Nelle prossime ore il presidente del Consiglio Giuseppe Conte incontra la stampa per fare il punto della situazione a una settimana dalle elezioni che hanno sconvolto gli equilibri politici della sua maggioranza. Fa bene a farlo per vari motivi, ma soprattutto perché non può lasciare passare l’idea che il suo desiderio è tirare a campare, atteggiamento non più praticabile nella…
Archivi
Il 2 giugno unisce ma il governo si divide. Il punto di Vespa
Tra assenze polemiche e posizioni opposte nel governo, in cui i rapporti sono ai minimi termini, quella ai Fori imperiali per la festa della Repubblica è stata la parata più “politica” degli ultimi anni, in parte paragonabile a quella del 2000 quando fu reintrodotta da Carlo Azeglio Ciampi e all’ultimo momento i 66 velivoli previsti furono lasciati a terra ufficialmente…
Matteo Salvini è al bivio. Ha venti giorni per decidere cosa fare. Parla Sardoni
"Tutto è nelle mani di Matteo Salvini che si trova in una condizione da sliding doors: deve decidere cosa vuole fare. Ma, a mio avviso, ci sono diversi fattori che lo potrebbero spingere a tornare al voto". Dopo il grande successo delle europee, per il leader leghista è arrivato il momento della verità. Rimanere al governo con i cinquestelle oppure forzare…
Chi e perché ha diffuso la lettera all'Ue. Identikit secondo Giacalone
Si può cadere nella tentazione di leggere come solo grottesca la faccenda della lettera rubata e resa pubblica in bozza. Un caos a cavallo fra il comico e il drammatico. Ma sarebbe un errore, perché questa roba è stata costruita ad arte. E per capirlo si deve guardare sia i due testi che la scelta, da parte del ministro dell’economia,…
Navi a Venezia, le istituzioni tornino a fare il loro mestiere. La versione di Paolo Costa
"Le soluzioni ci sono, se ne discute dal 2004, ma per una ragione o per un'altra non ne è mai stata attuata neppure una". Con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti, come conferma lo scontro di questa mattina nel Canale della Giudecca che solo fortuitamente non ha causato vittime. L'economista Paolo Costa può essere certamente considerato uno…
2 giugno, perché esserci. L’opinione di Corrado Ocone
Il 2 giugno è la festa nazionale italiana, e come tale dovrebbe essere la festa di tutti. Sarebbe giusto che la politica per un giorno facesse tacere la sua voce più o meno stridula e che tutti si unissero attorno alla bandiera e ai simboli dell’unità nazionale. “Vasto programma”, avrebbe detto il generale Charles De Gaulle. Tanto più vasto in…
Ecco come Washington DC ha celebrato il 2 giugno. Con Kellyanne Conway
Anche negli Stati Uniti sventola la bandiera tricolore. Lì, al riparo dalle azzuffate gialloverdi, hanno già preso il via da qualche giorno le celebrazioni per la Festa della Repubblica italiana. Una ricorrenza da sempre molto sentita dalla comunità italiana, la più grande all'estero (secondo i dati AIRE 2017 i residenti sarebbero 277.000), ma soprattutto dalla ben più estesa comunità italoamericana,…
Dal papa l’invito a essere testimoni di libertà e misericordia. E la richiesta di perdono ai rom
IL VIAGGIO IN ROMANIA Qual è stato il cuore di questo ultimo giorno rumeno di Jorge Mario Bergoglio? L’incontro commosso con i rom o la beatificazione dei sette vescovi martiri al tempo della dittatura del totalitarismo ateo? Forse questi due eventi sono stati i due polmoni del viaggio rumeno del papa, indispensabili a far respirare il cuore di questo pellegrinaggio…
Politica estera, legittimità e potere (nel Trono di Spade come nella realtà). La versione di Picchi
“Logica vuole che esista una proporzione geometrica tra l’argomento che deve essere sostenuto e la forza necessaria a sostenerlo”. Potrebbe sembrare una frase pronunciata dalla Regina dei draghi nel suo nobile seppur spietato sforzo di liberare i popoli dall’oppressione schiavista. Appartengono invece al cardinale Richelieu le parole, contenute all’interno del Testamento politico, con le quali descrive efficacemente il rapporto che…
Pompeo apre ai negoziati con l’Iran, se “si comporterà da Paese normale”
Quando l’Iran inizierà a comportarsi da “paese normale” allora gli Stati Uniti saranno pronti “a negoziare senza precondizioni”, ha dichiarato oggi il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, durante la conferenza stampa congiunta col ministro degli Esteri svizzero, Ignazio Cassis. Le parole di Pompeo da Bellinzona diventano importanti perché sono il primo, aperto invito a Teheran ad aprire una nuova stagione…