L'ambasciatore degli Stati Uniti a Roma Lewis Eisenberg ha ragione: non si possono accettare le violazioni russe del diritto internazionale, né è possibile pensare al 5G cinese senza interpretarla come una scelta di campo nel nuovo confronto globale. Lo stesso vale per gli F-35, “un sistema d'arma che appare essenziale se si vuole far parte di un'alleanza integrata e interoperabile”.…
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Con il 5G cinese a rischio la condivisione di informazioni con gli Usa. L'avvertimento di Eisenberg
Ogni decisione che circonda “l'infrastruttura per il 5G avrà implicazioni”, diplomatiche e di sicurezza “di lungo termine” che “come ha spiegato il segretario di Stato Mike Pompeo”, potrebbe contemplare anche il fatto “di non essere in grado (per gli Stati Uniti) di condividere informazioni con quei Paesi che adottano tecnologia e servizi cinesi per il 5G e incorporano quest’ultimi nei…
F-35, spese per la Difesa e Nato. Washington sbatte i pugni sul tavolo
Le alleanza internazionali si fondano su valori condivisi, ma si reggono su impegni concreti e atteggiamenti fattivi. F-35, spese per la difesa e sanzioni alla Russia non sono elementi superflui su cui si può tentennare a lungo, così come le inclinazioni verso la Cina (qui il focus). Anzi, hanno un peso più che importante sulla tenuta della partnership con il…
Per l’Ocse la nostra economia è sotto zero. Ecco le raccomandazioni di Gurria per superare lo stallo
Una serie di raccomandazioni per l’Italia, destinata a non crescere (-0,2%) nel 2019 ma che potrebbe invertire la marcia (+0,5% nel 2020) qualora si puntasse con determinazione sull’aumento della produttività e del sostegno alle imprese. È il quadro che è emerso dalla presentazione del Rapporto Ocse Economic Survey of Italy 2019 illustrato dal Segretario Generale, Angel Gurria e dal ministro…
Conte e Juncker partono in salita. Ecco che cosa divide Roma da Bruxelles
La posta in gioco, nemmeno a dirlo, è alta. Tante volte lo è stata, ma stavolta forse è diverso. I rapporti tra Roma e Bruxelles non sono mai stati così difficili e per questo domattina alle 9, quando Giuseppe Conte incontrerà il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, da parte italiana occorrerà una certa abilità nel rassicurare il governo comunitario…
Il risiko Lega-Cinquestelle sulle pensioni. Assegni più bassi, ma dopo le elezioni
La mattina del primo aprile, esaminando gli accrediti nei loro conto correnti bancari, i pensionati d’oro, d’argento, di latta, e di cartapesta, pensavano di trovare un pesante taglio nel versamento mensile dell’Inps a titolo del loro trattamento pensionistico: tre mesi sia di raffreddamento dell’adeguamento al costo della vita e sia di contributo detto di solidarietà finalizzato alla rendita per coloro…
Saviano fa già politica, la candidatura con il Pd è conseguenza naturale
Devo dire che sono sempre stato molto critico su Roberto Saviano, come credo che lo sia una fetta ampia di italiani a cui non sta simpatico. Mentre un’altra fetta, altrettanto ampia, lo considera un proprio nume tutelare. Eppure la proposta di Nicola Zingaretti di candidarlo come capolista al Sud nel Pd per le europee non mi dispiace. Serve a dissipare,…
Perché i libici (compreso Haftar) tifano per lo stallo. L'analisi di Karim Mezran
Qualcosa si muove a Tripoli. La forza contrattuale del governo di Fayez al-Sarraj è ai minimi storici, come dimostra un recente tweet al vetriolo dell’inviato speciale dell’Onu in Libia Ghassan Salamé. Il feldmaresciallo Khalifa Haftar ha solcato con il suo esercito tutto il Sud del Paese, ed ha accettato di sedersi a un tavolo con Sarraj a Ghadames dal 14…
Erdogan in caduta, perde Ankara e Istanbul
Il minimo che si possa dire, a essere molto generosi, è che stavolta sia stato davvero fortunato. In altre parole, non fosse che stiamo parlando di un Paese musulmano, e che in questa storia di religione ce n'è tanta, il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan dovrebbe andare ad accendere un cero in chiesa. Il suo partito Akp, dopo questo voto…
Il Beppe Grillo ucraino in testa nei sondaggi. Boom Zelensky in vista del ballottaggio
Il presidente ucraino in carica, Petro Poroshenko, soffre uno svantaggio di circa 14 punti al primo turno delle presidenziali che lo avrebbero dovuto portare alla rielezione. In vantaggio c’è il 41enne comico televisivo Volodymyr Zelenskiy, che sta attorno al 30 per cento delle preferenze. Il ballottaggio tra i due candidati (su un totale di 39) che hanno ottenuto più voti ci sarà il 21…