Il Russiagate che da mesi agita gli Stati Uniti potrebbe essere in realtà un Chinagate secondo il presidente americano Donald Trump. Come da consuetudine, a pochi mesi dalle elezioni di midterm di novembre, l'inquilino della Casa Bianca - sin dal principio critico verso l'inchiesta condotta dal procuratore generale Robert Mueller che ha portato finora all'incriminazione di oltre dieci tra soggetti…
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Che cosa non ha detto Toninelli sul disastro di Genova
Domandare è lecito, rispondere è cortesia, ma quando ricopri un ruolo istituzionale è dovere. Un dovere al quale il ministro Toninelli, nel corso dell'audizione alle Commissioni Ambiente di Camera e Senato sul tema del crollo del ponte Morandi, non si è attenuto. Genova vuole verità e giustizia. Ma anche soluzioni e risposte concrete sulle emergenze emerse drammaticamente in questi giorni,…
Venezuela e Turchia, cronaca di una nuova (e interessata) amicizia
Così diversi ma così vicini. Negli ultimi mesi i rapporti tra Venezuela e Turchia sono più stretti che mai. L’Istituto di Statistica turco registra un commercio bilaterale con il Paese sudamericano di 892,4 milioni di dollari nei primi cinque mesi del 2018. Nello stesso periodo le esportazioni turche in Venezuela hanno contabilizzato 52,2 milioni di dollari, mentre le importazioni 834,2…
Intesa SanPaolo e Cdp unite per le imprese. Nel nome del Dragone
La Cina è vicina. All'Italia. Il ministro dell'Economia Giovanni Tria è in questi giorni in visita nel Paese della Grande Muraglia con l'obiettivo di aumentare i flussi commerciali tra le imprese italiani e cinesi. Con lui, i rappresentanti di alcune delle maggiori aziende e banche italiane, da Snam a Fincantieri, passando per Cassa Depositi e Prestiti e Intesa SanPaolo. L'ACCORDO…
Tria parla, lo spread scende. Così il ministro (dalla Cina) rassicura i mercati
Ancora una volta è Giovanni Tria, l'uomo della mediazione, a mandare segnali di pace all'Europa e agli investitori. E lo fa dalla lontana Cina, dove il responsabile del Tesoro è in missione insieme ai vertici di alcune delle principali aziende italiane. I mercati, non è un mistero, iniziano a ruggire in vista della manovra d'autunno (qui l'approfondimento di Formiche.net), che per…
Nazionalizzare è un balzo all'indietro, parla Paolo Pirani (Uil). Il video
[embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=FKTJMhREiKw[/embedyt] Rivedere il sistema delle concessioni statali, ipotizzato dal vicepremier e ministro Luigi Di Maio dopo la tragedia del ponte Morandi a Genova, è "un balzo all'indietro". Non è la soluzione per l'Italia perché "rischierebbe di impantanare ulteriormente l'economia e il Paese". Ne è convinto Paolo Pirani, segretario generale della Uiltec, la categoria dei lavoratori tessili, della chimica e…
Quando il furore della politica oltrepassa il buonsenso
Non c’è limite all’improvvisazione del governo verdegiallo che sbanda anche sugli immigrati attraverso messaggi whatsapp: prima Salvini che ordina attraverso il telefonino al comandante della nave Diciotti ciò che non poteva bloccando i 150 immigrati poi che in sequenza gli “alleati per caso” forza italianisti e fratelli d’italia che lo difendono dai giusti interventi della magistratura, e poi ancora il…
L'Egitto è al centro della politica estera italiana. Ecco perché
Dopo Matteo Salvini ed Enzo Moavero Milanesi è il turno di Luigi Di Maio in Egitto. Il vicepremier sarà in visita ufficiale il 28 e il 29 agosto. La notizia è stata confermata dal Mise. In agenda è previsto un incontro con il presidente dell’Egitto, Abdel Fattah al-Sisi e altri membri del governo egiziano. Tra i temi principali c’è l’interesse…
Franco africano ed euro. La crisi monetaria che frena l'Africa
Il Franco Cfa, (Colonies Françaises d’Afrique oppure, oggi, Franc Communautè Financière Africaine) è stato costituito il 25 dicembre del 1945 dalla sola Francia. Pleven, allora ministro delle finanze di de Gaulle, disse che la creazione di un’area monetaria africana legata al franco era per “evitare ai fratelli africani gli errori che noi stessi abbiamo compiuto”. In effetti, l’organizzazione, che vedremo…
Gli scontri in Libia si placano. Ma la preoccupazione resta (anche dell'Italia)
Dopo l'ennesima escalation di scontri tra milizie armate al sud della capitale, che aveva rischiato di degenerare in un vero e proprio nuovo conflitto armato, le fazioni rivali avrebbero raggiunto accordi di cessate il fuoco. Lo ha dichiarato il capo dei dignitari di Tarhuna Saleh al Fandi, citato dal quotidiano al Wasat, che ha evidenziato come “l'accordo include la consegna…