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Le campagne elettorali non sono mai una passeggiata fra rose e fiori. Non lo sono dappertutto e non lo è nel nostro Paese. Possiamo certo essere imbarazzati per certe uscite sulla razza o provare biasimo per le proposte eccessivamente generose che tutti i partiti principali hanno lanciato in un impeto tutto volto a cercar consenso facile. Tutto vero. È la democrazia, con tutte le sue contraddizioni e comunque con un dibattito che vede esponenti politici e media intervenire per offrire valutazioni diverse, ad aiutare gli elettori a districarsi fra promesse ed affermazioni discutibili.

Tutto questo per dire che la lezione del commissario francese Moscovici è semplicemente irricevibile. Un uomo che rappresenta le istituzioni comunitarie non può permettersi di entrare nel merito del dibattito politico-elettorale interno commentando le ricette economiche di un partito e tanto meno può dire che “il voto italiano è un rischio politico per l’Unione europea”. È francamente inaccettabile. E c’è da auspicare che la risposta delle istituzioni italiane arrivi forte e chiara. Chi difende l’importanza del progetto europeo non può tollerare questo atteggiamento da maestrino con il dito alzato che finisce per rendere la Commissione di Bruxelles ancora più lontana dai cittadini italiani.

PIERRE MOSCOVICI

Le dichiarazioni di Moscovici sono inaccettabili. L'Italia risponda

Le campagne elettorali non sono mai una passeggiata fra rose e fiori. Non lo sono dappertutto e non lo è nel nostro Paese. Possiamo certo essere imbarazzati per certe uscite sulla razza o provare biasimo per le proposte eccessivamente generose che tutti i partiti principali hanno lanciato in un impeto tutto volto a cercar consenso facile. Tutto vero. È la…

Marchionne e Renzi dal servo encomio al codardo oltraggio

Nel bailamme che sta segnando queste ore intense di campagna elettorale, cominciano ad avere la loro influenza alcuni giudizi esterni che vengono a cadere sui partiti e sui politici italiani. Poche ore fa, ad esempio, Pierre Moscovici è intervenuto duramente contro Luigi di Maio per rimproverargli il suo proclama a favore dello sforamento del tetto del 3% nel rapporto tra…

Le Pen quotidien di Silvio. E se Salvini giocasse a farlo perdere?

Silvio Berlusconi ama svegliarsi presto e per quanto non ami la lettura dei quotidiani non può farne a meno. In questi giorni sembra come impegnato in lunghi esercizi di yoga per trattenere il dispiacere (eufemismo) per le uscite leghiste che potrebbero causargli un considerevole calo di consensi. "Per fortuna si vota fra poco, manca pochissimo", riferiscono sia solito ripetere ad…

Quel che si continua a dire in giro

Anno nuovo, vita nuova, anzi il solito refrain del dire: Si dice che toccherà pagare i chopper, per fare certa spesa; bella, distraggono la già rachitica porzione della mia spesa dal farne altra. Si sente dire che non ci sarà alcuna inversione di rotta delle banche centrali, dopo anni di misure di allentamento monetario straordinarie, per far salire l'inflazione*. Si…

Cambio al vertice dei Carabinieri, fra abbracci e l'ombra di cordate

L’orgoglio di aver servito al meglio per 48 anni, l’amarezza per accuse ingiuste, la consapevolezza come valore fondante, i risultati e gli encomi da ogni parte del mondo: c’era un po’ di tutto questo nella cerimonia per il cambio del comandante dell’Arma dei Carabinieri con il generale Giovanni Nistri, 62 anni tra un mese, che è subentrato a Tullio Del…

niger, Afghanistan

L'Afghanistan, le scelte italiane e i mal di pancia al Pentagono

Il ministro della difesa italiana, Roberta Pinotti, ha annunciato al Parlamento un piano di riorganizzazione complessiva delle missioni militari all'estero che prevede una riduzione del contingente impiegato in Afghanistan. La presenza su quel territorio è da anni oggetto di un forte dibattito e non solo in Italia. Sia Obama che Trump, appena insediati alla Casa Bianca, annunciarono l'intenzione di ritirare…

Murdoch, ivanka trump

Ecco la spy story (con tocco di gossip) su Ivanka Trump e l'ex moglie di Murdoch

Il Wall Street Journal ha una storia a cavallo tra il gossip, lo spionaggio e la geopolitica, che riguarda Jared Kushner, marito della figlia prediletta del presidente Donald Trump (Ivanka, i due sono lo spearhead del gruppo globalist all'interno del potere trumpiano), e Wendi Deng, ex moglie di Rupert Murdoch, editore del WSJ. In questi giorni, dopo "l'allineamento di pianeti"…

Così Pechino cerca di condizionare gli Stati Uniti. Che reagiscono

I rischi di influenza e condizionamento esterno per la vita democratica degli Stati Uniti rappresentano un fenomeno piú concreto e variegato di quanto si possa immaginare. La scelta maturata con la National Security Strategy dell’amministrazione Trump, cui ha lavorato un team assai preparato di esperti che fanno capo al gen. H.R. McMaster, è stata quella di inquadrare formalemente – per…

Angelino Alfano

Il senso (tutto positivo) della visita di Alfano in Tunisia

Il ministro degli Esteri Angelino Alfano è giunto oggi in Tunisia, dove ha incontrato nell’arco della mattinata il Presidente della Repubblica Beji Caid Essebsi, il primo ministro Yussef al-Shahed e il suo omologo Khemaies Jhinaoui. "Sono qui per dare un messaggio molto chiaro”, ha detto Alfano incontrando Jhinaoui, “noi supportiamo con tutta la forza di cui disponiamo la democrazia tunisina”.…

iran, europa, al-sisi Usa trump

Fake News Awards: ecco chi può vincere il premio inaugurato da Donald Trump

È giunto il giorno fatidico. Mercoledì 17 gennaio il presidente americano Donald Trump annuncerà il Premio Fake News, incoronando la testata, cartacea o televisiva che sia, più “corrotta” del 2017. Anzi, ci potrebbe essere più di un trofeo da alzare. Quando aveva annunciato la premiazione per lunedì 8 gennaio, poi posticipata, Trump aveva infatti dichiarato che fra le materie sottoposte…

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