Il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian è stato l'ultimo, ma è solo un ordine cronologico dettato dalle agende, dei big della diplomazia occidentale a visitare il Golfo nel tentativo di mediare la crisi innescata da un gruppo di paesi guidati da Arabia Saudita ed Emirati Arabi che hanno isolato diplomaticamente il Qatar. Le Drian domenica 16 luglio era ad…
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Post farlocchi e l'articolo 1 della Costituzione a 5 stelle
Si dice che, se andrà al governo, M5s abbia l'intenzione di riformulare così l'articolo 1 della Costituzione: L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul reddito garantito dall'erario a tutti i cittadini, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni sociali e personali. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e…
Tutte le tensioni in Francia fra Esercito e Macron (che hanno provocato le dimissioni di de Villiers)
Dopo la bocciatura da parte della Corte dei conti del bilancio 2017 elaborato nell’era Hollande, anche la Francia si prepara a una manovrina. Ma il super taglio alla Difesa - 852 milioni - mette in crisi i rapporti fra Emmanuel Macron e il capo di Stato maggiore dell’esercito, Pierre de Villiers, che oggi si è dimesso. Ecco tutti i dettagli…
Il capo di stato maggiore francese lascia dopo la lite col commander in chief Macron
"Se il capo delle Forze armate e il presidente si trovano in posizioni di scontro su qualcosa, allora il capo militare va" aveva detto domenica Emmanuel Macron in un'intervista al Journal du Dimance. E infatti la mattina di mercoledì 19 luglio, poco prima della riunione settimanale del Consiglio di difesa all'Eliseo, il capo di Stato maggiore dell'esercito francese, il generale Pierre de Villiers…
Il dovere di osare per la generazione "né-né" (né studio né lavoro)
L’indagine appena pubblicata dalla Commissione europea non lascia scampo: in Italia quasi un ragazzo su cinque nella fascia fra i 15 e i 24 anni non studia e non lavora. Di più, neppure cerca un’occupazione, nemmeno s’iscrive a un corso di formazione. È la cosiddetta generazione né-né (né studio, né impiego) che in inglese è chiamata neet e in spagnolo…
"La Rondine" pucciniana al Festival Torre del Lago
Il 63esimo Festival Puccini a Torre del Lago (15 luglio-30 agosto) offre un programma ricchissimo: otto opere, di cui una prima mondiale, balletti, un’opera rock, concerti e soprattutto numerose collaborazioni internazionali con teatri della Russia, della Cina, della Georgia e della Francia. Vale senza dubbio un viaggio. Delle due opere inaugurali (“Turandot” e “La Rondine”) riferisco della seconda perché nel…
Ecco come il centrodestra può raggiungere il 40%. Le idee di Quagliariello
Prima il programma e le regole condivise, e solo dopo la scelta del leader. Dalla Camera dei Deputati - dove ha fatto il punto della situazione sui risultati e le prossime attività di Idea, il movimento politico che ha fondato nel novembre del 2015 - Gaetano Quagliariello ha tracciato la sua road map in vista delle elezioni politiche. L'obiettivo dichiarato -…
Tutte le divisioni (e le viltà) degli Stati europei su migranti e terroristi
Gli attentati di Parigi del 2015 e quello alla metro di Bruxelles del marzo di un anno fa. Il terrorismo che colpisce al cuore il Vecchio Continente, la paura tra i cittadini, la prima risposta unitaria all'insegna della solidarietà nel grande corteo di Parigi dell'11 gennaio 2015. A cui sono seguite, però, tensioni e divisioni interne, con gli interessi nazionali…
Cosa consiglia la Deutsche Bank a Merkel e Schulz per rinvigorire la crescita tedesca
La Germania gode tuttora di ottima salute economica e di una stabilità che pare essere più l’eccezione nel quadro internazionale generale, si legge nel documento Germany Monitor, pubblicato dal Centro Studi della Deutsche Bank. È il primo documento di una serie, che da qui in poi, monitorerà regolarmente lo stato di salute dell’economia tedesca. Uno stato di salute oggi ottimale,…
Leonardo-Finmeccanica, ecco come Francia e Germania vogliono isolare l'Italia sulla Difesa
Eravamo ormai abituati ai vacui quanto insinceri proclami di chi da anni va auspicando una identità europea della Difesa, abbiamo tirato avanti facendo finta di crederci. Ora però è troppo. Ora bisogna battere i pugni sul tavolo perché dalle parole qualcuno sta passando ai fatti e ci si vuole convincere che si va verso l'Europa della Difesa sviluppando un caccia…