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È arrivato il momento di maggior tensione della traversata di 7mila migranti centroamericani verso gli Stati Uniti. Il governo del presidente Donald Trump ha deciso di schierare 5200 soldati nella frontiera con il Messico per rispondere all’arrivo di due carovane di migranti. La misura avviene in piena campagna elettorale delle elezioni legislative del 6 novembre.

Circa 800 militari stanno per arrivare in Texas dalle basi militari di Fort Knox e Fort Campbell, entrambi nel Kentucky. La mossa è stata confermata dal capo del Comando nord del dipartimento di difesa, il generale Terrence J. O’ Shaughnessy, ed è sembra essere in contraddizione con la legge americana che vieta l’uso della forza militare per temi di sicurezza e ordine pubblico (la Posse Comitatus Act).

Tuttavia, il caso delle carovane sembra essere stato spostato sulla sicurezza nazionale. Alla fine della settimana, i soldati (armati) saranno 5200. L’obiettivo della missione “Operazione Patriota Fedele”, secondo O’ Shaughnessy, è rafforzare la frontiera e sostenere agli agenti di migrazione dell’Ufficio di dogane e protezione della frontiera. Al confine si attendono due carovane di 6500 persone. I militari si limiteranno ad appoggiare gli agenti di migrazione nell’identificazione di attività illegali, compiti di logistica e assistenza sanitaria. Ci saranno ingegneri, truppe specializzate in aeronautica e assistenza medica.

Il presidente Trump considera che l’arrivo dei migranti nelle zone limitrofi è un “tentativo di invasione”. Su Twitter, ha scritto che nella carovana sono infiltrati “membri di bande e gente molto cattiva. Vi prego, tornate indietro, non saranno accettati negli Stati Uniti se non con un processo legale. Questa è un’invasione al nostro Paese e le nostre forze armate vi aspettano”.

Un’analisi del quotidiano Boston Herald intitolato “Donald Trump esercita i muscoli per le midterms” sostiene che Trump “ha proclamato che le elezioni riguarderanno principalmente ‘la carovana’ di migranti centroamericani. E ora sta esercitando il muscolo militare della nazione prima che gli elettori si rechino alle urne martedì”.

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