Skip to main content

La strage è stata evitata, ma il danno è fatto. Ian Bremmer, presidente di Eurasia Group e analista geopolitico americano, traccia un bilancio impietoso delle scelte di Donald Trump sulla Siria. È stato il più grande fallimento di Barack Obama, spiega a Formiche.net, e Trump ci ha messo sopra la sua firma.

Trump ha fatto un passo indietro e una tregua è stata siglata. Troppo tardi?

È troppo tardi per salvare quel che resta dei rapporti fra Stati Uniti e curdi. Non è tardi per evitare il loro genocidio (e il relativo contraccolpo internazionale e americano) e per mantenere in vita i rapporti bilaterali fra Stati Uniti e Turchia. Che è quanto abbiamo visto ieri con l’annuncio del cessate il fuoco.

Come si può fermare del tutto Erdogan? L’embargo di armi è una soluzione?

Un embargo di armi non può fermarlo. Ma i russi che combattono in Siria sicuramente possono, e lo faranno. Il presidente turco si fermerà a prescindere perché non vuole un grande scontro sul campo che gli costerebbe serie risorse e potenzialmente la vita delle truppe turche. Sarebbe un grave danno alla sua popolarità una volta tornate a casa.

Putin esce vincitore dalla crisi?

I russi sono i veri vincitori in tutta questa vicenda. Consolideranno le loro conquiste sul campo, è un’enorme vittoria per il governo. E ora che hanno i curdi dalla loro parte, sarà più facile sponsorizzare una soluzione politica.

La Nato può e deve intervenire contro Erdogan?

Difficile che la Nato assuma misure concrete nel breve termine, perché può ricorrere a soluzioni limitate finché la Turchia è un membro a pieno titolo dell’organizzazione. Ci saranno però sempre più sanzioni economiche da parte degli altri Stati membri e sempre meno cooperazione militare in futuro. Molto dipende dalla politica domestica turca. È un po’ ironico, perché non abbiamo idea di quando e come Erdogan sarà rieletto.

Trump ha ragione quando dice che la partita in Siria non coincide con l’interesse nazionale?

Il problema della Siria è che non esiste un processo, manca totalmente la struttura per un intervento strategico. L’incompetenza in politica estera è sconcertante, è così da un bel po’. C’è un motivo se la Siria è stato il più grande fallimento diplomatico di Obama. E il fatto che Trump oggi faccia sua una parte di quel fallimento descrive da sé la sua inadeguatezza come presidente.

Ora cosa rischia il presidente? La vicenda avrà contraccolpi sulle elezioni del 2020?

Vista l’impopolarità che il ritiro delle truppe ha riscosso a Capitol Hill, Trump potrebbe perdere il supporto di qualche altro senatore repubblicano, e questo renderebbe l’impeachment al Senato un po’ meno improbabile. Non credo tuttavia che la vicenda abbia un impatto sul voto del 2020. Non molti elettori esprimono il loro voto sulla base della politica del governo in Siria.

Ieri Obama, oggi Trump. Ian Bremmer spiega perché la Siria è la Caporetto Usa

La strage è stata evitata, ma il danno è fatto. Ian Bremmer, presidente di Eurasia Group e analista geopolitico americano, traccia un bilancio impietoso delle scelte di Donald Trump sulla Siria. È stato il più grande fallimento di Barack Obama, spiega a Formiche.net, e Trump ci ha messo sopra la sua firma. Trump ha fatto un passo indietro e una…

Boris Johnson è in una posizione win-win. Parola dell'ex consigliere di Theresa May

In maniera quasi inaspettata Boris Johnson è riuscito in extremis a chiudere un accordo conveniente tra Ue e Uk sulla Brexit. Ma la partita è tutt'altro che conclusa. Sabato il Parlamento inglese voterà l'accordo, ma sarà molto difficile per il Primo Ministro ottenere un voto favorevole. Formiche.net ha parlato con James Johnson, consulente politico e sondaggista, firma del Times, già…

