Skip to main content

A Palazzo Chigi sta andando in scena un “gioco di specchi”, dice a Formiche.net l’ex Guardasigilli Clemente Mastella, dove i players coinvolti devono per forza di cose trovare un nuovo copione da recitare. E così il movimentista Di Maio si trasforma in governista, incontrando (e facendolo sapere) Mario Draghi; l’ex professore pugliese, adesso premier, si fa grillino più di Grillo perché ha capito che è l’unico modo per non cadere. E propone che si nominino senatori a vita sia Berlusconi che Prodi.

Conte è più grillino di Grillo? Ovvero è diventato uomo di partito?

Si è spinto così in fondo tra le frange grilline perché ha capito che sono gli unici che possono fregarlo. Così adesso si è fatto più grillino di Grillo.

C’è un asse tra Conte e Di Battista contro Di Maio?

Il richiamo può apparire come una suggestione, quindi una cosa impropria, però dal punto di vista effettivo può essere. L’unico che potrebbe muoversi per determinare la fuoriuscita di Conte è proprio Di Maio, non Di Battista. Conte pensa che potrebbe evitare di trovarsi alla fine del suo ciclo solo se sposasse la causa più forte dell’ideologia grillina.

L’intervista su Autostrade, che ha fatto crollare il titolo, è la dimostrazione della trasformazione del premier?

Se Conte fosse rimasto un professore, una cosa di questo genere non l’avrebbe mai fatta. Essendo leader dei grillini e leader di un governo che rischia grosso, vista e considerata la condizione in cui si trova l’Italia, l’ha fatta. Dal momento che una parte del M5S gioca a recuperare Draghi nella scena politica, Conte si muove di conseguenza.

Di Maio invece sembra aver abbracciato una prospettiva più governista che movimentista?

Nel gioco degli specchi che c’è nel governo, nessuno può rivedersi nello specchio dell’altro. Quindi anche Di Maio è costretto a cercare una sua strada, che al momento è quella maggiormente governista.

L’incontro con Mario Draghi l’ha meravigliata o rappresenta l’inizio di una fase diversa per il ministro degli Esteri?

È da tempo che non mi meraviglia più nulla di ciò che fanno i grillini, mi creda. Sono come la definizione del romanticismo: l’infinito e l’abisso.

Quell’incontro è stato un segnale lanciato in direzione di Chigi o una chiacchierata come tante altre?

Se non vuoi che si sappia, riesci a non farlo sapere: questa è la regola. In quel caso qualche accorgimento, volutamente, è mancato.

Un altro incontro particolare, anche se solo a parole, c’è stato tra Romano Prodi e Silvio Berlusconi, li conosce bene entrambi. L’ha stupita?

Ricordo quando andai da Fanfani per perorare la candidatura di De Mita nel panorama democristiano: a quell’epoca Moro e Fanfani erano antagonisti. E mi disse: “Vedi che broccoli abbiamo trovato nell’orto?”, ritenendo che la classe dirigente fosse abbastanza modesta. Probabilmente Prodi e Berlusconi si sono sempre resi protagonisti e antagonisti, ma adesso valutano che il paesaggio è davvero rarefatto, considerando la qualità modesta dei gruppi presenti. Entrambi quindi si rispettano. Per cui la mia proposta è che vengano nominati entrambi senatori a vita.

Come è possibile immaginare una ritrovata unità tra Pd e M5S sul tema regionali, guardando ai casi complessi di Puglia, Campania e Liguria?

Un errore politico enorme che non abbiano candidati unici. Che alleanza è allora? Credo siano impediti sia Zingaretti che i grillini: questi ultimi pur di non avanzare di un millimetro finiscono per stare fermi. Entrambi fanno finta di camminare segnando il passo.

Giorgia Meloni ha detto che se vinceranno le regionali il Colle dovrà prenderne atto. Ha ragione?

No, affatto. È fuori da ogni contesto costituzionale.

Perché si è attivato un dibattito così aspro sul Mes, non solo in seno alle opposizioni, visto che nel M5S non mancano i mal di pancia?

