I treni dovranno essere sempre più connessi con navi e aerei, al fine di garantire quel l’intermodalità che è il sale del trasporto moderno. Ecco la strategia di Ferrovie
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Cosa c'è dietro la spinta di Blinken per il cessate il fuoco a Gaza
Sul tavolo della visita di Blinken in Medio Oriente non c’è stato semplicemente il cessate il fuoco a Gaza. In ballo c’è molto di più e tutto passerà anche dalle parole che il G7 sceglierà per affrontare la crisi, mentre i rivali delle democrazie pressano
Al Festival di Verona il canto lirico patrimonio Unesco unisce musica e valori italiani
“La Grande Opera italiana Patrimonio dell’Umanità”, nella serata promossa dal ministero della Cultura e realizzata in collaborazione con la Fondazione Arena di Verona, ha portato sul palco dell’anfiteatro romano 164 professori d’orchestra e oltre 314 coristi, provenienti da tutte le fondazioni lirico-sinfoniche italiane. Insieme per la prima volta, in un potente impatto
Anche Apple si siede al tavolo dell'IA. Cosa comporta la partnership con OpenAI
L’azienda di Cupertino ha svelato Apple Intelligence, la sua intelligenza artificiale con cui potenziare Siri. Grazie alla collaborazione con la società di Sam Altman, che si conferma leader del settore, è come se Chat-GPT venisse integrata nei dispositivi della Mela. Le conseguenze di questa scelta sono diverse, a cominciare dalla concorrenza che si è già lamentata
Con Kyiv, contro le fake di Mosca. Nel nuovo gruppo c’è anche l’Italia
Una dozzina di Paesi hanno aderito allo Ukraine Communications Group, lanciato ieri da Stati Uniti e Polonia. L’inviato americano Rubin: “Migliorerà la nostra capacità di rispondere all’infowar di Mosca”
Perché la notizia della morte del Belgio è esagerata
Il Belgio conserva molti punti di forza, come un’economia cresciuta del 66% in 30 anni, la seconda minore diseguaglianza per distribuzione patrimoniale nell’Unione Europea e un Pil pro capite superiore a quello di francesi e tedeschi. Dopo tutto è lo Stato fallito con più successo al mondo
Sinistra in panne, ma la destra non sfonda. Il post europee della Spagna
Dalle euro-urne è emersa numericamente la vittoria di Feijoo (22 seggi a 20), ma non tale da mettere in pericolo l’esecutivo che resta agganciato esclusivamente ai desiderata dei catalani, in attesa materialmente dell’amnistia. Le dimissioni di Yolanda Diaz da leader del Sumar non solo rappresentano un’eccezione, ma spiegano nel dettaglio il quadro anche sentimentale (oltre che politico) che si è creato nel Paese, dove la sinistra non è riuscita a proseguire l’esperienza di Podemos
Il Parlamento Ue non è stravolto, ma la politica sì. Parla Martinelli (Milano-Bicocca)
Dopo il voto, i passi tecnici saranno la proclamazione degli eurodeputati e la formazione dei gruppi, dopodiché si passerà al lato più politico: la scelta di un nome per la presidenza della Commissione e a seguire tutti i commissari, che dovranno essere poi votati dal Parlamento Ue. Nel mezzo, un cambiamento del quadro politico inedito, le cui conseguenze non sono del tutto prevedibili. Conversazione con Claudio Martinelli, Università di Milano-Bicocca
La non solitudine dei numeri elettorali. L'analisi di Polillo
L’Italia ha dato prova di stabilità politica, specie se paragonata a quanto accade in Francia o nella stessa Germania. Il sistema politico si è sviluppato in un format maggioritario: con due partiti pivot dei relativi schieramenti. Il che è un bene, ma a condizione che il confronto, anche duro, cessi di essere sul passato, ma abbia il respiro che meritano le inquietudini del futuro. L’analisi di Gianfranco Polillo
Fatta la Riforma fiscale, ora facciamo gli italiani. L'opinione di Fracchiolla
Superato l’errore di comunicazione del nuovo Redditometro, derubricato a sistema di controllo per i grandi evasori, la riforma Leo-Meloni riprende la sua road map con il fermo proposito di rispettare i termini stabiliti e di completare l’opera in 24 mesi. A dieci mesi di distanza, con 8 decreti-legge approvati in via definitiva e altri 5 in dirittura d’arrivo, il nuovo sistema prende forma. L’analisi di Domenico Fracchiolla, professore di Storia delle Relazioni internazionali Università Mercatorum, Luiss