Il neopresidente ucraino, Volodymyr Zelenskiy, ieri ha deriso l'offerta con cui Mosca ha proposto di dare passaporti russi ai residenti in Ucraina, dicendo che quei documenti avrebbero fornito "il diritto di essere arrestati". In un post su Facebook ha rilanciato l'idea di Vladimir Putin, dicendo che sarebbe stato lui ad aiutare i russi "sofferenti" offrendogli cittadinanza ucraina. Un passo indietro necessario per il contesto: all'inizio della settimana, il Cremlino aveva approvato un decreto per concedere la…
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L'ambasciata Usa in Italia promuove i primi 75 giorni di Guaidó in Venezuela
Sembra un’eternità, ma sono trascorsi soltanto 75 giorni da quando il giovane leader dell’opposizione, Juan Guaidó, si è insediato come presidente ad interim del Venezuela. Una mossa strategica che ha però una base giuridica perché risponde all’articolo 233 della Costituzione venezuelana, che prevede la nomina del presidente dell’Assemblea Nazionale – quest’anno, Juan Guaidó – in caso di usurpazione del potere.…
Lo spot con Bebe Vio dà il via alla fase due di Sorgenia
Avanti tutta verso la riduzione del debito e l'ampliamento del bacino clienti. Macchine avanti tutta per Sorgenia, la società energetica ad alto tasso tecnologico un tempo del gruppo Cir di Carlo De Benedetti e oggi dopo una profonda ristrutturazione la leader del mercato libero. Nell'anno della caduta dell'ultimo pezzo di monopolio, il regime tariffaria tutelato, Sorgenia si prepara ad abbracciare tutti…
Uno Stato nel quale un cittadino deve pagare per conquistarsi un pezzo di libertà è ancora uno Stato di diritto?
Resta la regina delle domande: "Perché in tutta Europa solo i genitori italiani, dopo aver pagato le tasse, non possono scegliere dove educare il figlio senza dover pagare due volte la libertà?” Non ci può essere libertà di scelta educativa se non viene garantita la libertà economica per il suo esercizio. Per questo, l’unico modo per rispettare fedelmente il dettato…
Haftar bombarda Tripoli. E ora Conte che fa?
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si era rivolto ai principali alleati di Haftar, Putin e Al Sisi, per chiedere di fermare l'escalation militare. Purtroppo non ha avuto successo (almeno per ora). Il Governo di accordo nazionale (Gna) guidato dal premier Fayez al Sarraj sotto egida Onu, ha invitato le Nazioni Unite ad assumersi la responsabilità per la situazione del campo a…
Salvini capovolge ciò che è buono e ciò che non lo è. Parla Becchetti
"Lo Stato asociale" contro la "mangiatoia dell'accoglienza". Da giorni, è in corso un vero e proprio scontro al vetriolo tra il quotidiano della Cei Avvenire e il ministro dell'Interno Matteo Salvini. "Salvini sprezzante con le reti di carità", il titolo che campeggiava qualche giorno fa nella prima pagina del giornale dei vescovi, assieme all'invito a "vedere cosa fa davvero la Caritas". Il…
Sulla Libia Trump non ha una linea e quella dell'Italia mi preoccupa. L'analisi di Mezran
“L'Italia dovrebbe dire 'sono pronta a morire per la Libia', ma non lo fa. E così rischia di essere sbattuta fuori dalla partita”. Questa l'opinione di Karim Mezran, senior fellow dell’Atlantic Council e uno dei massimi esperti in circolazione di Libia, che da Houston ragiona con Formiche.net non solo sul mancato ruolo italiano nella crisi libica, ma anche sul perimetro…
Anche le Province nel duello di governo per un voto in più
Delle due l’una: o i leader politici non sanno quello che fanno i loro colleghi di partito al governo oppure ogni scusa è buona per polemizzare con l’alleato vista l’imminenza di elezioni amministrative ed europee. La seconda opzione sembra la più realistica se parliamo dell’ipotesi di reintroduzione delle Province su cui si sta registrando l’ennesima spaccatura tra la Lega e…
Per capire la querelle sulle Province serve Checco Zalone
Vi ricordate la scena finale di Quo vado?, il film di Checco Zalone che ebbe qualche anno fa tanto successo ai botteghini? Il protagonista, dopo varie peripezie, ritrovava il suo “posto fisso” minacciato dalla legge che lo aboliva: avrebbe continuato a lavorare sotto casa senza fare praticamente altro che il passacarte. Una sola cosa era cambiata: la targhetta all’ingresso dell’ufficio…
Ecco perché Salvini va all’attacco (anche) sulla Difesa
Mantenere i fondi per la difesa e difendere la nostra industria. Citando questi due obiettivi, per la prima volta dall’insediamento del governo giallo-verde, Matteo Salvini ha fatto un cenno esplicito alla difesa nel suo senso più completo, parlando di spese, di interessi e di un comparto dal valore strategico. Nei mesi scorsi non erano mai mancate le polemiche tra il…