Gli attacchi fisici e cibernetici alle infrastrutture europee stanno modificando la percezione del rischio e l’equilibrio tra capitale pubblico e privato. Ne derivano nuove esigenze di governance, con maggiore coinvolgimento diretto dello Stato nella gestione e nella sicurezza degli asset strategici
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La rivoluzione dei droni, quando la guerra asimmetrica mette in crisi la difesa aerea
I recenti eventi del 9-10 settembre 2025, quando 19 droni russi hanno violato lo spazio aereo polacco costringendo la Nato ad abbatterli per la prima volta dal 2022, hanno drammaticamente evidenziato una crisi strutturale della difesa aerea occidentale. Il paradosso è agghiacciante: missili da 3 milioni di dollari per intercettare droni che costano 20.000-50.000 dollari, un rapporto costo-efficacia insostenibile che rivela quanto l’Occidente sia impreparato alla guerra asimmetrica del XXI secolo. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi
La Cina punta al gas saudita. Ma stavolta i fondi restano alla larga
Alcune tra le principali banche cinesi hanno cominciato a finanziare la compagnia di Stato araba Saudi Aramco, che opera e gestisce il gigantesco giacimento Jafurah. Nuovo sgambetto alla Russia in vista, mentre Pechino lascia a casa i grandi fondi in risposta alla guerra commerciale degli Stati Uniti
L’Europa si (ri)scopre vulnerabile di fronte alla Russia. La versione di Missiroli
L’offensiva diplomatica di Trump è in stallo, mentre la Russia intensifica provocazioni aeree e sabotaggi sul territorio europeo, testando sia la tenuta delle difese sia la coesione transatlantica. Che potrebbe non rivelarsi così solida di fronte alle rinnovate pressioni
Sam Altman a caccia di partner. Ecco il motivo dei viaggi in Asia e Medio Oriente
L’amministratore delegato di OpenAI ha compiuto delle visite strategiche a Taiwan, in Corea del Sud e in Giappone. Adesso è il turno degli Emirati Arabi Uniti. L’obiettivo è di trovare nuovi investimenti in grado di finanziare i progetti della sua startup, riflettendo ormai una visione sempre più globale
Politica e sindacato, per fortuna che c'è la Cisl. L'opinione di Merlo
Un sindacato-partito, come è diventato la Cgil, ha poco a che fare con la difesa degli interessi dei lavoratori, con il confronto civile e democratico con le parti sociali e il Governo. Ed è proprio di fronte a questo scenario che emerge in tutta la sua chiarezza il ruolo, la funzione e la “mission” di un sindacato come la Cisl. Cioè di una organizzazione sociale pragmatica, che fa della contrattazione la sua ragion d’essere e, soprattutto, con il Governo di turno
Trump colpisce ancora. Nuovo attacco contro i narcos venezuelani
La notte di venerdì, gli Stati Uniti hanno colpito una nuova imbarcazione sospettata di narcotraffico al largo del Venezuela, causando quattro morti. È il quarto raid letale da inizio settembre nell’area del Southern Command, parte di una più ampia strategia dell’amministrazione Trump che ha equiparato i cartelli a organizzazioni terroristiche
Sul piano Usa voto responsabile, ma va migliorato. Le manifestazioni? No alle derive. Parla Quartapelle
La votazione dell’altro giorno in Parlamento ha visto la convergenza delle forze politiche anche di opposizione che hanno optato per l’astensione sui documenti passati dopo le comunicazioni del ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Nel merito del piano Usa per Gaza, che rappresenta l’unica via per la pace, ci sono però ancora tante lacune in particolare sul versante palestinese. Colloquio con la deputata del Pd Lia Quartapelle
L'altra corsa ai chip. Perché Washington è in svantaggio rispetto a Pechino sui semiconduttori
Dietro la corsa all’AI si gioca una partita meno visibile ma potenzialmente più decisiva. La Cina controlla già il 40% della produzione globale di chip fondamentali, mentre la politica industriale americana li trascura. Se non si interviene ora, la supremazia tecnologica americana potrebbe trasformarsi in dipendenza strutturale
Usa, Israele e Paesi arabi. La triangolazione per sbloccare Gaza secondo Castellaneta
Una finestra negoziale senza precedenti si apre sul conflitto di Gaza. Trump punta a capitalizzare il momento per motivi tanto umanitari quanto politici, Netanyahu sospende le operazioni militari e Hamas mostra aperture sul rilascio degli ostaggi, sotto la regia diplomatica di Washington e delle capitali arabe. Il commento dell’Ambasciatore Giovanni Castellaneta
















