Skip to main content

Che la riforma Renzi delle Banche Popolari rappresentasse una violazione delle norme europee Assopopolari lo ha sempre sostenuto in tutte le sedi competenti. La recente decisione del Consiglio di Stato non può quindi che salutarsi con favore, rimettendo alla Corte di Giustizia europea di valutare se, come siamo convinti, nel 2015 sia stata perpetrata una ingiustificata violazione anche del diritto comunitario.

Del resto, è di tutta evidenza – e lo abbiamo sempre detto – che la fissazione di una soglia per fare la banca cooperativa, per di più così esigua e priva di qualsiasi base giuridica, sia un unicum in tutta Europa. E ciò non può che tradursi in una violazione del diritto comunitario, in particolare sotto il profilo dei principi che tutelano il mercato interno e la libera circolazione dei capitali e dei servizi, libertà ingiustificatamente limitate dalla soglia dimensionale introdotta per l’esercizio dell’impresa bancaria in forma cooperativa e dalla conseguente trasformazione obbligatoria in spa in caso di suo superamento.

Per di più ponendo le banche popolari italiane in una posizione ingiustificatamente penalizzante rispetto ad omologhe realtà europee: i primi 50 gruppi cooperativi europei presentano tutti un attivo di gran lunga superiore agli 8 miliardi di euro, con una media pari a 154 miliardi. E che, prima dell’intervento di riforma, il modello delle Banche Popolari fosse pienamente in linea con il Trattato Ue, è stata proprio l’Europa a dirlo, archiviando già in fase istruttoria la procedura d’infrazione generatasi a seguito dell’”attivismo” di alcuni fondi di investimento.

L’auspicio, dunque, non solo nell’interesse della categoria ma del Paese tutto, è che il valore rappresentato dalla libertà di impresa, scegliendo liberamente fra i differenti modelli riconosciuti e previsti dall’ordinamento giuridico, trovi infine il giusto riconoscimento.

popolari sistema bancario

Perché plaudiamo alla decisione del Consiglio di Stato sulle Popolari

Che la riforma Renzi delle Banche Popolari rappresentasse una violazione delle norme europee Assopopolari lo ha sempre sostenuto in tutte le sedi competenti. La recente decisione del Consiglio di Stato non può quindi che salutarsi con favore, rimettendo alla Corte di Giustizia europea di valutare se, come siamo convinti, nel 2015 sia stata perpetrata una ingiustificata violazione anche del diritto…

Anche in Brasile vince la politica del No-tutto con Bolsonaro presidente

Questa volta i sondaggi hanno visto bene. Jair Bolsonaro, candidato del Partito Social-Liberale, ha vinto il ballottaggio delle elezioni presidenziali in Brasile con il 56% dei voti. Il candidato del Partito dei Lavoratori, Fernando Haddad, è rimasto indietro con il 44%. Una vittoria storica, dopo l’egemonia della sinistra brasiliana. La fine del Partito dei Lavoratori è iniziata con l'impeachment della…

haftar libia

Haftar a Palermo. Le mosse dell'Italia per la Libia e il ruolo di Perrone

Con l'appuntamento del 12 e 13 novembre alle porte, l'agenda della diplomazia italiana continua ad infittirsi e, senza tregua, si procede verso le ultime due settimane di sprint e preparativi finali. Venerdì scorso era toccato a Fayez al Sarraj e Ghassan Salamè, ospiti a Palazzo Chigi del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Oggi, invece, ad arrivare a Roma è stato…

Mattis spiega perché l'effetto del caso Khashoggi è ancora potente

Nella mente di alcuni dei leader europei che oggi e domani prendono parte all'Eu-Arab World Summit di Atene – conferenza di dialogo e contatti tra mondo arabo e Unione Europea – quando incontreranno la delegazione dell'Arabia Saudita, guidata dal presidente del Consiglio delle Camere Saudite (CSC), Sami Al-Obaidyan, ci sarà probabilmente il caso dell'uccisione di Jamal Khashoggi, il giornalista saudita del Washington…

Ecco la democrazia partecipativa firmata Casaleggio

In un momento di non poca difficoltà per il Movimento 5 Stelle, torna a parlare Davide Casaleggio, figlio di Gianroberto e presidente dell'Associazione Rousseau, che gestisce la piattaforma deliberativa del Movimento 5 Stelle. Non parla dei malumori interni al Movimento - seppure condivide sulla sua pagina Facebook il post firmato da Di Maio intitolato "Compatti come una testuggine romana, per…

Social network e algoritmi, perché l'Agcom vuol vederci chiaro. Parla Nicita

"Stiamo cercando di ottenere la possibilità di accedere ai dati interni degli over the top presenti al tavolo tecnico, attraverso un accordo volontario tra le parti. Se non dovessimo riuscire attraverso l’autoregolamentazione, non potremo che concludere una parte delle azioni del tavolo tecnico con una segnalazione alle autorità legislative, proponendo la necessità di affidare a un organismo terzo indipendente i…

coscienza papa

Il Sinodo che sa ringraziare chi ha denunciato le violenze e parlare a single e di coscienza

Nell’omelia con cui Papa Francesco ha posto fine a questo sinodo sui giovani c’è un passaggio di estrema importanza, che va letto: “La fede passa per la vita. Quando la fede si concentra puramente sulle formulazioni dottrinali, rischia di parlare solo alla testa, senza toccare il cuore. E quando si concentra solo sul fare, rischia di diventare moralismo e di…

Di Maio, il Movimento e l'esame di maturità

Evitiamo di farla tanto lunga, visto che abbiamo poca passione per la retorica e per gli inutili giri di parole. La vicenda Tap si conclude nell’unico modo possibile, nell’unico modo serio, nell’unico modo utile all’Italia. L’infrastruttura energetica si fa perché serve all’Europa, perché diversifica le fonti di approvvigionamento con effetti positivi di carattere economico e geopolitico, perché rende l’Italia credibile…

Tecnica, politica e religione. Il dibattito sul libro di Magatti

“Tutta la storia della democrazia è uno sforzo per sfuggire alla statocrazia, alla partitocrazia, alla pretesa della politica di dominare tutto. Tuttavia oggi la vicenda della società tecnica la stiamo vedendo nascere e svilupparsi sotto i nostri occhi, siamo solo all'inizio, e ne avremo a lungo”. È netto il giudizio del sociologo Mauro Magatti, (in foto), docente all’Università del Sacro Cuore di Milano, editorialista…

cernobbio

Perché Di Maio e Salvini non abbasseranno i toni con l'Ue. Per ora

È prevedibile una "moderazione dei toni" nella polemica Italia-Ue a proposito della manovra triennale (tale è, per legge, l’ottica del Documento di economia e finanza, Def, della Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza, Nadef, e del Documento programmatico di bilancio, Dpb - i maggiori documenti di politica di finanza pubblica) e della legge di bilancio? Lo auspicano…

×

Iscriviti alla newsletter