Juan Guaidó si è insediato come nuovo presidente ad interim del Venezuela. Alla fine di una manifestazione (pacifica) dell’opposizione a Caracas, il presidente dell’Assemblea Nazionale si è valso degli articoli presenti nella Costituzione per bloccare l’usurpazione del potere da parte di Nicolás Maduro. Nonostante la mossa politica e giuridica, la situazione nel Paese è ancora a rischio. In diverse zone…
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Trump appoggia Guaidó. Washington ha un piano per deporre Maduro e salvare il Venezuela
Ieri il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha riconosciuto il capo dell'opposizione venezuelana Juan Guaidó come legittimato ad autoproclamarsi presidente al posto del dittatore Nicolas Maduro, e lo ha fatto immediatamente dopo l'uscita pubblica del 35enne guida delle proteste anti-regime. La dichiarazione di Trump, seguita da una analoga del dipartimento di Stato (che ha anche annunciato che i diplomatici americani resteranno…
Così gli europei hanno accolto l'impegno del Congresso Usa nella Nato
Ben 357 voti a favore. Solo 22 contrari. Con questi numeri la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha ribadito la fedeltà all'Alleanza Atlantica, scacciando i dubbi che erano emersi dopo le insofferenze manifestate dal presidente Donald Trump. Il “Nato support act” approvato dalla House resterà a Capitol Hil in attesa del passaggio al Senato, ma intanto il carattere bipartisan…
La sfida iraniana alla sicurezza europea. L'analisi di Giulio Terzi di Sant'Agata
Appaiono sempre più evidenti i motivi di preoccupazione per la sicurezza europea. Rapporti con la Russia, tenuta dell'Alleanza Atlantica, arretramenti nel controllo e riduzione degli armamenti convenzionali e nucleari sono lo sfondo sul quale si sviluppano minacce asimmetriche e nuove, come i legami tra radicalizzazione e terrorismo. Un ruolo estremamente negativo per la sicurezza di tutti gli europei è stato assunto…
Servono imprese competitive per un Paese che vuole crescere
L’Italia è ancora oggi la seconda potenza industriale in Europa e la settima al mondo, e questo risultato non è frutto del caso ma dello sforzo costante di adattamento e rinnovamento di un sistema produttivo straordinariamente vitale, basato su un modello di imprenditorialità diffusa che ha nelle economie di specializzazione la sua principale arma competitiva e nelle aree dei distretti…
Erdogan preme su Putin per il via libera in Siria
Fra Turchia e Russia va tutto bene. Parola di Recep Tayyip Erdogan. Il presidente turco, però, sta faticando, e non poco, per ottenere dall’omologo russo, Vladimir Putin, un maggior margine di azione per quanto riguarda la gestione della situazione nel nord della Siria. I due capi di Stato si sono incontrati ieri a Mosca per un colloquio fatto di sorrisi…
Vi racconto come sarà il nuovo Secolo d'Italia. Parla Storace
Francesco Storace torna al Secolo, da direttore. Lo ha deciso la Fondazione Alleanza Nazionale, ripescando da quel mondo targato Msi e dopo An che ha caratterizzato l'ultimo ventennio del centrodestra italiano di governo. Storace infatti oltre che giornalista, è stato anche ministro della Salute, parlamentare e presidente della Regione Lazio. L'occasione della nuova nomina è utile per fare il punto…
Le trivelle spaccano (ancora) il governo
La parola dimissioni fin qui non era mai comparsa. Ma ora sì. Sulle trivelle in mare è scontro nel governo. Da un lato il ministro dell'Ambiente Sergio Costa che annuncia il diniego politico a qualsiasi autorizzazione. Dall'altro il viceministro all'Economia, il leghista Massimo Garavaglia, viceministro dell'Economia, che respinge: "l'iter è in corso, Costa non può fare quello che vuole". Tutto nasce…
Roma-Pechino sempre più vicine. Xi prepara la visita in Italia
Il presidente Xi Jinping sarà a Roma a marzo, dopo che da dieci anni un capo di stato cinese non si recava in visita ufficiale in Italia. Non c'è ancora una data definita (i rumors dicono attorno al 20 marzo), il lavorio diplomatico è intenso, e all'interno di questo quadro venerdì arriverà per incontri con il governo italiano il ministro degli Esteri di…
Dalla crisi di governo al passo indietro di Serraj. Cosa accade a Tripoli
Una settimana complicata a Tripoli per Fayez al Serraj. La crisi che sta scuotendo l'establishment interna del governo di accordo nazionale ha suscitato reazioni scomposte in seno allo stesso presidente libico, che però pare nelle ultime ore si sia deciso a compiere un deciso passo indietro riguardo le sue recenti scelte. Accusato apertamente dai suoi vice di gestire il potere…