Skip to main content

Che cosa si è detto al Forex in programma a Verona, ieri? A dire la verità, molto. Ma con un minimo comune denominatore. E cioè che qualunque governo esca dal cilindro del 4 marzo dovrà garantire stabilità sui conti e affidabilità del sistema Paese. Ma senza inventarsi magie o peggio trucchetti. Non lo hanno detto solo gli industriali, ma anche i banchieri e persino gli stessi esponenti dell’attuale esecutivo.

IL REALISMO DI CONFINDUSTRIA

Il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, ha per esempio invitato la comunità finanziaria accorsa al Forex a non credere a chi dice di poter risolvere i problemi dell’Italia. “Non servono pifferai magici che portano deficit e debito”, ha ammonito Boccia. “Bisogna attivare un circolo virtuoso dell’economia, con più investimenti pubblici, più investimenti privati, più export, più occupazione. Su questa strada occorre dare una visione del Paese che non è quella di captare il consenso a singoli segmenti o categorie del Paese, ma avere un’idea di futuro raccontando che per costruire quel futuro, come hanno fatto i nostri padri e nonni nel dopoguerra in un Paese che aveva solo macerie, occorre una stagione in cui c’è bisogno di impegno e sacrifici da parte di tutti per costruire il futuro”.

GIU’ LE MANI DALLE RIFORME

Non ha parlato di pifferai magici ma di fatine il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan (nella foto). Serve pazienza, coerenza, l’economia “deve essere resa immune dal tentativo di smantellare le cose già fatte, dal tentativo di togliere di mezzo o sostituire, con operazioni da bacchetta magica, da fatina blu, quello che abbiamo fatto”. Che poi ha anche affrontato il discorso crescita, partendo da uno dei suoi cardini, l’Industria 4.0.  Un piano “che deve continuare a essere implementato, i risultati lo dimostrano, così come il piano finanza per la crescita. Tutte queste cose stanno dando dei frutti”.

DEBITO, QUEL MALE MAGGIORE

Padoan sa bene che il problema dei problemi in Italia si chiama debito pubblico. Per questo al Forex il responsabile del Tesoro ha spiegato che sì, “il sentiero stretto si sta allargando, c’è un’inversione nella tendenza del debito. Che  in questi anni è andato aumentando per una profonda recessione, ora si è stabilizzato e mi aspetto possa cominciare a diminuire in modo vigoroso negli anni a venire”.

VISCO DETTA L’AGENDA DEL (PROSSIMO) GOVERNO

Ma forse l’intervento più robusto l’ha tenuto il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco. Pochi, chiari concetti. Ovvero mantenere l’equilibrio dei conti pubblici senza lasciare dubbi agli investitori, ridurre l’incidenza del debito, proseguire con decisione sul cammino di riforme. “Il consolidamento della ripresa richiede di procedere nello sforzo di riforma dell’economia”, ha detto Visco, non si devono “lasciare dubbi agli investitori sulla determinazione del governo a mantenere l’equilibrio dei conti pubblici”, non si deve “deviare dal percorso di riforma avviato in questi anni, un percorso da proseguire con decisione”. Per il governatore intervenuto al Forex, “un aumento del disavanzo pubblico non può sostituirsi alle riforme, rischierebbe di essere controproducente, visto che il problema del debito non può essere eluso. Anche senza i vincoli del Patto di stabilità, resta per noi l’esigenza di compiere scelte responsabili”.

LA (POCA) FIDUCIA NELL’EUROPA

Non sono mancati inoltre i richiami all’Europa, dove Visco nota una “scarsa fiducia” e un processo di riforma “che stenta ad avanzare”, in particolare nella definizione delle regole per la gestione delle crisi bancarie e nel completamento dell’Unione bancaria. Riguardo all’unione politica “l’Italia è chiamata a contribuire con autorevolezza al dibattito, la sua posizione sarà tanto più forte e la sua azione tanto più efficace quanto più sarà continuo e credibile l’impegno a migliorare il potenziale di crescita e ad assicurare la stabilità finanziaria”. Tradotto, l’Europa ha bisogno dell’Italia. E viceversa.

SE I BANCHIERI SONO SCETTICI

Un’ultima considerazione, non certo tenera, è arrivata direttamente dal mondo della banche. Che sembra fidarsi poco di chi promette mari e monti in campagna elettorale. In Italia c’è “un clima edulcorato da campagna elettorale, con promesse difficili da mantenere”, ha detto l’ad di Banco Bpm, Giuseppe Castagna. Secondo il manager, la politica dovrebbe invece discutere di altri temi: “L’italia – ha aggiunto – può giocare un ruolo diverso in Ue: bisogna capire che attraverso le riforme può ricoprire il ruolo che le spetta in Ue”.  Di regole ha invece parlato Pietro Salini, presidente e ceo del gruppo Salini Impregilo. “Oggi è necessario poter operare all’interno di un contesto in cui ad una visione programmatica a lungo termine si associ anche un quadro normativo stabile e prevedibile, per favorire le previsioni di remunerazione del capitale investito”.

