Il Recovery fund, così come uscito dalla proposta franco tedesca, per l'Italia vale tre volte il Mes (36 miliardi contro 100), ma sembra molto più vincolante della nuova linea di prestito del Salva stati pensata per finanziare le spese sanitarie (e che l'Italia si appresta a rifiutare per l'opposizione del M5S). La cancelliera Angela Merkel e il presidente francese Emanuel…
Archivi
La vittima eccellente del Covid-19? L'euro
L’euro potrebbe essere la vittima eccellente del Covid-19, se tramite il Recovery Fund, il Mes, ed altri strumenti aggiuntivi a quelli della Banca centrale europea non vengono effettuati trasferimenti ingenti e spediti agli Stati dell’Unione europea (Ue) più colpiti dalla pandemia ed in maggiori difficoltà economiche. Da allievo di Robert Mundell, mi sorprende che, a quel che si legge sui media e dagli…
Il sistema sanitario nazionale dopo Covid-19? Le opinioni di FdI e Italia Viva
Covid-19 e Servizio sanitario nazionale, un binomio di cui nelle settimane della pandemia si è scritto e parlato in termini solo emergenziali e che invece, complice il passaggio dalla Fase 2 alla Fase-3, può essere foriero di spunti programmatici e di una stagione costituente. Si può immaginare una struttura diversa dall'attuale che, partendo da pochi punti da riformare (bene e…
Libia, Haftar perde terreno. Ecco cosa fanno Italia, Turchia, Egitto e Russia
La milizia "Esercito nazionale libico" – nome ambizioso con cui il signore della guerra dell'Est, Khalifa Haftar chiama i suoi uomini – si sta ritirando da alcune posizioni a sud di Tripoli. Il portavoce del gruppo, noto internazionalmente con la sigla Lna, dice che si tratta di una nuova tattica, ma dal governo di accordo nazionale, Gna, le fonti che…
Merkel e Macron sfidano l’antitrust Ue. Nuovi campioni industriali contro la Cina
Francia e Germania non si sono arrese alla politica industriale europea. Un anno fa la Commissione europea aveva bocciato della francese Alstom da parte della tedesca Siemens (due aziende leader nel settore ferroviario) nonostante le pressioni di Berlino e Parigi. Allora, il commissario alla Concorrenza, Margrethe Vestager, spiegò che quella fusione non avrebbe generato sufficienti benefici per la concorrenza, portando…
5G e razzi spaziali. Lo scontro tra Cina e Stati Uniti è sopra le nostre teste
Nel mondo iperconnesso che guarda con ansia il 5G e l’Internet of Things come approdi felici di un futuro in cui la tecnologia ci accompagnerà in ogni momento della nostra giornata, può sembrare una distopica fantasia quella di immaginare di essere colpiti da un pezzo di un satellite che cade dallo Spazio proprio mentre usciamo da una automobile – magari…
L’Argentina rischia il default. Tre scenari per evitare il fallimento
È quasi certo il default dell’Argentina, ancora una volta. Venerdì 22 maggio scadono i bond per circa 503 milioni di dollari e non c’è possibilità di pagamento. Il governo tenta la negoziazione e la strada del dialogo resta aperta. Se invece si sceglie la strada dei tribunali, il Paese sudamericano si dichiarerà, per la nona volta nella storia, fallito. Il…
La democrazia in periodo di crisi sanitaria. Serve una revisione della Costituzione?
Questo difficile periodo che vede il mondo sconvolto dal punto di vista sanitario, economico e sociale, ha posto diversi spunti di riflessione anche per gli equilibri delle democrazie occidentali. In Italia si sta sviluppando un interessante dibattito attorno a possibili interventi di revisione Costituzionale per rendere la nostra Carta “adeguata” alla gestione di emergenze come quella che stiamo vivendo. Non…
Una fiera (virtuale) per l'industria della Difesa. La proposta di Tofalo
Un tour tra le industrie della Difesa, tra i prodotti d'eccellenza che conquistano i mercati esteri e le tecnologie all'avanguardia dirette alle nostre Forze armate. Proprio come i grandi saloni dell'aerospazio o del settore navale, ma tutto virtuale, in rispetto alle direttive imposte da Covid-19. È la proposta del sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo, lanciata nell'ambito del progetto Italian Open…
Chi di cyber ferisce... Così Israele risponde agli attacchi hacker dell’Iran
C’è Israele dietro l’attacco informatico che il 9 maggio ha causato alcune difficoltà alle navi nel porto iraniano di Shahid Rajaee, di fronte all’isola di Qeshm, nello Stretto di Hormuz. A rivelarlo è il Washington Post che nota come l’attacco, che ha bloccato per giorni il traffico attorno al porto, è stato condotto da agenti israeliani. Presumibilmente in rappresaglia per…
















