Skip to main content

Oltre Huawei si può. La Grecia (dopo il richiamo americano dello scorso anno) si candida ad essere il nuovo laboratorio europeo 5G anti Cina e punta su Ericsson per implementare la propria rete di accesso. Una mossa tecnica ma al contempo anche geopolitica, dal momento che Washington non manca di far sentire ad Atene la propria vicinanza strategica e tramite la voce di Robert Strayer dice a tutti i player che esiste un’alternativa a Huawei.

QUI GRECIA

Ericsson è stato selezionato da Cosmote, il primo player di servizi di comunicazioni mobili della Grecia, come unico fornitore per il 5G Radio Access Network (RAN) nell’ambito di un importante accordo di modernizzazione della rete.

Cosmote è il braccio mobile di OTE (Hellenic Telecommunications Organization), che fa parte del gruppo Deutsche Telekom, e punta al lancio commerciale dei servizi 5G nel 2021 dopo aver lanciato l’asta prevista dello spettro 5G da parte della National Telecommunications and Post Commission (EETT) della Grecia. Tecnicamente le radio e le bande di base di Ericsson Radio System miglioreranno l’impronta di carbonio della rete attuale di Cosmote, contribuendo a un significativo risparmio energetico.

Secondo Arun Bansal, presidente di Ericsson per Europa e America Latina, il 5G è una piattaforma che cambierà in meglio vite, affari e società in Grecia, creando opportunità nel settore e partenariati digitali che consentiranno alla Grecia di competere nell’innovazione tecnologica”. Ericsson ha attualmente 86 accordi e contratti commerciali 5G con operatori unici.

ALTERNATIVA

Non c’è quindi solo Huawei nella corsa al 5G, ma la tecnologia mobile che sta monopolizzando il dibattito in Europa può contare anche sulla svedese Ericsson, la finlandese Nokia e la coreana Samsung. Da qui si può partire per smontare il mito che solo il colosso cinese sia monopolista in quel settore perché low cost, come ha osservato Robert Strayer, vice assistente segretario per la cyber comunicazione presso il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.

In occasione di una visita a Lisbona ha precisato che “è necessario demistificare” l’idea che Huawei sia il player più avanzato nel 5G. Washington caldeggia che i suoi alleati vietino Huawei, in quanto comporta una potenziale azione di spionaggio da parte della Cina. E parallelamente per bocca dello stesso Strayer incoraggia i Paesi europei a riflettere attentamente sulle implicazioni economiche e di sicurezza derivanti dall’avvicinarsi all’utilizzo della tecnologia Huawei.

“Non c’è modo di mitigare completamente qualsiasi tipo di rischio se non l’uso di distributori fidati di Paesi democratici – ha detto alla Reuters – La buona notizia è che Ericsson, Nokia e Samsung forniscono tutti la tecnologia 5G che è alla pari di quella che Huawei offre oggi”. Potranno farlo, ha precisato, tramite un’architettura aperta con più funzionalità.

GRECIA-LABORATORIO

Non è casuale l’accelerazione della Grecia sul 5G, dal momento che su suolo ellenico opera uno dei player cinesi più in vista nel mondo, Cosco China al Pireo e che più volte Pechino ha tentato, anche grazie alla iniziale sponda offerta da Alexis Tsipras quando era premier, di incunearsi tanto in Grecia quanto sul costone balcanico. Ma il recente memorandum siglato tra Usa e Grecia non permette evidentemente sbavature, così come ribadito costantemente non solo dal premier ellenico Kyriakos Mitsotakis, storicamente su posizioni atlantiste rispetto alle iniziali geometrie variabili di Tsipras, ma anche dal Segretario di Stato americano.

POMPEO

Mike Pompeo infatti non lesina analisi e messaggi rivolti ad Atene per ribadire azioni e strategie, come quello inviato oggi in occasione della Festa Nazionale greca del 25 marzo, che segna la liberazione dalla dominazione ottomana. L’alleanza degli Usa con la Grecia è oggi più ferma e forte che mai, ha scritto il Segretario di Stato, accentando il fatto che “valori condivisi e idee democratiche” hanno ispirato i due Paesi a lottare per l’indipendenza. Aggiungendo che l’accordo firmato l’anno scorso in materia di difesa reciproca tra i due alleati della Nato “ha ulteriormente migliorato le nostre relazioni e reso la Grecia più forte e più sicura”.

twitter@FDepalo

La Grecia arriva prima dell’Italia. Per il 5G è no alla Cina (e no a Huawei)

Oltre Huawei si può. La Grecia (dopo il richiamo americano dello scorso anno) si candida ad essere il nuovo laboratorio europeo 5G anti Cina e punta su Ericsson per implementare la propria rete di accesso. Una mossa tecnica ma al contempo anche geopolitica, dal momento che Washington non manca di far sentire ad Atene la propria vicinanza strategica e tramite…

