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Dopo ore di esitazione e incertezza adesso è ufficiale: l’accoltellamento avvenuto nel primo pomeriggio di venerdì a Turku, in Finlandia, è un atto di terrorismo.

«UN ATTO DI TERRORISMO»

A darne notizia, quasi a 24 ore di distanza dall’attacco avvenuto nella città di 170mila abitanti nel sud-est del Paese, è stato il National Bureau of Investigation (KRP) finlandese. «Avevamo aperto un’indagine per omicidio, ma durante la notte le ulteriori informazioni ricevute sul caso indicano che si tratta di un atto di terrorismo», si legge in un comunicato.

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CHI È E PERCHÉ HA AGITO L’ASSALITORE

L’assalitore è un marocchino di 18 anni, ricoverato in ospedale in gravi condizioni, dopo essere stato colpito alle gambe dagli agenti accorsi durante il suo attacco. Secondo quanto riportano gli investigatori e la tv finlandese, l’aggressore che ha agito nella Piazza del mercato di Turku «puntava a colpire soprattutto le donne». Sembra che il giovane, arrivato nel paese lo scorso anno, vivesse in un centro accoglienza e si era visto respingere la richiesta di asilo dalle autorità finlandesi.

TRA I FERITI UNA RICERCATRICE ITALIANA

L’assalto, compiuto dal 18enne con un coltello, ha provocato la morte di due donne finlandesi, una di 67 anni e una di 15, e ferito 8 persone tra cui una di origine britannica e una svedese. In mattinata la Farnesina ha confermato che tra i feriti c’è anche un’italiana: Luisa Biancucci, 30 anni, toscana, si è laureata in Scienze dell’educazione nella sede di Arezzo dell’Università di Siena e ha successivamente conseguito un master in Etnologia e Antropologia culturale nell’Ateneo senese, attualmente lavora a Torku come ricercatrice. La donna, ferita ad una spalla, è ricoverata in ospedale. Secondo quanto si apprende dalla Farnesina, l’unità di crisi del Ministero degli Esteri e l’ambasciata italiana a Helsinki si sono immediatamente attivate per fornire assistenza.

L’ISIS FESTEGGIA SUBITO L’ATTACCO

Subito dopo l’attacco, e prima ancora che ci fossero conferme sul movente da parte delle autorità finlandesi, l’Isis e suoi sostenitori hanno festeggiato l’azione online e sui social network. A segnalarlo puntualmente, già nella serata di ieri, la direttrice di Site, Rita Katz, sul suo profilo Twitter.

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LA PSICOSI POST ATTENTATO E GLI ARRESTI NELLA NOTTE

Nei momenti successivi all’assalto nella città di Torku gli agenti, temendo che a quel primo attacco potessero seguire altre azioni, avevano diramato un’allerta invitando i cittadini «a lasciare o evitare il centro della città» poiché era in corso la ricerca di possibili complici o altri assalitori. Le strade si sono immediatamente svuotate con la gente che si riparava nei negozi e nei bar. La sicurezza è stata subito aumentata sia nelle stazioni ferroviarie che nell’aeroporto di Helsinki.

Durante la notte la polizia finlandese ha eseguito 5 arresti. I sospettati sono sempre di nazionalità marocchina e si ritiene possano essere legati all’atto criminale di venerdì pomeriggio.

IL PRIMO ATTACCO TERRORISTICO IN FINLANDIA

La Finlandia, che con questo episodio viene di fatto colpita per la prima volta dal terrorismo jihadista, era stata giudicata solo qualche mese fa il Paese più sicuro al mondo dal World Economic Forum. Nonostante questo, negli ultimi mesi l’intelligence aveva già allertato su una possibile minaccia. Proprio per questo lo scorso giugno l’agenzia di sicurezza aveva innalzato il livello di allarme da “low” ad “elevated” (il secondo di quattro livelli, nell’indice di rischio) spiegando che la probabilità di un attentato non era mai stata così elevata per la Finlandia.

 

Tutti i dettagli sull'attacco terroristico in Finlandia

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