Skip to main content

Qualche giorno prima che il primo ministro, Nerendra Modi, si recasse a visitare l’impervio e burrascoso confine con la Cina, il ministero dell’Elettronica e dell’Informatica aveva messo al bando 59 applicazioni cinesi, tra cui Tik Tok e WeChat. “L’epoca dell’espansionismo delle nazioni è superata, questa è l’età dello sviluppo” ha detto Modi parlando dalla regione himalayana del Ladakh, teatro dei recenti scontri fra i militari dei due Paesi, “La storia è testimone del fatto che le forze dell’espansionismo hanno perso o sono state costrette a fare marcia indietro. I secoli passati hanno dimostrato che l’espansionismo è servito per distruggere l’umanità”, ha aggiunto, parlando ai militari indiani dispiegati lungo il confine con la Cina.

CYBER-GEOPOLITICA

L’aspetto che riguarda le app è un elemento interessate che dimostra fin dove possono arrivare le contese geopolitiche attuali e di come il mondo cyber ne sia parte. Il ministero indiano ha giustificato la scelta con una nota in cui spiega che  “alla luce delle informazioni disponibili [quelle app cinesi] sono impegnate in attività che pregiudicano la sovranità e l’integrità dell’India, la difesa dell’India, la sicurezza dello stato e l’ordine pubblico”. Il blocco di TikTok costerà alla piattaforma di proprietà di ByteDance – multinazionale cinese basata a Pechino e creata da Zhang Yiming, nono tra i più ricchi della Cina – circa 600 milioni di utenti. E dunque i ricavi connessi, anche se la radice economica della questione è secondaria. Piuttosto si tratta di una scelta strategica per impedire alla Repubblica popolare di raccogliere dati sulle collettività indiane (cosa che Delhi, con 280 milioni di cittadini iscritti a Facebook permette comunque altrove, e si vedrà che la decisione può essere letta attraverso una matrice collegata alla dicotomia globale Washington-Pechino).

IL PERCHÉ FORMALE DELLA SCELTA

I seicento milioni di indiani iscritti a TikTok sono un problema. “In pratica l’app leggeva (dovremmo dire continuava a leggere, visto che se n’era già discusso) qualsiasi testo che si trovasse nella clipboard di un sistema iOS (iPhone ecc), ovvero quella funzionalità che permette di fare copia-incolla da una app all’altra, e che viene usata per conservare dati che sono stati copiati o tagliati da vari strumenti inclusa l’email o i password manager. Questo potenzialmente permetterebbe all’app di leggere informazioni anche molto sensibili, come password, indirizzi di wallet (portafogli elettronici) di critpovalute, messaggi“, spiega Carola Frediani, giornalista esperta di mondo cyber e curatrice della newsletter “Guerre di rete”.

LA PRIVACY AGLI USA E LA PARTITA AMPIA

Secondo l’analisi di Federico Petroni per Limes, il provvedimento “non eleva il paese (l’India, ndr) ma [ne] segnala la volontà di schierarsi con gli Stati Uniti, di considerare la Cina come una minaccia esistenziale (per questo immediatamente lodato dal segretario di Stato, Mike Pompeo). Così l’India consente soltanto a Washington d’approfondire cosa pensa, vuole, sogna la sua popolazione, informazioni di cui non dispone neppure il governo nazionale. Virata assai dannosa per le ambizioni della Repubblica Popolare”.

 

Perché l’India ha messo al bando TikTok. Privacy e geopolitica tra Usa e Cina

Qualche giorno prima che il primo ministro, Nerendra Modi, si recasse a visitare l'impervio e burrascoso confine con la Cina, il ministero dell'Elettronica e dell'Informatica aveva messo al bando 59 applicazioni cinesi, tra cui Tik Tok e WeChat. "L'epoca dell'espansionismo delle nazioni è superata, questa è l'età dello sviluppo" ha detto Modi parlando dalla regione himalayana del Ladakh, teatro dei recenti scontri…

Chi ha colpito gli interessi turchi in Libia? Il bombardamento ad al Watiya

Dal Gna, il governo onusiano di Tripoli, una fonte fa sapere con discrezione che sono stati “aerei emiratini” a bombardare l’area attorno alla grande base di al Watiya domenica 5 luglio. L’installazione militare (la più grande del Nordafrica) si trova verso il confine della Tunisia, a ovest della capitale. È stata un nodo tattico per il tentativo di avanzata haftariana, ed…

