Nonostante la mancata sosta a Roma di Fayez al Serraj, il governo italiano sta dimostrando “un attivismo positivo”. Ora, si porebbe pensare a una forza di interposizione europea, a guida italiana, che faciliti la tregua tra i contendenti in campo e che coinvolga la Turchia, evitando la “sua deriva asiatica verso la Russia”. Parola di Giovanni Castellaneta, attuale segretario generale…
Archivi
Si vota per l’Emilia-Romagna e non per Palazzo Chigi. La versione di Bonaccini
Una manciata di giorni al voto per le Regionali del 26 gennaio in Emilia Romagna. Tra sondaggi, rumors, comizi e appuntamenti vari, la partita sembra ancora apertissima. Da una parte Lucia Borgonzoni, leghista della prima ora e candidata a guidare la regione a capo della coalizione di centrodestra. Dall'altra il governatore Stefano Bonaccini, che ancora vuole dire la sua e…
Viva il Germanicum, ma sulla prescrizione niente sconti. Parla Brescia (M5S)
In ossequio a una tradizione decennale, l’hanno già ribattezzata con un nome latineggiante: Germanicum. È l’ultima, forse definitiva proposta di legge elettorale che la maggioranza, o almeno buona parte di questa, ha stilato dopo settimane di estenuanti trattative. Sul disegno c’è la firma di Giuseppe Brescia, Cinque Stelle della prima ora, oggi presidente della Commissione Affari Costituzionali. A lui chiediamo…
Uno sconfitto del 26 gennaio c’è già e si chiama M5S
Vedremo chi sarà a vincere la sfida elettorale del 26 gennaio, anche se prevederne effetti automatici sul governo e sulla durata della legislatura non è facile e (forse) nemmeno sensato. Occorre però ricordare che si vota in due regioni oggi governate dalla sinistra (Emilia Romagna e Calabria), quindi ogni risultato diverso da questo è una vittoria per la destra (ed…
Il governo cede ancora alla Cina. L’accusa di Formentini (Lega)
Oggi alla Camera dei Deputati è finalmente andato in scena il dibattito sulle mozioni che riguardano la situazione di Hong Kong. Un confronto più volte rinviato, tanto che ormai l’attenzione internazionale è rivolta ad altri teatri come l’Iran e la Libia. Formiche aveva raccontato come Lega e Fratelli d’Italia avessero tentato di mettere pressione sul governo riaccendendo i riflettori del…
Il Pd, i decreti sicurezza e la realtà. Ecco i rischi se si cambia troppo
Mentre sembra scontato il rinvio del voto sulla richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini a dopo le elezioni regionali del 26 gennaio, con polemiche annesse, tra non molto la maggioranza di governo dovrebbe mettere mano alle modifiche dei due decreti sicurezza voluti dall’ex ministro dell’Interno. Secondo Nicola Zingaretti, segretario del Pd, le modifiche saranno fatte entro…
Sulla Libia la sterzata (buona) di Di Maio. Meglio prudenti che sbilanciati
Ieri il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, era al Cairo per partecipare, da osservatore, alla riunione su EastMed – assieme ai colleghi di Egitto (Sameh Shoukry), Francia (Jean-Yves Le Drian), Grecia (Nikos Dendias) e Cipro (Nikos Christodoulides). A conclusione delle riunione, il capo della diplomazia italiana non ha firmato il documento congiunto – e visto il ruolo che aveva,…
Dossier Iran, il petrolio regge ma attenzione a Hormuz. Il richiamo di Clò
I mercati del greggio per ora tengono, ma domani? Secondo Alberto Clò, economista, ex ministro dell'Industria nel governo Dini e nel cda di varie società quotate (Eni, Finmeccanica, Italcementi, Iren e ASM Brescia, Atlantia, Snam.), tra l'altro direttore responsabile di Rivista Energia, il trend del prezzo del greggio dimostra che tutto sommato i mercati non hanno reagito negativamente tanto agli…
Erdogan vuole la Libia ma rischia di isolare la Turchia. Parla Fehim Tastekin
Un Paese in bilico e un leader pericoloso, che con la sua ambizione smodata sta mettendo in pericolo tutto il bacino del Mediterraneo. Fehim Tastekin, esperto di politica internazionale e giornalista di Al Monitor spiega a Formiche.net quali sono le implicazioni dell’intervento turco nella crisi libica. Fehim Tastekin, partiamo dalla fine. Ieri Erdogan e Putin si sono incontrati e hanno chiesto…
Reminder Usa su Huawei anche a Londra. Per essere chiari
La sicurezza informatica è stata tra i temi al centro dei colloqui a Washington tra Mike Pompeo, segretario di Stato americano, e il suo omologo Dominic Raab, ministro degli Esteri britannico. I due hanno parlato di cyber-minacce non soltanto pensando alla questione iraniana ma con un occhio anche alla Cina. Tutto in ottica Nato: sono infatti Teheran e Pechino le…