Se dovessero dimettersi tutti i ministri di tutti i governi ai quali mancano le risorse per le attività che, a loro parere, sono indispensabili al buon funzionamento del loro settore, allora sì che avremmo il tanto auspicato “uomo solo al comando”. Questo mio incipit segnala che non credo proprio che le dimissioni del ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, in quota, come…
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La storia di chi ha sconfitto le Brigate Rosse in un libro di Emiliano Arrigo
La produzione e la divulgazione di letteratura - sia scientifica che divulgativa - sull’Intelligence, intesa sia come generale attività di informazione e sicurezza dello Stato, sia più specificamente come Servizio segreto nazionale ha, in Italia, trovato scarso sviluppo e successo se non in tempi recenti. Mentre la produzione narrativa militare ha saputo ritagliarsi nel tempo una sua nicchia sia nel…
Caro Fioramonti, i soldi per la scuola non sono tutto. Parla Fioroni
A questo (neonato) governo manca una vitamina per crescere. La diagnosi è dell'ex ministro dell'Istruzione Giuseppe Fioroni, esponente cattolico dei dem che partendo dal caso Fioramonti (“Chi getta la spugna è il primo a fare brutta figura”) tocca tutti i punti cardinali della maggioranza, per giungere al nuovo perimetro che dovrà tracciare il premier Conte se vorrà evitare un'altra crisi.…
La prescrizione di Bonafede non è la risposta ai tempi dei processi. Parola di Rossomando (Pd)
La cultura delle garanzie e delle regole è la base su cui costruire una soluzione utile e condivisa. Questa la ratio con cui nasce la proposta Pd sulla prescrizione, osserva a Formiche.net la vicepresidente del Senato dem Anna Rossomando che, partendo dalle criticità della prescrizione targata Bonafede, analizza come costruire un accordo nella maggioranza e quali obiettivi perseguire per evitare…
Cina-Russia-Iran, l'inedito asse del Golfo per sfidare l'Occidente
Da oggi fino al 30 dicembre reparti militari di Cina, Russia e Iran saranno nel Golfo dell'Oman per un'esercitazione congiunta. L'esercitazione serve ad "approfondire gli scambi e la cooperazione tra le marine dei tre paesi, a dimostrare la buona volontà e la capacità delle tre parti di salvaguardare congiuntamente la pace mondiale e la sicurezza marittima e a costruire attivamente…
Debito, Cina e spread. Il pro memoria per il 2020 di Christine Lagarde
2020, istruzioni per l'uso. L'anno che ci sta salutando sarà ricordato anche per l'addio di Mario Draghi alla guida della Bce, dopo anni di politica monetaria accomodante, all'insegna del whatever it takes. Ora al timone c'è la francese Christine Lagarde e l'ultimo bollettino (qui il testo) dell'anno pervenuto da Francoforte detta un po' l'agenda per i governi dell'Eurozona. L'Italia dal…
Dagli F-35 al 5G, così la Difesa si è rafforzata (bipartisan)
Dicembre 2019, è tempo di bilanci per la Difesa italiana. Negli ultimi mesi, dopo l'approdo al ministero di Lorenzo Guerini, l'evoluzione (con difficoltà) della Difesa europea e un complicato vertice della Nato hanno fatto da cornice a novità importanti per il settore. LA SCELTA SUGLI F-35 Al ministro va attribuita prima di tutto la scelta, con il sostegno del Parlamento,…
La Turchia è pronta a inviare in Libia miliziani siriani?
È possibile che a breve la Turchia sposti in Libia alcuni uomini delle milizie islamiste che combattono al nord siriano per procura di Ankara. Si tratta di gruppi come la Divisione Sultan Murad, creata in Siria dai turkmeni per combattere il regime di Damasco e da qualche tempo diventata un forza usata dal governo turco per il lavoro sporco contro i…
Russia, Cina, Usa. La Guerra calda del 2020 vista dal prof. Nuti
Nel dibattito pubblico, e anche sui media, si sente spesso paragonare la nuova tensione internazionale tra potenze alla Guerra fredda. In realtà il sistema internazionale odierno sembra prendere più una forma multipolare, mentre la Guerra Fredda conclusasi con la fine dell’Impero sovietico era caratterizzata soprattutto dal bipolarismo Usa-Urss. Per approfondire il confronto tra ieri e oggi e conoscere le cause…
Netanyahu stravince. È lui il candidato per la guida di Israele
Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha ottenuto la vittoria nelle elezioni per la leadership interna al suo partito, il Likud, che guiderà quindi alle elezioni del 2 marzo 2020. Il più longevo dei leader della storia dello Stato ebraico, in carica dal 2009 (con quattro mandati), ha stracciato il suo concorrente diretto Gideon Sa’ar ricevendo il 72,5 per cento dei consensi…