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Ancora un semestre sprint per Enel. Il gruppo guidato da Flavio Cattaneo, ha alzato il velo sui conti relativi al primo semestre del 2024. E lo ha fatto pochi minuti dopo la chiusura di Piazza Affari, dove il titolo Enel ha chiuso la terza seduta consecutiva al rialzo. Ebbene, partendo dai ricavi, la società ha chiuso il primo semestre a quota 38,7 miliardi, in flessione del 17,8% sullo stesso periodo del 2023, a causa del raffreddamento dei prezzi dell’energia. Una variazione, hanno infatti chiarito dal gruppo, “principalmente riconducibile al contesto di mercato con prezzi decrescenti unitamente ai minori volumi di energia prodotti da fonte termoelettrica e alle minori quantità di energia vendute sui mercati finali. Tali effetti sono in parte compensati dai maggiori ricavi derivanti dalla vendita di energia prodotta da fonti rinnovabili e dalle attività di gestione delle reti di distribuzione. La variazione è infine dovuta agli effetti delle variazioni di perimetro”.

Ma è su ebitda e utile che la società ha messo a segno due importanti risultati. Sul primo versante, Enel ha chiuso i sei mesi a quota 12,8 miliardi, in accelerazione del 32,9% (+8,8% l’ordinario). Un “incremento riconducibile al positivo contributo dei business integrati guidati dall’ottima performance delle energie rinnovabili, che ha più che compensato i minori margini rilevati nei mercati finali e nella generazione da fonte termoelettrica”, si legge nella nota che ha accompagnato la diffusione dei conti. Mentre per quanto riguarda l’utile, il risultato netto ordinario ha accelerato a quota 3,9 miliardi (+20,6%), grazie “all’andamento positivo della gestione operativa ordinaria e alla minore incidenza delle interessenze dei terzi”. Molto bene anche il fronte finanziario, con l’indebitamento netto sceso del 4,6%.

La cifra dei conti di Enel è stata data dallo stesso Cattaneo. Per il quale “nel corso del primo semestre 2024 abbiamo conseguito eccellenti risultati, guidati da una significativa crescita organica realizzata attraverso la rigorosa esecuzione dei pilastri del nostro Piano Strategico. Le azioni manageriali intraprese ci hanno già permesso di ripristinare una solida generazione di flussi di cassa operativi e di ridurre l’indebitamento finanziario a circa 55 miliardi di euro se consideriamo anche le operazioni in fase di finalizzazione già annunciate al mercato, raggiungendo così un livello di leverage tra i più bassi dell’intero settore. Continueremo ad applicare questo approccio concreto con grande disciplina anche nel prosieguo dell’anno, per costruire un’azienda sempre più profittevole, resiliente e in grado di generare valore a beneficio dei nostri azionisti e degli altri stakeholder”.

E ancora, sempre in chiave di notizie preziose per il mercato, la conferma della guidance. “Per fine anno, confermiamo il raggiungimento dei target fissati per il 2024. In particolare, i risultati conseguiti e la visibilità sul prossimo semestre ci proiettano nella parte alta del range della guidance comunicata ai mercati, che, anche nel rispetto del raggiungimento della neutralità di cassa, ci permetterebbe di erogare un dividendo superiore al fisso minimo di 0,43 euro per azione”.

Nelle stesse ore in cui il gruppo elettrico presentava la semestrale, al mercato veniva comunicata anche la firma di un accordo di partnership con Masdar, primario player nell’ambito delle energie rinnovabili, per la gestione dei suoi impianti fotovoltaici già operativi in Spagna. Egpe, società del gruppo controllata tramite Endesa, ha nel dettaglio siglato un accordo con Masdar per la vendita di una partecipazione di minoranza, pari al 49,99% del capitale sociale, in Egpe Solar4, veicolo recentemente costituito al fine di detenere tutti gli asset fotovoltaici già operativi di Endesa in Spagna, per una capacità installata complessiva di circa 2 GW.

L’accordo prevede il riconoscimento di un corrispettivo da parte di Masdar di 817 milioni per l’acquisizione del 49,99%, corrispettivo che è soggetto a un meccanismo di aggiustamento tipico di operazioni di questo genere. Si prevede che l’operazione nel suo complesso genererà una riduzione dell`indebitamento finanziario netto consolidato di pari a 817 milioni nel 2024 mentre non sono previsti impatti sui risultati economici del gruppo in quanto, al perfezionamento dell`operazione, Enel continuerà a mantenere il controllo di Egpe Solar e a consolidare integralmente la società.

 

Enel chiude il semestre con utile e margini in crescita

​Nel primo semestre dell’anno il gruppo guidato dal ceo Flavio Cattaneo mette a segno utili per quattro miliardi, in accelerazione del 20,6%. Bene anche l’ebitda, mentre l’azienda conferma i target per il 2024. Titolo tonico in Borsa

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