Mosca e Kiev compiono un altro passo importante verso la distensione dei rapporti. Le autorità ucraine e i separatisti filorussi del Donbass hanno scambiato 200 prigionieri. Si tratta di un evento molto importante, perché testimonia che gli accordi raggiunti a inizio dicembre a Parigi iniziano a dare i loro risultati. A dare la notizia è stato il presidente ucraino, Volodimir…
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Perché Cina, Russia e Stati Uniti si contendono l'Asia Centrale
La dissoluzione dell’Unione Sovietica nel 1991 e la successiva comparsa nell’arena internazionale delle cinque repubbliche indipendenti dell’Asia Centrale delineava uno scenario geopolitico di tipo nuovo, destinato ad attrarre gli interessi delle potenze regionali (Cina e Russia) e dell’unica superpotenza risultata vincitrice della guerra fredda, gli Stati Uniti d’America: infatti, dopo sessant’anni di dominio sovietico e per la prima volta nella…
Ecco chi vince e chi perde dalla nuova diga in Etiopia
Si chiama Gerd ed è la nuova Diga del Rinascimento etiope. Pochi giorni fa a Washington gli attori protagonisti hanno fatto il punto, geopolitico ed economico, dei lavori e degli impatti ad essi connessi alla presenza di player primari come il residente della Banca Mondiale David Malpass e il segretario al tesoro statunitense Steven Mnuchin. Prossimo step, la ricerca di…
Vi racconto la Via Crucis delle banche popolari
La Via Crucis della banche popolari non è finita. L’ultimo caso è quello della Banca Popolare di Bari, avvenuto dopo l’adozione della riforma del 2015 (L. n. 33/2015, Riforma delle Banche Popolari). Si tratta di un intreccio di fenomeni di mala gestio e di problemi dal lato della vigilanza e delle autorizzazioni agli aumenti di capitale (Banca d’Italia e Consob).…
2020 anno della (nuova) recessione? Non è detto... Report Ispi
Sono passati 12 anni da quando i dipendenti di Lehman Brothers uscirono dagli uffici con gli scatoloni in mano, regalando al mondo intero la foto simbolo della grande recessione. Un po' come quei ragazzini che nella Germania posto bellica degli anni 20 giocavano a carte con le mazzette di marchi, che valevano poco più di niente. Una domanda che ci…
Perché la plastic tax non è utile all’economia del Paese. L'analisi di Ciotti
Negli anni del miracolo economico che ha permesso all’Italia di conquistare maggior benessere, la plastica è stato un vero ascensore sociale. I diversi beni di consumo durevoli che hanno segnato la modernizzazione della vita quotidiana (la lavatrice, il televisore, la lavastoviglie ad esempio) agli inizi degli anni 60 erano, infatti, posseduti da un terzo della popolazione, mentre negli anni 90…
Viaggi, case, macchine. Ecco il nuovo capitalismo digitale di Instagram
Instagram è “un niente”, si basa su valori immaginari, ciò che lo caratterizza è un meccanismo di volatilizzazione delle realtà materiali ed economiche. Nel mondo degli Instagrammer sembra che esista solo la ricchezza che è, nello stesso tempo, indispensabile e marginale: nei vari profili è in atto un’operazione di occultamento e di rimozione delle basi produttive ed economiche; non si…
Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma
Occorre ”separare il comparto scuola dal comparto ricerca e università. Sembrano appartenenti alla stessa filiera ma hanno logiche molto diverse, hanno esigenze e problematiche molto diverse. Quindi, mi farò latore della creazione di un nuovo ministero dell’Università e della Ricerca”: queste le parole del Presidente del Consiglio dei ministri nel corso della conferenza stampa di fine anno. Dopo le recenti…
Partiti deboli, premier forte. Il commento di Arditti
È un Giuseppe Conte tonico più che mai quello che oggi ha concluso l’annata politica, mettendo a segno la sua più riuscita performance di sempre. Un premier ormai padrone della scena e abile nel rapporto con la stampa, un uomo di governo capace di tenere nitido il suo profilo istituzionale senza per questo scansare gli aspetti politici più delicati, un…
Grillo, Conte e Fioramonti. E se fosse solo una corsa a sinistra? Parla Campi
Nello stallo della pausa natalizia le dimissioni di Lorenzo Fioramonti hanno rimesso in moto la partita a scacchi della politica italiana. Da una parte, spiega a Formiche.net Alessandro Campi, politologo, docente di Storia delle dottrine politiche all’Università di Perugia, Beppe Grillo cerca di fagocitare la sinistra italiana sfruttando il “tapirulan” delle Sardine. Dall’altra il premier Giuseppe Conte prepara il terreno…
















