Diverse manifestazioni di protesta hanno infuocato negli ultimi tre giorni alcune città iraniane. Migliaia di persone sono scese in strada per contestare l'aumento del prezzo del carburante, e le proteste si sono indirizzate anche contro la leadership iraniana: sono stati bruciati cartelli con le foto della Guida suprema, Ali Khamenei, e ci sono stati slogan contro il governo. Ieri l'amministrazione statunitense ha diffuso…
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Berlino sceglie la Difesa e la Nato. Le critiche a Macron (e l'occhiolino a Trump)
La Germania punta forte sulla difesa e sulla Nato, criticando nuovamente Emmanuel Macron e strizzando l'occhio a Donald Trump. Dal ministro della Difesa di Berlino è arrivata la conferma di un cospicuo aumento di budget per il prossimo anno, mentre la titolare del dicastero ha rilanciato prontamente le “divergenze” con Parigi ricordando, a poche settimane dal summit di Londra, la centralità…
Perché Vladimir Putin perde consenso tra i russi
Il presidente russo, Vladimir Putin, rimane lo zar di tutte le Russie, ma ai russi piace molto meno rispetto a una volta. Lo dice uno studio pubblicato dal quotidiano economico Vedomosti e condotto da Levada, la società di sondaggi più indipendente del Paese. In due anni, l’indice di gradimento del capo del Cremlino è sceso di 10 punti percentuali. Sono…
Perché Bibbia e religione sono cruciali nella crisi della Bolivia
“La Bibbia torna al palazzo […] Dio ci ha permesso che la Bibbia torni al palazzo di governo. Lui ci benedirà […] Gloria al Signore!”. Con una copia del libro sacro tra le mani, il presidente ad interim della Bolivia, Jeanine Áñez, ha annunciato il primo e più importante cambiamento nella linea politica del governo: ritornare alla tradizione cattolica. Nel…
Gli oscuri legami di Iran e Fratelli Musulmani contro l'Occidente
Arabia Saudita, Usa e Israele. Sono i tre obiettivi messi nel mirino dai Fratelli Musulmani e dal Corpo di guardia rivoluzionario islamico dell'Iran che, secondo una serie di documenti riservati fatti circolare in queste ore, avevano creato un sodalizio anti-occidentale. Si sono riuniti in Turchia nel 2014 per discutere su come lavorare assieme e contro chi combattere. GLI OBIETTIVI Primo…
Il Mose non era e non è la soluzione di tutti i problemi. L'analisi di Clini
Nel 1998 la commissione internazionale di esperti incaricata di valutare il progetto concluse che il Mose era utile e sostenibile come componente del più ampio programma per la salvaguardia fisica ed ambientale di Venezia, obiettivo della legge speciale per Venezia 171/1973, in particolare per proteggere la città lagunare dagli eventi climatici estremi come quello del 4 novembre 1966. Insomma, il…
Dalle prime proteste al Politecnico occupato. Le ragioni di Hong Kong
È noto che l’elemento scatenante nella crisi di Hong Kong agli inizi di giugno 2019 sia stato il disegno di legge sull’estradizione. Questo avrebbe dovuto facilitare l’estradizione di criminali fra Hong Kong e la Cina propria ed è stato considerato da molti come uno strumento usato dalla Cina per esercitare un maggior controllo sui dissidenti. Ma ciò è vero solo…
Sinistra e ambiente. Promemoria di Tabarelli per Gualtieri
La politica, soprattutto quella di sinistra, deve dare una visione di lungo termine, supportata da idee che alimentino speranze di cambiamento, visione, ma anche un grande distacco dalla realtà che, come accaduto altre volte, potrebbe riportarla ad un amaro risveglio. Non è una novità, la questione ambientale è sempre stata nel cuore della sinistra, sia per ragioni etiche, sia per…
Perché non c'è bisogno di un ritorno di Berlusconi in politica. Il commento di Reina
Tutti oggi sono a stracciarsi le vesti per la spinosa situazione dell’Ilva di Taranto; per l’acqua alta a Venezia e per il Mose che non funziona; per una manovra economica da portare in Parlamento, ma che il governo non riesce a varare definitivamente. Tutti a dare addosso all’esecutivo di Conte, che l’opposizione e la stampa che la sostiene vorrebbero vedere…
Vi spiego perché in Italia non c'è un partito ambientalista. L'analisi di Atelli
Coglie pienamente nel segno l'analisi di Roberto Arditti, quando evidenzia la vistosa contraddizione fra una sensibilità verso i temi ambientali che oggi pone i giovani italiani sulla vetta d'Europa (76%, quasi dieci punti in più dei giovani tedeschi) e l'incapacità di questo dato di trasformarsi, nel nostro Paese, in forza politica (partito? movimento?) in grado di catalizzare un consenso elettorale…