Skip to main content

Cento giorni all’Election Day del 3 novembre: sull’Unione tormentata da quasi cinque mesi dall’epidemia di coronavirus e traversata da due mesi da proteste anti-razziste, anche violente, s’abbattono i primi uragani della stagione 2020, Hanna sul Texas e Douglas sulle Hawaii.

Ma più letale degli uragani è la tempesta perfetta dell’emergenza sanitaria: sabato, i nuovi contagi da coronavirus sono stati oltre 68.000 e i decessi oltre mille. Secondo i dati della Johns Hopkins University, alla mezzanotte sulla East Coast il totale dei contagi nell’Unione superava i 4.178.000 e il totale dei decessi s’avvicinava a 146.500.

Politicamente, gli eventi maggiori di questa campagna, che formalmente non è ancora iniziata – comincerà ai primi di settembre e durerà 60 giorni, devono ancora esserci: le convention si faranno nella seconda metà di agosto, prima i democratici, poi i repubblicani, ma sono state depotenziate dal coronavirus; così, il clou saranno i dibattiti televisivi tra i due principali candidati, il magnate presidente Donald Trump e il suo sfidante Joe Biden, l’ex vice di Barack Obama.

E se, fino all’ultimo, come sempre, aleggerà la possibilità, o il rischio, della ‘sorpresa d’ottobre’, Usa 2020 presenta pure l’incognita del voto per posta, cui Trump è contrario, ma il cui peso sarà importante, perdurando l’epidemia.

Serena Di Ronza sull’Ansa parla di una campagna fin qui “sottotono”: l’epidemia “ha mandato all’aria tutti gli schemi, confinando il magnate per la maggior parte del suo tempo alla Casa Bianca e lo sfidante nel seminterrato della sua abitazione”, a Wilmington, nel Delaware. I due candidati, entrambi ultra-settantenni duellano a distanza via tv e Zoom.

Ai “meno cento”, Trump e Biden arrivano nei sondaggi con posizioni nette: Trump dietro di oltre dieci punti, nella media dei rilevamenti; ed è dietro pure negli Stati chiave che nel 2016 gli diedero la vittoria, in particolare Wisconsin, Michigan e Pennsylvania. Ma il magnate ha appena cambiato staff e tattica: ha rinunciato ai comizi e ha abbandonato l’ottimismo dalle venature ‘negazioniste’ sull’epidemia.

Trump si è di nuovo ricavato un suo spazio televisivo quotidiano con i briefing sul coronavirus, trasformati in show personali per i suoi elettori: ha rispolverato i temi dell’immigrazione e si è dato l’immagine di presidente ‘Law and Order’, nel contesto delle manifestazioni anti-razziste.

Biden, invece, che continua a essere poco o nulla visibile, si tiene nella manica l’asso della scelta della sua vice – ha già detto che sarà una donna -: la rosa delle ‘papabili’ resta ampia – una decina almeno i nomi che compaiono sui media -, ma fra le più citate ci sono Kamala Harris, Susan Rice, Val Demings e Tammy Duckworth.

Secondo il New York Times, la decisione di Trump di cancellare l’evento finale a Jacksonville, Florida, della convention repubblicana sarebbe stata motivata più da ragioni finanziarie che da considerazioni politiche e/o sanitarie. Lunedì 27 luglio, infatti, scadeva il termine per cancellare senza penali le prenotazioni di alberghi e servizi per la kermesse. Con la sua decisione, Trump ha dunque evitato altre perdite al partito repubblicano, dopo quelle causate dai cambi di programma per Charlotte, North Carolina, inizialmente scelta per ospitare la convention. E il magnate ne ha politicamente profittato, presentando la decisione come un gesto di responsabilità di un presidente che mette la salute al primo posto.

La pulsioni anti-razziste, innescate dall’uccisione il 25 maggio a Minneapolis di George Floyd, nero ed inerme, ad opera della polizia, restano elevate, specie sulla Costa del Pacifico, e le proteste talora degenerano in violenze. A Portland, Oregon, dove Trump ha inviato agenti federali, i manifestanti, ieri, sono stati protetti da un ‘muro di veterani’, cioè reduci di guerra. E a Seattle ieri ci sono stati arresti e tre agenti feriti.

