Oggi a Roma, presso il Sacrario delle bandiere al Vittoriano, si è svolta la cerimonia per l’avvio delle celebrazioni per il centenario del Milite ignoto, ricorrenza che cadrà il prossimo 4 novembre. L’evento, a cui ha partecipato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, insieme ai vertici della Difesa e delle Forze armate, è stato l’occasione per riflettere sul significato che l’importante anniversario significa ancora oggi
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Israele-Palestina, prospettive di pace in Medio Oriente?
Hamas con la sua inutile guerra degli 11 giorni ha favorito la soluzione politica per la formazione di un governo solido in Israele, dopo che ben quattro turni elettorali anticipati non erano risultati sufficienti a mettere il primo ministro Benjamin Netanyahu in condizioni di avere la maggioranza dei seggi nella Knesset. Ma non solo. L’analisi di Giancarlo Elia Valori
Ilva, ma non solo, lo Stato nell'economia serve. Parla Di Taranto
L’economista e docente di storia dell’economia: a Taranto era necessario l’intervento pubblico, una volta risolti i problemi si potrà restituire l’acciaieria a un libero mercato ma regolamentato. Ma il Patto di Stabilità…
La Cina nel Mediterraneo trova ancora il collante americano
Quali sono gli scenari emergenti nella regione Euro-Mediterranea in relazione alla presenza e all’interessamento cinese? Il panel di “Strategic Nexus” organizzato da Formiche e ChinaMed. Con Katulis, Friedman, Andornino e l’ex ambasciatore Yue
Brusca, l'Ilva e i paradossi della Giustizia. Parla Ayala
Giuseppe Ayala, già procuratore capo di Palermo e a capo del pool anti-mafia, commenta la scarcerazione di Giovanni Brusca. È meno di un animale, ma fu Falcone a volere quella legge, sarebbe d’accordo anche oggi. Le condanne nel caso Ilva? Il paragone non regge, con Brusca lo Stato ha avuto una enorme contropartita
Ciampi, è colpa di Virginia Raggi? Sì. Ma c'è molto di più
I casi sono due: o qualcuno (anzi più d’uno in combutta) ha voluto tendere un trappolone alla sindaca (ne dubito fortemente) o siamo davanti ad un gravissimo caso di sciatteria (ne sono quasi certo). Il punto centrale del ragionamento riguarda la targa di oggi, ma soprattutto l’attività più generale della Pubblica amministrazione. Il commento di Roberto Arditti
In Bielorussia c'è chi sceglie la morte alle torture di Lukashenko
Il livello di repressione con cui Lukashenko sta soffocando l’opposizione è altissimo. Prigionieri torturati e ridotti allo stremo, come testimonia il tentativo di suicidio di Stepan Latypov. Ma il padre-padrone bielorusso non si ferma e annuncia la volontà di processare a Minsk l’oppositore Protasevich e la sua findanzata, cittadina russa. Vicenda che aumenta l’imbarazzo di Mosca
Da Roma a Parigi. Così la Libia cerca l’appoggio europeo
L’incontro col presidente francese serve al premier libico per consolidare la sua posizione di traghettatore, ma anche a Parigi per riprendere le fila nella regione allargata Mediterraneo-Nordafrica-Sahel. Tutto mentre in Libia iniziano i posizionamenti verso le prossime elezioni
La pazza idea di Salvini e la discriminante europeista. Scrive Vito (Forza Italia)
“La discriminante europeista (di un sincero, autentico e completo europeismo) sarà sempre più la base sulla quale dovranno formarsi i governi, non solo in Italia ma in tutta Europa”. Il corsivo di Elio Vito, deputato di Forza Italia
Grecia, Turchia e Nato. Biden chiama il time-out nell'Egeo?
Difficile non leggere nelle policies Usa un comune denominatore tra i vari players sia in Libia che in Siria e quindi nel dossier energetico nell’Egeo e a Cipro. Obiettivo americano è mantenere la sicurezza nel Mare Nostrum, stemperando le fughe in avanti sul gas