Perché anche il segretario all'Energia Usa Perry lascia l'amministrazione Trump

Il turn over nell'amministrazione Trump prosegue. Questa volta ad annunciare la sua fuoriuscita è Rick Perry (nella foto), segretario all'Energia che lascerà l'incarico entro la fine dell'anno. LA CONFERMA DI TRUMP A confermarlo è stato lo stesso presidente, sottolineando di sapere da mesi che Perry si sarebbe dimesso, che pensava se ne sarebbe andato prima - forse lo farà già…

Che errore Quota 100. Ma Conte non si preoccupi. Parla Conzatti (Italia Viva)

Se c'è un neo nella manovra giallorossa, quello è la Quota 100. La creatura della Lega, sopravvissuta alla prima legge di Bilancio targata M5S-Pd. Il premier Giuseppe Conte non ha mai nascosto l'intenzione di rivederne alcuni aspetti, senza tuttavia stravolgerne la filosofia e l'impianto. Non è così per Italia Viva, il partito nato dalla scissione renziana dal Pd, che chiede…

No all’estremismo di Salvini. Per FI meglio Italia Viva o Conte. Parla Rotondi

Dalla diserzione alla piazza del destracentro di domani (dove "nasce il predellino di Salvini"), al discorso del premier ad Avellino di pochi giorni fa ("denso di cultura politica"). È condensato in questi due luoghi ideali il pensiero di chi oggi guarda al popolarismo, sia in Europa che in Italia, per tratteggiarne contorni e scenari, uno dei quali vede, secondo il…

Così (anche) l’Italia potrà competere nel mercato globale della Difesa

Una grande novità è in arrivo per la Difesa italiana. Invocato da tempo dal comparto nazionale per poter competere nelle sfide dell'export, il meccanismo degli accordi governo-governo (o g2g) è stato inserito come norma all'interno dell'ultima bozza del decreto fiscale. “Attendiamo che passi”, ha commentato ai nostri microfoni Guido Crosetto, presidente dell'Aiad, la Federazione che riunisce le aziende dell'aerospazio, difesa…

Sorpresa, ora gli investitori si fidano dell'Italia. Parola di Bankitalia

C'erano una volta le fughe di investitori, terrorizzati da quel contratto legastellato, pietra angolare dell'ex governo gialloverde. Era l'estate del 2018 quando risparmiatori e fondi scaricarono poco meno di 60 miliardi di Btp, intimoriti dal fatto che un'impennata dello spread, poi verificatesi, li riducesse a carta straccia. Forse quei tempi sono lontani, almeno a leggere l'ultimo bollettino economico di Bankitalia,…

Le imprese sono pronte alla svolta green. E la politica?

Vale la pena sognare un'Europa verde. Mai come oggi il progressivo addio al carbone, unito all'emergenza climatica planetaria, apre la strada a una svolta epocale in termini di tutela dell'ambiente. In Italia si sta faticosamente costruendo quel Green new deal da 10,5 miliardi in tre anni e 50 entro il 2035 (qui la road map indicata a Formiche.net dal sottosegretario…

Italia in prima fila in Libia con gli aiuti umanitari. I timori per le bombe di Haftar

Il 21 e 22 ottobre la Farnesina ospiterà una conferenza umanitaria sulla Libia guidata — secondi quanto riferisce Agenzia Nova — dal viceministro degli Affari esteri Emanuela Del Re. I lavori saranno condotti da alti funzionari e si concentreranno sul coordinamento degli aiuti umanitari da inviare nel paese nordafricano, spiega l’agenzia stampa Italia (sempre molto informata sulla Libia). Roma intende dare…

I curdi, i russi e il valore delle donne-soldato secondo Paola Severini

Nelle ore del cessate il fuoco, per i curdi a nord della Siria è tempo di evacuare i territori e di lasciare campo libero all'esercito turco. Una tregua dell'azione militare raggiunto dopo un confronto serrato tra Ankara e Washington, e che ha fermato per ora le incursioni che sono costate la vita a circa 200 civili curdi. Formiche ha intervistato…

×

Iscriviti alla newsletter