Skip to main content

Le settimane che precedono le elezioni politiche in Italia sono quelle che regolarmente mettono in maggior apprensione chi si occupa di industria nel nostro Paese. Il rischio di governi instabili, mina la continuità sui progetti delle aziende, in modo particolare quelle di riferimento pubblico come Leonardo e Fincantieri.

La storia di Fincantieri è segnata da moltissimi momenti difficili, ma gradualmente è riuscita ad uscire dalla crisi rafforzandosi all’estero, operando un grande miglioramento competitivo sui prodotti e sulla crescita professionale. Probabilmente ci sarà ancora molto da fare, ma tutto ciò le ha permesso l’acquisizione di numerose commesse sia nel settore civile che, anche attraverso la legge navale, nel militare con ottimi risultati di borsa.

Leonardo ha intrapreso, prima una strada faticosa di risparmi, ed ora sta avviando un progetto di rilancio che punta su nuovi prodotti e un forte impegno commerciale soprattutto verso l’estero. Purtroppo Leonardo ha sofferto molto per l’indebitamento accumulato e per scelte fatte molti anni fa con accordi e JV internazionali mai sufficientemente supportate dal sistema paese.

Negli ultimi anni siamo stati spettatori di moltissime incursioni di aziende estere ed oggi, tramite Fincantieri, possiamo parlare di uno straordinario successo italiano. Fincantieri era già arrivata all’acquisizione di STX France e subito dopo il governo francese è sceso in campo per aprire ad un ragionamento anche per il settore militare.

A questo punto in Italia sono scattate un’infinità di critiche contro il nazionalismo francese, mentre quell’apertura va colta fino in fondo perché rappresenta una grande opportunità per tutta l’industria della difesa italiana al fine di ritagliarsi un’importante quota di mercato internazionale.

Perdere questa opportunità sarebbe autolesionismo e un governo forte e stabile sarebbe determinante per il risultato completo dell’operazione, al contrario, si limiterebbero le realtà per la difesa al solo mercato domestico e si lascerebbe ad altri paesi europei la leva della difesa integrata.

Già diverse gare sono partecipate congiuntamente e va sottolineato l’impegno francese per il militare con un budget di spesa fino al 2025 di 295 miliardi. Fincantieri è prime contractor per l’acquisizione di commesse navali; ed è riconosciuta da tutte le marine militari e da tutte le società armatoriali del mondo.

Su tutte le navi militari costruite da Fincantieri, ci sono i prodotti Leonardo che dall’accordo trarrebbe importanti benefici proprio per i progetti innovativi che ha in programma.

Per le aziende e le divisioni di Leonardo molti giochi sono già determinati dalle JV e dagli accordi del passato, come l’azionariato di Mbda e le vicissitudini di Wass, mentre la ex Oto Melara, i Radar e i sistemi per la difesa ne beneficerebbero inevitabilmente.

Purtroppo, anziché affrettarsi a completare l’accordo, la discussione pubblica si sta sviluppando più all’interno dei nostri confini con la proposta fatta da Leonardo che vorrebbe far sviluppare l’accordo italo francese dalla società Orizzonte Sistemi Navali.

Orizzonte Sistemi Navali è una società con il 51% di azioni Fincantieri ed il 49% Leonardo. Di fatto questa società è stata utilizzata in passato come integratore dei prodotti provenienti dai due gruppi, e quindi con missioni diverse. Viene il dubbio che dietro a questa proposta vi sia di fatto il tentativo di modificare il rapporto con Fincantieri da partner privilegiato a socio paritario nell’ambito dell’operazione complessiva.

Leonardo, Fincantieri e la stabilità per la politica industriale del Paese

Di Carlo Anelli

Le settimane che precedono le elezioni politiche in Italia sono quelle che regolarmente mettono in maggior apprensione chi si occupa di industria nel nostro Paese. Il rischio di governi instabili, mina la continuità sui progetti delle aziende, in modo particolare quelle di riferimento pubblico come Leonardo e Fincantieri. La storia di Fincantieri è segnata da moltissimi momenti difficili, ma gradualmente…

digitale

Luoghi comuni e miti da sfatare sulle Banche popolari

Si è tenuto nei giorni scorsi a Roma un incontro tra l’Associazione fra le Banche Popolari e il Fondo Monetario Internazionale, un’occasione utile, tra le altre cose, allo scopo di smontare alcuni luoghi comuni sulle banche del territorio. I luoghi comuni, ne siamo convinti, quando non esprimono altro che ovvietà possono essere dannosi per il semplice fatto che allontanano dalla…