Usa2020, cento giorni al traguardo. Così Trump può risalire la china

Cento giorni all’Election Day del 3 novembre: sull’Unione tormentata da quasi cinque mesi dall’epidemia di coronavirus e traversata da due mesi da proteste anti-razziste, anche violente, s’abbattono i primi uragani della stagione 2020, Hanna sul Texas e Douglas sulle Hawaii. Ma più letale degli uragani è la tempesta perfetta dell’emergenza sanitaria: sabato, i nuovi contagi da coronavirus sono stati oltre…

Chi pagherà pensioni e welfare? La riflessione di Paganini

Sulla terra siamo in 7,6 miliardi di esseri umani. Nel 2050 saremo - stando alle stime - quasi 10 miliardi. Siamo tutti affamati, alcuni troppo, anche senza bisogno. Tanto che l’obesità è una patologia diffusa da cui derivano ulteriori malattie con conseguenti costi per il sistema sanitario. Tutti vogliamo prosperare. Per farlo ci serviamo delle risorse della terra che però,…

Covid-19, chi festeggia davvero? La criminalità organizzata tra usura e riciclaggio

L’allarme è stato dato sin dall’inizio. Con l’improvvisa, inedita, emergenza pandemica del Covid Sars- 19 , e la conseguente crisi economica in un Paese già fragile di suo e, non solo nella parte ancor più storicamente fragile, quella meridionale, ma in tutto il Paese, dilagano i metodi della criminalità organizzata. Il propagarsi dell’illegalità e rischi legati alle infiltrazioni criminali in…

Gli effetti psicologici della pandemia e il loro peso geopolitico

L'altro volto dell'effetto sanitario prodotto dal coronavirus – meno visibile delle terapie intensive intasate e della tristezza dei decessi – potrebbe portarsi dietro un'onda ancora più lunga e riguarda la salute mentale, la sfera psicologica, quello che a livello internazionale viene definito come "mental health". Concetto ampio che passa da situazioni più classificabili dal punto di vista medico ad altre…

Così Bettini vuole lanciare la Terza repubblica. Parla Panarari

“Così si cala il sipario sulla storia della sinistra italiana”. Massimiliano Panarari, sociologo e saggista, non ci gira intorno. Quando Goffredo Bettini, il “Richelieu” del governo rossogiallo, auspica un’alleanza organica fra Pd e Movimento Cinque Stelle e individua nel premier Giuseppe Conte il suo garante a tempo indeterminato, “sta inaugurando la Terza Repubblica”. Professore, ma non era già stata inaugurata?…

infermieri covid-19

Perché diciamo sì al Mes e alla task force. Parla Claudio Mancini (Pd)

I 36 miliardi del Mes servono a finanziare spese sanitarie già sostenute per l’emergenza Covid, non a fare altro deficit. Il deputato dem Claudio Mancini, segretario della commissione Finanze e membro anche della commissione Bilancio, conosce bene i dossier europei e italiani sulla risposta all’emergenza coronavirus. Dice sì alla nuova linea di prestito del Salva Stati e non nasconde i timori…

parlamentari

Phisikk du role - L’interesse nazionale al tempo del conflitto globale

Il coronavirus, che vive e lotta (ancorché ammosciato dal caldo), purtroppo, ancora in mezzo a noi, nei mesi più drammatici del lockdown produsse un risultato inedito per lo sgangherato nuovo galateo della politica. Infatti, per alcune settimane maggioranza di governo e opposizione sembrarono seppellire l’ascia di guerra regalando agli italiani un dignitoso silenzio. Ne apprezzammo subito l’importanza pratica (i pastoni…

Rousseau è (ancora) centrale nel mondo a cinque stelle. Enrica Sabatini spiega perché

L'affermata minore centralità della piattaforma Rousseau all'interno del mondo a Cinque Stelle? "Mi fa sorridere questa percezione. Gli iscritti sono in crescita, attualmente sono 175.000. E poi ricordo che ad esempio, il 3 settembre scorso, sono stati chiamati a esprimersi su una decisione fondamentale come quella di far nascere il governo con il Partito democratico. Altroché minore centralità". I malumori,…

cina

Cosa c'entrano gli evangelici con la Guerra fredda Cina-Usa? Lo spiega Annicchino

Dietro la guerra dei consolati fra Cina e Stati Uniti si cela una partita sotterranea che può diventare un fattore-chiave per la rielezione di Donald Trump il prossimo novembre: la libertà religiosa. La chiusura del consolato americano a Chengdu disposta dal governo cinese come rappresaglia per l’intervento della Casa Bianca sul consolato cinese a Houston ha infatti un valore che…

Libia, haftar

Superare Haftar per stabilizzare la Libia. Ruvinetti spiega come

La situazione in Libia sembra ferma in una bolla. Non si combatte, anche grazie a un accordo per mantenere il cessate il fuoco deciso da Turchia e Russia, in un recente vertice bilaterale tra due dei principali attori esterni. Ankara ha difeso militarmente e politicamente il governo onusiano Gna, Mosca è uno degli sponsor della Cirenaica (e in modo più…

×

Iscriviti alla newsletter