Tutto rinviato a settembre o forse ancora più in là. Mario Draghi oggi non ha dato indicazioni su quando (e se) cambierà la politica monetaria della Banca centrale europea, sia riguardo i tassi d’interesse (che restano invariati) sia sulla progressiva riduzione dell’acquisto di titoli sul mercato (il quantitative easing). Non perché la politica monetaria espansiva non funzioni, anzi Draghi ha…
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Ecco lo schema di gioco elettorale a 3 punte di Silvio Berlusconi
Un attacco a tre punte: Forza Italia, il partito animalista e un movimento centrista. È questo lo schema di gioco su cui sta lavorando in questi giorni Silvio Berlusconi. Uno schema valido e vincente, secondo l'ex premier, con una legge elettorale di stampo proporzionale (con premio di coalizione o meno). Valido anche perché così - secondo le aspirazioni del fondatore…
Tito Boeri, le pensioni, gli immigrati e le bistecche
Gran clamore hanno suscitato le esternazioni di Tito Boeri a proposito del contributo dei lavoratori stranieri al finanziamento del sistema di protezione sociale. Il presidente dell’Inps, in audizione, ha presentato anche un conteggio: gli immigrati (regolari) che lavorano (e sono certamente indispensabili in parecchi importanti settori della nostra economia) versano all’Inps 8 miliardi l’anno mentre ricevono solo 3 miliardi di…
Cosa si dice (e cosa si bisbiglia) tra gli ex Ncd dopo l'uscita di Enrico Costa
Il piano di Silvio Berlusconi sta emergendo con una certa evidenza. Svuotare Alternativa popolare, raccogliere gli esuli da tutti i partiti e partitini di centro e costruire una nuova formazione alleata con Forza Italia, Lega e Fdi. La quarta gamba del centrodestra, l’ha definita qualcuno. In questo quadro s'innesta l’uscita dell’ormai ex ministro Enrico Costa dal governo Gentiloni e dalla…
M5S, il programma immigrazione e Dossetti
I temi della prossima campagna elettorale sono ormai quasi tutti delineati, ossia già quasi tutti presenti nello spazio pubblico. Certamente si dibatterà sulla politica internazionale, sull’Europa, ma, prima di tutto il resto, sulla vexata quaestio dell’immigrazione. Come si sa, l’avvicinarsi delle elezioni porta sempre un ricollocamento dei partiti nelle proprie aree elettorali, ma soprattutto determina una supremazia dei temi divisivi…
Trump si fa intervistare dal New York Times, il Russiagate "domina la conversazione"
Mercoledì 19 luglio il New York Times ha pubblicato un'intervista al presidente americano Donald Trump, registrata da tre giornalisti di punta del giornale, Peter Baker, Michael Smith e Meggie Haberman, nello Studio Ovale. La cosa è già notevole di per sé, perché il Nyt è uno degli obiettivi preferiti degli attacchi di Trump contro i media che, a dir suo,…
Mercedes, tutti i tamponamenti fra Bruxelles e Berlino su Daimler
Un caso "inquietante". Così nella serata di ieri la Commissione europea ha giudicato la vicenda della Daimler, che ha deciso di richiamare 3 milioni di auto per adeguare i motori diesel dopo che un’indagine della procura di Stoccarda aveva lasciato trasparire il sospetto che la casa automobilistica presieduta da Dieter Zetsche abbia manipolato due tipi di motori per superare i…
In un mondo di fake news tutti fact checker, pur io
Gli italiani, da sempre: «Un popolo di poeti di artisti di eroi / di santi di pensatori di scienziati / di navigatori di trasmigratori». Fin ieri di Commissari tecnici. Oggi, in un mondo di fake news, tutti fact checker. Da italico nato, pur io. La notizia da "facttare" è questa: La riduzione dei lavoratori delle banche andrà avanti e dovrà…
Ecco come la Cina sta armando di droni da guerra l'Africa (e non solo)
L'operazione è partita già da diversi mesi. In sordina e senza clamore diversi Paesi africani, mediorientali e del Sud-est asiatico alleati degli Stati Uniti hanno acquistato droni da guerra dalla Cina, dopo aver tentato inutilmente di importarli dagli Usa. La scoperta è stata fatta dal Wall Street Journal che svela come dallo scorso ottobre i satelliti americani abbiano ripreso tre…
Perché Trump e Ross picchiano con l'acciaio sulla Cina
Non c’è stato nessun comunicato né una dichiarazione congiunta a chiudere il tanto atteso Comprehensive Economic Dialogue fra ufficiali cinesi e americani a Washington mercoledì 19 luglio. Né l’ambasciata cinese nella capitale a stelle e strisce, né tantomeno il portavoce della delegazione americana hanno voluto dare spiegazioni dell’anomalia. Un silenzio forse dovuto alle bordate tirate ai cinesi dal segretario americano…