La manovra bis non si farà. Quella correzione dei conti pubblici che vale fino a 9 miliardi di euro non è affare per l'Italia. Almeno secondo il governo legastellato che ieri per bocca del premier Giuseppe Conte lo ha ribadito (per ben tre volte nel corso dell'intervento durante il question time al Senato). Problema: l'Italia non cresce, cioè non fa…
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Luigi Di Maio e il nuovo corso di M5S. Da Movimento a (quasi) partito
Non c’è dubbio che i Cinque Stelle abbiano apportato una novità nel panorama politico italiano: sia in termini di ricambio di classi dirigenti, sia nel modo di fare politica, o meglio di provarla a fare. Credo infatti che la loro particolarità sia consistita nel non aver avuto timore di sottoporsi alle prove di governo pur non avendo quella organizzazione e…
Con l’oro di Bankitalia facciamo un mini bazooka anti spread. La proposta di Mario Deaglio
“Non è che la mattina mi sveglio e decido di vendere l’oro. Siamo legati a un trattato internazionale, a delle regole ferree. Altra cosa sarebbe utilizzare le riserve auree per creare una linea di credito per bilanciare, ad esempio, l’aumento dello spread. Ma per farlo occorre un piano serio e credibile da parte del governo”. Per l’economista Mario Deaglio, professore…
Sulla Tav siamo al gioco dell'oca, ma il dazio da pagare è altissimo
Proprio come accade con il gioco dell’Oca: se arrivi nella casella sbagliata torni al punto di partenza. La mozione presentata dai capigruppo alla Camera M5S (Francesco D’Uva) e Lega (Riccardo Molinari) e votata oggi a maggioranza, segna il ritorno al contratto di governo - "ridiscutere integralmente il progetto nell’applicazione dell’accordo Italia e Francia" - e riabilita l’analisi costi e benefici…
Dagli Usa al Carroccio. Cresce il pressing sui 5 Stelle sul 5G di Huawei
Il governo gialloverde si divide sul caso Huawei. Come riporta Il Messaggero, la Lega ha aumentato il pressing per chiedere un più stretto controllo sulla presenza del colosso hi-tech di Shenzen nel mercato digitale italiano. Un’interrogazione presentata in Commissione Trasporti dal deputato del Carroccio Massimiliano Capitanio e rivolta al ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio punta…
Perché non può essere Forza Italia la casa dei cattolici
Silvio Berlusconi l’altro ieri sera è stato intervistato da due bravi giornalisti, durante la trasmissione di una televisione molto nota. Ad un certo punto è stato proiettato un filmato che dava conto dell'attivismo di tanti cattolici in diverse città italiane, che aspirano a ritornare protagonisti nel panorama politico italiano. Berlusconi venne interpellato sulla probabile nascita del nuovo partito di cattolici.…
Cosa cela il no del Parlamento europeo sull'adesione della Turchia all'Ue
Questa volta per Bruxelles il vaso sembrerebbe davvero essere colmo. La commissione Affari Esteri del Parlamento Europeo ha chiesto alla commissione Ue di congelare i negoziati di adesione della Turchia all'Ue, stanca delle continue violazioni dei diritti umani e la mancata soluzione del "Nodo Cipro", l’isola spaccata in due dall’intervento delle armate turche del 1974. La richiesta della commissione Affari…
Né vertici né promesse. Haftar punta dritto ai pozzi (per il futuro della Libia)
Dove non riesce la politica delle conferenze e dei vertici, arriva il pugno duro dell'uomo forte della Cirenaica. Ecco la nuova strategia per la Libia del generale Khalifa Haftar, resa ancora più evidente all'indomani della presa del giacimento di El Feel, dopo aver “liberato” dai miliziani Sharara. Un passo, deciso e coordinato, che si somma al caos in Tripolitania e…
Il ritiro Usa dalla Siria non sarà totale. L'annuncio di Trump su duecento peacekeeper
La portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders ha detto ieri che "un piccolo gruppo di peacekeeper americani", circa 200 soldati, rimarrà in Siria per "un tempo indeterminato". Non ha fornito altri dettagli, ma la dichiarazione è un altro shift sulla strategia americana: il presidente Donald Trump aveva annunciato a dicembre dello scorso anno che i soldati sarebbero partiti entro un mese; così non è stato e altri funzionari…
Venezuela, tra un concerto storico e le prime importanti diserzioni
Poche certezze intorno alla crisi venezuelana, ma l’unico fatto chiaro è che il concerto che si svolgerà oggi nella città di Cúcuta, nella frontiera tra Colombia e Venezuela, farà storia. Si spera nell’arrivo di migliaia di persone nella capitale del dipartimento del Nord di Santander, tutte schierate a favore della fine del regime di Nicolás Maduro e l’entrata degli aiuti…