Non appartiene a tutti il dono della chiarezza e della sintesi. Farsi capire sembra essere diventato difficoltoso in una società che non legge e non ascolta. Ecco perché è necessario rivedere completamente le principali regole comunicative sopratutto in un momento in cui le informazioni viaggiano così velocemente da non poterle afferrare. Tutto si sovrappone e restano poche cose da filtrare…
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Turchia, Libia e il fattore Trump. Vi spiego come la pensiamo al quartier generale della Nato
Possibile intervento della Nato in Libia? “No, la crisi non si risolve sul campo di battaglia”. Parola di Rose Gottemoeller, vice segretario generale dell'Alleanza Atlantica, numero due di Jens Stoltenberg, che abbiamo incontrato a margine dell'evento organizzato a Roma dal Nato Defense College per festeggiare i settant'anni della Nato, con lo sguardo dritto verso le (tante) sfide del futuro. Approdata…
Haftar non ce l’ha con l’Italia. Ma la Libia non è più una partita dell'Occidente. Parla Frattini
Continua l’avanzata di Khalifa Haftar su Tripoli. Di ora in ora le milizie del Feldmaresciallo stringono la cerchia attorno alla capitale. Fayez al-Sarraj è stato lasciato solo dalla comunità internazionale e da un’Europa schiantatasi sui veti francesi. L’Italia osserva da Palazzo Chigi con un vertice straordinario di governo convocato questo pomeriggio. “Contiamo quanto gli altri Paesi europei, cioè poco e…
Le vecchie regole del Def o una scelta non convenzionale?
Che tutta la procedura, che regola la sessione di bilancio, sia malata di barocchismo è un dato più volte denunciato. Questa volta, tuttavia, complice il clima pre-elettorale e la crisi finanziaria in atto, si è raggiunto l’apice dell’assurdo. Con un susseguirsi di proposte e contro proposte che non hanno alcunché di realistico, ma mirano solo alla pancia dei singoli elettori.…
L'operazione verità dietro il Def. L'analisi di De Romanis
Chi l'ha detto che il Documento di economia e finanza appena approvato dal governo (10 aprile) è tutto da buttare? Qualcosa di buono c'è nel testo di finanza pubblica che getta le basi della prossima manovra d'autunno. Attenzione, non vuol dire che le pecche non ci siano, anzi, i buchi neri sono più d'uno. Ma a leggere in controluce il…
Nexi sfida i mercati e diventa il bancomat di Piazza Affari
La promessa è stata mantenuta. Nexi società attiva nel settore dei pagamenti digitali, da martedì debutterà a Piazza Affari con un prezzo di offerta fissato in 9 euro per azione. E arriva prima delle elezioni europee come aveva anticipato a inizio anno l’amministratore delegato di Borsa Italiana, Raffaele Jerusalmi. Dettaglio non di poco conto vista l’incertezza politica che potrebbe emergere…
Benedetto XVI e il ritorno alla sostanza divina
La lettera inviata da Benedetto XVI al Corriere della Sera non è un evento mediatico e non è un’estrinsecazione emotiva. Si tratta, a ben leggere il testo, di un contributo essenziale alla comprensione di accadimenti che sono centrali per afferrare il significato della parabola storica dell’Occidente, con al centro il nostro “strano mondo”, come lo definiva Jacques Maritain. L’argomentazione stringata…
Perché la rincorsa alla donna candidata non è vero femminismo
Cinque circoscrizioni, cinque donne, cinque stelle. Sì, perché il “colpo grosso”, ad effetto, è previsto per domattina quando Luigi Di Maio presenterà le sue capoliste, tutte di genere femminile, per le elezioni europee. Lasciamo stare la coerenza, che, in politica ma forse anche nella vita, non esiste, e dimentichiamoci di Beppe Grillo che la volta scorsa sbraitava per una scelta…
Roma e telecamere Huawei, obiettivi puntati sulla decisione del Campidoglio
Dopo le numerose polemiche circa la possibilità che Huawei possa installare telecamere di nuova generazione nel centro della Capitale, è arrivata una prima risposta del governo: "Roma Capitale non ha ancora ricevuto nei dettagli la proposta di liberalità" del colosso di Shenzhen, "e si è, dunque, riservata di valutare la fattibilità giuridica e tecnica che emergerà dal progetto". Lo ha spiegato…
Libia, chi c'è dietro l'avanzata di Haftar in Tripolitania
L’avanzata di Khalifa Haftar, iniziata a Jufra il 4 aprile scorso, è passata dal Sud, dal Fezzan, e, in parte, dal Centro della Libia, partendo dal punto più ad ovest dell’area di influenza già guadagnata da lui stesso nelle scorse avanzate. Il sostegno alle sue azioni contro la Tripolitania, che nasce da antichissime tensioni (il Re senussita Idris si vantava…
















