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Mariela Magallanes, deputata venezuelana in esilio e unica rappresentante ufficiale del governo ad interim di Juan Guaidó in Italia, non è sorpresa dalla notizia dei finanziamenti del chavismo al Movimento 5 Stelle, uscita oggi in esclusiva sul quotidiano spagnolo Abc. Lei, che da anni combatte il regime venezuelano, sa bene che queste sono pratiche regolari dell’élite che da più di 20 anni guida il Paese sudamericano.

In una conversazione con Formiche.net, Magallanes ha voluto spiegare che non si permette per ora di emettere giudizi di valore su questa notizia, “specialmente perché dovrebbe generare un’indagine interna da parte delle autorità italiane”.

Tuttavia, la parlamentare vuole mettere in chiaro che sono note le accuse rivolte contro il console del Venezuela a Milano, Gian Carlo Di Martino: “In Venezuela tutti sappiamo che tipo di personaggio è, specialmente nello stato Zulia, quando è stato sindaco di Maracaibo”.

La deputata ha spiegato che “parte del lavoro che abbiamo cominciato è per indagare sulla gestione di sedi consolari e diplomatiche del Venezuela”.

Quanto ad Alex Saab, il tesoriere di Maduro arrestato, Magallanes sostiene che “finanzia con denaro della corruzione il piano di destabilizzazione del Venezuela e dei suoi alleati. La verità uscirà e sarà frutto dello sforzo, dell’unione e della pressione internazionale contro il regime di Nicolás Maduro e i suoi tentacoli”.

Di Martino, il console venezuelano, ha intanto ricevuto i giornalisti di Repubblica per smentire qualsiasi tramite tra il Movimento 5 Stelle e il governo del Venezuela. Il sito venezuelano di sinistra Aporrea lo considera membro di una parte del chavismo che vive ancora in mezzo ai privilegi.

Dal 2010 è console del Venezuela in Milano, “dove riceve più di un milione di euro all’anno, di cui 20mila euro al mese sono destinati a ‘spese di rappresentanza’”, secondo il sito Aporrea.

Dopo le dimissioni dell’ambasciatore Isaías Rodríguez per mancanza di risorse, Di Martino è diventato il rappresentante diplomatico del Venezuela in Italia. Secondo Aporrea, sarà a breve nominato ambasciatore di Maduro in Italia, nonostante su di lui pesi ancora un’accusa che riguarda il caso Odebrecht in Venezuela.

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