Emergenza coronavirus in Italia? La Difesa americana c’è. Ecco come (e quanto)

Meno chiacchierati e ben poco propagandati, continuano ad arrivare in Italia gli aiuti dagli Stati Uniti. Non possono contare sulla potenza della narrativa cinese, né sui rodati canali della disinformazione russa, eppure arrivano copiosi da diversi giorni, persino dal Pentagono, l'istituzione che oltreoceano rischia di subire maggiormente l'emergenza, e che pure invia aiuti al nostro Paese, complice il rapporto tra…

L’economia ha bisogno degli anziani e dei più fragili. La visione profetica di Angelo Ferro

Di Benedetto Delle Site

L’emergenza internazionale provocata dalla rapida diffusione del virus Covid-19, con la dichiarazione di pandemia da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha finalmente costretto i governi di tutto il mondo all’adozione di misure atte a contenere le morti e i danni all’economia. Le dichiarazioni clamorose del premier inglese Boris Johnson hanno però messo in luce due modalità differenti di contenimento…

Coronavirus, il pericolo adesso è la stagflazione. L’analisi di Federico Carli

“È molto difficile produrre una stima attendibile della dimensione della recessione a cui sta andando incontro l’Italia, per il cedimento della domanda e dell’offerta aggregate innescato dal lockdown”, spiega l’economista Federico Carli in quest’intervista a Formiche.net. “L’incertezza sulla durata delle misure restrittive adottate dal governo rende complicato effettuare il calcolo delle loro conseguenze su un’economia che già prima dell’emergenza sanitaria…

Solo la dimensione europea potrà salvare mercato e democrazia. Parla Bastasin (Luiss)

Voi europei? Non sarete uniti finché non spargerete il vostro sangue combattendo insieme anziché l’uno contro l’altro. Questa profezia di Francis Fukuyama sulla guerra anziché la pace come mito fondativo l’ha raccontata alcuni anni fa Carlo Bastasin sulle colonne del Sole 24 Ore, ricordando la sua insistenza con il politologo nell’identificare le radici dell’Unione europea nell’utopia della riconciliazione tra Francia…

Così il Congresso Usa si schiera contro la Cina. E i Dem sono in prima fila

C’è un fatto nuovo nella politica americana. Mentre il Paese è terrorizzato dal dilagare della pandemia ed è in corso la campagna presidenziale forse più drammatica nella storia recente degli Stati Uniti, il Congresso ha deciso di mettere da parte le divisioni sulla risposta politica al coronavirus per trovare una posizione bipartisan con cui stigmatizzare le responsabilità cinese nel dilagare del contagio. È…

L’Iran fra emergenza Covid-19 e crisi economica. Parlano Pedde e Negri

La Guida suprema iraniana, Ali Khamenei, ha annunciato di aver rifiutato l'aiuto americano per combattere il coronavirus, che nella Repubblica islamica è dilagato molto violentemente e prodotto migliaia di morti (probabilmente molti di più di quanti dichiarati da Teheran: secondo l'Oms un quinto dei reali). "Non so quanto queste accuse siano vere, ma chi sano di mente si fiderebbe ad accettare…

Addio referendum e riforma. Il coronavirus congela i piani di Putin

Si è fatto aspettare per più di un’ora, ha parlato per circa 30 minuti. Ma quando il presidente Vladimir Putin deve andare al sodo, non impiega molto tempo e lo fa senza giri di parole. Il capo del Cremlino in effetti non ci ha girato molto intorno: la Russia non rimarrà immune dalla pandemia del coronavirus e quindi l’obiettivo ora…

Il prof. Balducci ci spiega la scarsa efficienza ed efficacia del modello cinese

Una volta che la crisi sarà passata dovremo fare una sorta di debriefing istituzionale per mettere a fuoco i settori delle nostre istituzioni che più sono andati sotto stress. Qui ne voglio richiamare due: - il rapporto tra competenza legittimata in via professionale e competenza legittimata democraticamente e - l’assenza di processi e protocolli nelle nostre strutture pubbliche. È evidente…

I diplomatici cinesi litigano sul coronavirus. O forse no...

Pluralismo o divisione? L’intervista rilasciata ad Axios dall’ambasciatore cinese negli Stati Uniti, Cui Tiankai, ha seminato dubbi sulla compattezza del corpo diplomatico di Pechino e, più in generale, sul Partito comunista cinese. Ma se non fosse né pluralismo né divisione bensì rispondesse a un piano preciso? Pechino e Washington sono “sulla stessa barca” e dovrebbero combattere insieme il coronavirus, ha…

×

Iscriviti alla newsletter