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Un elicottero con sette militari a bordo è caduto in una montagna nel settore El Volcán del municipio El Hatillo nello stato Miranda, a pochi chilometri da Caracas. Tutti i passeggeri sono morti sul colpo. Ma ad insospettire è il fatto che gli tutti gli agenti militari erano membri dello staff di sicurezza del presidente Nicolás Maduro.

Secondo il sito Efecto Cocuyo, la Guardia di Onore Presidenziale ha emesso un comunicato nel quale conferma la caduta dell’elicottero Cougar FAV59580. Sul velivolo erano presenti membri della scorta di Maduro, il maggiore Alexis Ávila Guerrero (pilota), il capitano Carlos Ramírez Dávila (co-pilota), maggiore Jacinto Rengifo Rodríguez, il tenente Tomás Ortega Valero, il tenente colonnello Fernando Betancourt Ponte e i capitani César Barreto Galán e Felipe Amaya Villafranca. L’elicottero era registrato dall’Aviazione Militare Bolivariana ed era diretto dalla base aerea La Carlota verso la città di San Carlos, stato Cojedes, dove si trovava il leader del regime venezuelano.

Le Forze Armate del Venezuela non si sono ancora pronunciate su quanto accaduto, mentre Maduro ha scritto su Twitter: “Popolo venezuelano! La mattina di oggi 4 maggio si è precipitato un elicottero delle nostre Forze Armate, e hanno perso la vita sette ufficiali degni della nostra Patria. Lamento profondamente questo incidente ed esprimo le mie condoglianze a famigliari e amici”.

La situazione in Venezuela è ancora tesa e incerta. Per questo, prima dell’incontro con il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, in Finlandia, durante il Consiglio Artico, il ministro degli Esteri venezuelano, Jorge Arreaza (nella foto), vuole parlare con l’omologo russo, Sergej Lavrov. “Domenica 5 maggio i ministri degli Esteri di Russia e Venezuela terranno una conversazione a Mosca”, si legge sull’agenzia statale russa Tass.

I due ministri discuteranno sullo sviluppo della situazione venezuelana, alla luce dei “tentativi dell’opposizione di privare il governo del presidente Nicolás Maduro del sostegno delle forze armate”.

La crisi del Venezuela è stato uno degli argomenti di cui hanno parlato il presidente russo, Vladimir Putin, e il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump durante la telefonate di venerdì.

Secondo il Cremlino, Putin lasciò in chiaro durante la conversazione che l’ingerenza estera e i tentativi per un cambiamento di potere usando la forza non fanno che allontanare una soluzione pacifica per la grave crisi del Paese sudamericano.

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