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Il volo Ryanair FR4978 di oggi era partito da Atene ed era diretto Vilnius. Ma a pochi chilometri del confine lituano, mentre attraversava l’Ovest della Bielorussa, è stato dirottato su Minsk per un non identificato allarme bomba. Un caccia MIG-29 è stato inviato per intercettare il velivolo.

Il giornalista e attivista Raman Pratasevich, mente del canale Telegram NEXTA-Live su cui dialogano gli oppositori del regime di Aleksandr Lukashenko, è stato arrestato e purato via dalla polizia immediatamente dopo l’atterraggio nella capitale bielorussa.

Il leader dell’opposizione Sviatlana Tsikhanouskaya ha scritto su Twitter: “Il regime ha obbligato all’atterraggio su Minsk un aereo Ryanair per arrestato il giornale e attivista Raman Pratasevich. Rischia la pena di morte in Bielorussia. Chiediamo il rilascio immediato di Raman, indagini Icao e sanzioni contro la Bielorussia”.

Gabrielius Landsbergis, il ministro degli Esteri lituano, ha spiegato di essere in contatto con I partner internazionali per portare a Vilnius i passeggeri.

L’europarlamentare slovacca Vladimir Bilčík ha twittato: “Lukashenko non può tenere in ostaggio voli europei. È un inaccettabile atto di ostilità. Dobbiamo rispondere con misure molto più severe nei confronti del regime di Minsk”.

Il presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha chiesto “spiegazioni immediate” mentre dalla Farnesina il viceministro agli Esteri Benedetto Della Vedova ha espresso “preoccupazione” per l’accaduto, auspicato che “a Protasevich venga al più presto consentito di riprendere viaggio verso Vilnius” e dichiarato che “eventuali violazioni del diritto internazionale sarebbero inaccettabili”.

Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha chiesto il rilascio immediato di tutti i passeggeri e definisco “essenziale” un’indagine Icao. A lui si è rivolto il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki, con una richiesta: includere il caso tra i temi al centro dei vertici dei 27 leader di domani e preparare nuove sanzioni contro il “regime” di Minsk.

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