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Due anni dopo la vittoria di Donald Trump, gli americani tornano alle urne. Martedì 6 novembre si svolgeranno le elezioni parlamentari di metà legislatura. Sebbene vengano scelti i membri del Congresso, questo voto ha un impatto diretto su quanto resta al presidente nella Casa Bianca.

Gli americani sceglieranno i membri della Camera di Rappresentanti e del Senato, i due organi che formano il Congresso. Attualmente, entrambi sono sotto controllo del Partito Repubblicano. Tuttavia, alcuni sondaggi puntano ad una rimonta del Partito Democratico alla Camera dei Rappresentanti, che potrebbe bloccare o ritardare molti dei progetti del presidente. Devono però recuperare 23 seggi oggi in mano ai repubblicani.

Secondo il sondaggio di The New York Times/Siena College, la corsa per i seggi della Camera dei Rappresentanti è in pareggio. Invece lo studio di giovedì del sito RealClearPolitics i democratici vincerebbero la Camera dei Rappresentanti e i repubblicani il Senato. Mentre per la Camera la distribuzione sarebbe di 203 deputati di opposizione e 198 repubblicani, al Senato i democratici avrebbero 44 seggi e i repubblicani 50 (ma 6 di questi sono ancora in bilico). Molti dei repubblicani anti-Trump hanno scelto di ritirarsi dalle elezioni, alcuni dei quali in Stati chiavi come Florida e Pennsylvania.

I “purple states”, cioè gli Stati in bilico sono tanti. Secondo molti analisti politici, la partita si definirà in Arizona, Florida, Indiana, Missouri, Montana, Nevada, New Jersey, Dakota del Nord, Tennessee, Texas e Virginia Occidentale.

In Arizona, due donne cercano di sostituire il senatore Jeff Flake, uno dei critici di Trump che non si candiderà alla rielezione. Sono la candidata del Partito Democratico, Kyrsten Sinema e la candidata del Partito Repubblicano, Martha McSally, ex pilota di combattimento delle forze aeree. Il sito FiveThirtyEight dà in leggero vantaggio Sinema.

In Florida, l’attuale senatore del Partito Democratico, Bill Nelson si gioca una dura battaglia per la rielezione con il repubblicano, Rick Scott. Nelson avrebbe un piccolo vantaggio nei sondaggi.

In Missouri, sarebbe in vantaggio la senatrice del Partito Democratico, Claire McCaskill, rispetto al repubblicano, Josh Hawley. Un’altra corsa da seguire è quella in Dakota del Nord, con la senatrice democratica, Heidi Heitkamp.

In Texas, il senatore sfida la stella nascente del Partito Democratico, Beto O’Rourke, che però nonostante la visibilità mediatica è in svantaggio nei sondaggi.

In Montana la corsa è tra il democratico Jon Tester e il repubblicano Matt Rosendale. In Indiana tra Joe Donnelly e l’imprenditore repubblicano Mike Braun.

Due corse per governatore catturano l’attenzione, non solo degli statunitensi. La prima è in Georgia, dove la democratica Stacey Abrams sta cercando di diventare la prima donna nera alla guida di uno Stato americano. In Florida, il sindaco afroamericano di Tallahassee, Andrew Gillum, si batte con un uomo fedele di Trump, il repubblicano Ron DeSantis.

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Ecco dove e perché Trump si gioca la partita delle midterm

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