrison, isolato, attacca Parigi e ingaggia una guerra d’inchiostro con i francesi. Mentre i tre litigano, la Cina di Xi Jinping sorride. Aukus, il patto sui sottomarini nucleari, rischia di arenarsi. Ecco perché

Niente semipresidenzialismo di fatto. Al massimo sporadiche supplenze del Colle

Il caso della mancata riforma della giustizia, citata all’inizio del suo mandato dal penultimo inquilino del Quirinale, dimostra che l’influenza del Colle è sporadica e contingente

Corrida Quirinale. La povertà politica dei leader nel mosaico di Fusi

Nel mezzo di una crisi di sistema che non sembra avviata alla fine, ciò che maggiormente destabilizza il quadro politico in vista della scelta per il Colle sono le oggettive difficoltà che hanno i capi dei tre partiti più importanti della maggioranza. Ecco perché nella rubrica di Carlo Fusi

×

Iscriviti alla newsletter