Io e credo anche la maggioranza degli italiani ci stiamo facendo la stessa domanda. Dal momento che non c’è il rischio di essere considerati alla stregua della Grecia, quindi con il rischio troika in casa nostra, non vedo perché non fidarsi delle garanzie offerte dalla Presidente della Commissione Ue Von der Layen, dalla Cancelliera Merkel e dal commissario Ue Gentiloni.

twitter@FDepalo

 

Conte? Più grillino di Grillo mentre Di Maio... Il gioco degli specchi secondo Mastella

A Palazzo Chigi sta andando in scena un “gioco di specchi”, dice a Formiche.net l'ex Guardasigilli Clemente Mastella, dove i players coinvolti devono per forza di cose trovare un nuovo copione da recitare. E così il movimentista Di Maio si trasforma in governista, incontrando (e facendolo sapere) Mario Draghi; l'ex professore pugliese, adesso premier, si fa grillino più di Grillo…

Conte e Di Maio, due vite (comunicative) parallele. L'analisi di Antonucci

Sembrano passati anni, forse decenni, da quando Conte, impeccabile nel coordinamento stilististico di giacca, cravatta e pochette giurava, per la prima o la seconda volta non conta, come premier, e da quando Luigi Di Maio, senza cravatta di ordinanza, esultava vigorosamente dal balcone di Palazzo Chigi per aver sconfitto la povertà, grazie alla introduzione del provvedimento del reddito di cittadinanza.…

Ecco come si distrugge una grande azienda. Il caso Autostrade visto da Debenedetti

Un Paese strano, l'Italia. Dove vicenda industriale, quale doveva essere Autostrade, assume i connotati di una partita politica, con tutte le conseguenze del caso: revoca della concessione sì, no, Benetton fuori o dentro. Sono in molti a ritenere che un ritiro della concessione alla società della galassia Benetton sarebbe un bagno di sangue, anche per lo Stato (7 miliardi di indennizzo…

La Francia celebra il 14 luglio e omaggia medici e infermieri durante La Marsigliese. Il video

[embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=TxJzxnTNkgA[/embedyt] Durante le celebrazioni della festa nazionale francese del 14 luglio a Parigi si è tenuto un omaggio a medici e infermieri, che hanno sfilato insieme ai militari in parata durante l'esecuzione dell'inno. Fonte: Facebook Eliseo

Uno sguardo dal Ponte. I consigli (non richiesti) di Pennisi al M5S

La vendetta, oh, la vendetta, è un piacer serbato ai saggi, afferma Bartolo in una celebre aria de Le Nozze di Figaro di Da Ponte- Mozart. Ammesso che la vendetta possa essere un valido movente per l’azione politica –la storia sembra dimostrare il contrario, ossia che si è mosso con intenti vendicativi è quasi sempre stato, in politica, un perdente…

Dpcm o dl nello stato di emergenza. La bussola di Celotto

Da giorni si discute della proroga dello stato di emergenza per il coronavirus. Come sappiamo il 31 gennaio il Consiglio dei ministri ha dichiarato “per 6 mesi dalla data del presente provvedimento, lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”. Così in applicazione della normativa di protezione civile il presidente…

Prorogate le norme anti Covid: cosa cambia con il nuovo Dpcm. Il video

[embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=tf_q48Yz8Ig[/embedyt] Il 14 luglio 2020 vengono prorogate con un nuovo Dpcm le norme per il contenimento della pandemia da coronavirus. Si prosegue sulla linea del distanziamento sociale e dell'obbligo di utilizzo della mascherina, qualche cambiamento per quanto riguarda i voli.

Governo Conte bis attendista e conflittuale, ma il gradimento resta alto. Il Radar Swg

Nonostante si sia ritrovato a dover gestire una situazione inattesa e senza precedenti come una pandemia, il governo Conte bis è riuscito a massimizzare il gradimento da parte degli italiani. Che però ora sta subendo una nuova, leggera flessione: lo evidenzia il settimanale "Radar" dell'istituto Swg, secondo cui la fetta di intervistati che ritiene molto o quantomeno abbastanza efficace l'azione dell'esecutivo è scesa…

Huawei out. Così Boris Johnson caccia la Cina dal 5G

Il Regno Unito ha deciso di escludere il colosso cinese Huawei dalle forniture 5G da fine 2020. Lo ha annunciato Oliver Dowden, segretario di Stato al Digitale, intervenendo alla Camera dei Comuni. Dowden ha spiegato come il dietrofront (a inizio anno, infatti, il governo di Boris Johnson aveva concesso alla società di Shenzhen partecipare alla realizzazione della parte non-core dell’infrastruttura 5G…

trump pompeo

Così Pompeo gela Pechino sul Mar Cinese Meridionale

Gli Stati Uniti hanno respinto quasi tutte le rivendicazioni di Pechino sul Mar Cinese Meridionale, il bacino asiatico in cui si trovano diversi isolotti contesi tra Cina e altri Paesi. È la più grossa forma di escalation tra le due potenze riguardo ai temi nel quadrante, con gli Usa che considerano l'area come un ambito di contenimento delle ambizioni del…

×

Iscriviti alla newsletter