germania

Tutti gli occhi dell'intelligence italiana sull'i​mmigrazione

Il fenomeno dell’immigrazione irregolare è da sempre al centro dell’attività dell’intelligence perché, nel contrastare le organizzazioni criminali che la gestiscono, si fa più attenzione alla possibilità che le rotte che attraversano l’Africa vengano utilizzate per far muovere estremisti o foreign fighters. La relazione annuale del Dis contiene una premessa “politica”: la gestione dell’immigrazione, infatti, “richiede una strategia di lungo periodo…

piattaforma

La Turchia prolunga il blocco della piattaforma Eni e cristallizza una possibile soluzione al 10 marzo

I media di Cipro riportano che la marina militare turca ha deciso di estendere fino al 10 marzo le sue attività militari nelle acque cipriote, nel Mediterraneo orientale. Operazioni che, di fatto, dal 9 febbraio scorso impediscono alla piattaforma Saipem 12000 di raggiungere l’area prevista per le sue esplorazioni. Un annuncio che giunge quasi allo scadere del precedente avviso, previsto…

Business intelligence, investimenti e un indice per le eccellenze. Le proposte per il turismo di ItaliaDecide

L'Italia è un gran bel Paese, peccato dimenticarselo troppo spesso. Magari, a due settimane scarse dal voto, bisognerebbe ricordarsi delle potenzialità dello Stivale, troppo spesso vittima della sua stessa cultura. A smuovere gli animi dal torpore ci hanno pensato Italiadecide, il think tank presieduto da Luciano Violante (qui il focus di Formiche.net sulla presentazione del rapporto 2017, la scorsa settimana)…

PAOLO NESPOLI

La lezione di Paolo Nespoli, l'uomo dei record nello spazio, agli studenti romani

Una mattinata spaziale quella che hanno vissuto i circa 200 studenti romani accorsi oggi al cinema Farnese di Roma. La lezione era affidata a un professore d’eccezione, l’astronauta dell’Agenzia spaziale europea (Esa) Paolo Nespoli, intervenuto alla proiezione del docufilm Expedition, dedicato alle varie fasi di allenamento per la missione da lui svolta a bordo della Stazione spaziale internazionale (Iss). Sulle schermo si sono susseguite…

barbagallo

La direzione giusta per il Paese? La crescita

"Con equilibrio, nella direzione giusta" è lo slogan che segnerà i lavori del XVII Congresso nazionale della Uil, convocati a Roma dal 21 al 23 giugno presso la "Nuvola di Fuskas" al quartiere Eur. RINNOVARE I CONTRATTI E RIDURRE IL PESO FISCALE Secondo Carmelo Barbagallo, (in foto), leader della suddetta confederazione sindacale, "la crescita della ricchezza nazionale è anche merito della ripresa del…

Endorsement a sorpresa di Donald Trump per la candidatura al Senato di Mitt Romney

A poche ore dalla ufficializzazione della candidatura di Mitt Romney per il seggio di senatore dello Stato dello Utah, lasciato vacante dal repubblicano Orrin Hatch, arriva a sorpresa l’endorsement di Donald Trump che fa sapere attraverso Twitter di supportare la discesa in campo dell’ex governatore del Massachusetts e già candidato repubblicano alle presidenziali del 2012, vinte da Barack Obama. Il…

Presidente De Luca, va tutto bene. Ma i figli no

“Stiamo buttando fuori la camorra dalle istituzioni”, così oggi in un video il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca commenta i fatti degli ultimi giorni che hanno portato alle dimissioni di suo figlio Roberto da assessore al comune di Salerno. Il presidente De Luca reagisce con veemenza alla situazione, denunciando una brutale manovra contro di lui ed i suoi…

astensionismo

Il rischio di alto astensionismo? Le lacrime di coccodrillo della politica

Fa un certo effetto sentire i vari capi-partito, che invitano gli italiani a non disertare le urne il 4 marzo prossimo e ad andare a votare con convinto senso civico. Un appello tanto falso quanto ipocrita. E’ da accogliere? Molti a ragione dicono di no, perché la classe politica non ha prodotto granché per essere premiata dagli elettori e, quindi,…

×

Iscriviti alla newsletter