 

Crescita ed elezioni. Cosa hanno detto Visco, Padoan, Boccia, industriali e banchieri al Forex

Che cosa si è detto al Forex in programma a Verona, ieri? A dire la verità, molto. Ma con un minimo comune denominatore. E cioè che qualunque governo esca dal cilindro del 4 marzo dovrà garantire stabilità sui conti e affidabilità del sistema Paese. Ma senza inventarsi magie o peggio trucchetti. Non lo hanno detto solo gli industriali, ma anche…

Una centrale nucleare, un supercomputer e criptovalute. Cosa è successo in Russia

Alcuni dipendenti del principale istituto di ricerca nucleare russo sono stati arrestati per aver utilizzato il supercomputer della struttura per speculare in criptovaluta. Le agenzie di stampa russe scrivono che il Russian Federal Nuclear Center ha confermato gli arresti, avvenuti venerdì, ma le informazioni ufficiali non indicano se i truffatori siano riusciti a far soldi con l'uso del computer. Il centro, che avrebbe presentato accuse penali contro…

francesco

1968-2018, la fantasia (dei cattolici) al potere

È l’anno della commemorazione del ’68. Sono passati cinquant’anni e ancora ci troviamo in pieno nella stagione inaugurata allora. Le lobby che promossero allora l’alleanza fra il capitalismo selvaggio e la cultura di sinistra sono vive e operanti. Il loro scopo reale era ed è distruggere ciò che rimane di una società cristiana e della sua nozione fondamentale ovvero che…

Street Alps, l'arte dei graffiti urbani arriva ad alta quota

I murales che decorano il panorama urbano, si sa, hanno spesso l’amore come tema. E cosa c’è di meglio che inaugurare il primo museo a cielo aperto in cui i murales diventano vere e proprie dichiarazioni d’amore degli artisti ai comuni piemontesi che li hanno ospitati durante la settimana di San Valentino? Sì perché il 18 febbraio si svolgerà Street…

Tutte le novità della settimana mozartiana di Salisburgo

Si è conclusa da pochi giorni l’annuale settimana mozartiana di Salisburgo, un festival che inizia, ogni anno, in occasione della ricorrenza della nascita del compositore (27 gennaio 1756), ricordata con un programma intenso (un'opera e numerosi concerti) e, soprattutto, di altissima qualità che attira pubblico da tutto il mondo. Tra fine gennaio e l’inizio di febbraio, "settimane mozartiane" vengono organizzate…

populisti, cremaschi, robot, bentivogli

#NoiStiamoConBentivogli. Perché gli scontri su Ilva sono più di una scaramuccia

Remare tutti nella stessa direzione non è mai stato facile in un Paese come l'Italia. Alzi la mano chi ricorda in tempi recenti un Paese politicamente compatto, proteso a qualche forma di bene comune. Eppure, nei momenti di difficoltà, bisognerebbe unire le forze. Ancor di più quando la vittoria, in questo caso la ripresa economica, sembra essere a portata di…

elezioni, voto, politica, swg

Per chi votano i ragazzi del ‘99? L’analisi di Enzo Risso (Swg)

Di Enzo Risso

I giovani del ‘99 sono la prima fascia della generazione Z (nati nella seconda metà degli anni Novanta). Le loro caratteristiche rendono i ragazzi di fine secolo abbastanza differenti dai millennials, dai figli della televisione e del disimpegno degli anni Ottanta. Più attenti all’equità e alla giustizia sociale; più comunitari, reticolari, ambientalisti e antisistema dei primi millennials, i neodiciottenni guardano…

Immigrazione, vi spiego perché Themis non fermerà gli sbarchi

L’avvio della missione Themis dell’agenzia europea Frontex in sostituzione di Triton sembrava aver dato speranze su un minore afflusso di immigrati venendo meno l’obbligo di trasportarli nei porti italiani, ma probabilmente non sarà così. In occasione del cambio al vertice della Guardia costiera, Formiche.net ha chiesto al nuovo comandante, ammiraglio Giovanni Pettorino, 61 anni, romano, se il Centro di coordinamento…

ricercatori

Se i giovani ricercatori all’estero diventano ambasciatori del Sistema Italia

Gli scienziati e i ricercatori italiani all’estero rappresentano solo “cervelli in fuga” da far rientrare o costituiscono un patrimonio anche diplomatico per il nostro Paese? Se la retorica politica guarda al primo aspetto, c’è chi nelle istituzioni ha compreso che questa vasta rete di professionalità italiane nel mondo può essere un tesoro, tutto da valorizzare. Una prova di consapevolezza attiva…

Il boomerang della piazza di Macerata e il metodo Minniti. Parla Tobia Zevi (Pd)

Ribadire i valori fondamentali della nostra democrazia, ma non strumentalizzarli per fini elettorali. Mentre la sparatoria di Macerata riempie ancora le prime pagine dei giornali, il candidato del Partito Democratico per la circoscrizione Roma 9, Tobia Zevi, spiega a Formiche.net le ragioni della scelta di non scendere in piazza a Macerata, in attesa della manifestazione a Roma del 24 febbraio. A…

×

Iscriviti alla newsletter