Un occhio dall'alto sul nucleare iraniano. Ecco il nuovo satellite-spia d'Israele

Lo Spazio è sempre più militare, anche nei confronti regionali come quello tra Israele e Iran. A pochi mesi dal lancio del misterioso satellite Noor da parte di Teheran, la Difesa israeliana ha lanciato oggi il satellite-spia Ofek-16. Servirà per monitorare il programma nucleare e missilistico iraniano, al centro di preoccupazioni negli ultimi giorni per le diverse esplosioni che hanno…

Basta unilateralismo, puntiamo sulla diplomazia. Il messaggio di Zarif all’Ispi

L'ambito era quello di rilievo assoluto dei Virtual MED Dialogues promossi dalla Farnesina e organizzati dall'Ispi; il moderatore il direttore del think tank italiano, Paolo Magri; l'interlocutore un ospite di altissimo livello come il ministro degli Esteri iraniano, Javad Zarif. Attore centrale della politica di Teheran, ex ambasciatore alle Nazioni Unite, poi negoziatore per il Jcpoa (l'accordo sul nucleare stretto…

Tso e restrizioni alle libertà. Uno strappo sulla pubblica sicurezza? Il commento di Monti

Di Andrea Monti

La notizia di questi giorni è che un presidente di Regione (Zaia) e il ministro della Salute (Speranza) stanno valutando la possibilità di estendere il regime del trattamento sanitario obbligatorio alle persone contagiate da coronavirus “renitenti alla cura”, con il secondo agita anche lo spettro del carcere, memore delle sanzioni previste dal “riesumato” Testo unico delle leggi sanitarie e dal…

Ennio Morricone, il genio ambasciatore. La riflessione di Federico Vincenzoni

Di Federico Vincenzoni

Ennio Morricone è stato il più grande compositore del 900. Un uomo semplice di una ricchezza straordinaria che ha espresso la sua forma d’arte nel secolo dell’immagine, esaltandone il ritmo attraverso la contaminazione tra musica classica, moderna e contemporanea. Molti dei film in cui ha collaborato vengono ricordati più per la sua musica che per la regia o per la recitazione.…

La sua musica sismografo dell’anima. Il regista Negrin ricorda Ennio Morricone

Romano, classe 1929, Ennio Morricone, già da giovane è un multitalento: bravo sia nel gioco del calcio che per l’orecchio musicale. Si diploma al Conservatorio di Santa Cecilia in tromba, dopo aver preso 9.50/10 in composizione con un grande musicista, quel Goffredo Petrassi i cui concerti per orchestra sono una tappa fondamentale del Novecento musicale italiano. Ennio Morricone sarà il Maestro…

Riciclo imballaggi, superati gli obiettivi europei del 2025. I numeri di Conai

Nel 2019 in Italia sono stati avviati a riciclo il 70% dei rifiuti di imballaggio: 9 milioni 560mila tonnellate sui 13 milioni e 655 immessi al consumo. Se al riciclo si somma anche il recupero energetico, le tonnellate di rifiuti di imballaggio recuperate superano gli 11 milioni, quasi l’81% dell’immesso al consumo. Nel dettaglio: 400mila tonnellate di acciaio; 51mila di…

Perché la Cina (non) è l'Urss. Lo spiega Silvestri (Iai)

La Cina è la nuova grande potenza emergente. Non è ancora in grado di affrontare alla pari gli Stati Uniti e forse, se questi ultimi si lasceranno alle spalle le follie unilaterali di Donald Trump e torneranno a gestire per il meglio la loro solida rete di alleanze, non sarà mai in grado di superarli. Ma ha comunque quelle capacità,…

Kanye West for president. Cosa c'è dietro la boutade della rapstar

Il candidato di cui tutti oggi parlano è un candidato che non c’è e probabilmente non ci sarà: un’operazione pubblicitaria in proprio, anzi in famiglia, o un favore all’amico Donald Trump. Kanye West, il rapper marito di Kim Kardashian, ‘influencer in capo’ degli Stati Uniti, annuncia la sua candidatura a Usa 2020. “Dopo avere caldeggiato l'idea per anni e prospettato…

×

Iscriviti alla newsletter