Gli investigatori dovranno capire meglio il percorso di Anis Amri nelle carceri italiane, i suoi spostamenti in Europa e il perché del ritorno in Italia dov’è stato ucciso nelle prime ore del 23 dicembre da un poliziotto a Sesto San Giovanni. Gli elementi a disposizione finora danno per scontato che proprio nei quattro anni trascorsi nelle carceri italiane il terrorista…
Archivi
Marco Minniti, Anis Amri e le baruffe sui nomi dei poliziotti
La decisione di rendere noti i nomi dei poliziotti protagonisti della sparatoria di Sesto San Giovanni è stata uno sbaglio sotto tutti i punti di vista. E non in particolare per motivi di sicurezza e incolumità dei due agenti, perché una rappresaglia diretta sembra davvero improbabile. Le conseguenze indesiderate sono invece altre: la retorica da eroi nazionali subito esplosa oltre…
Amri Anis, Amaq e la prima rivendicazione dell'Isis in Italia
La pseudo agenzia di stampa del Califfato, Amaq News (in realtà uno dei tanti media-outelt dell'Isis), ha rivendicato la sparatoria che a Milano ha coinvolto Amri Anis, attentatore di Berlino, ucciso durante un controllo da un poliziotto italiano. È stato il secondo attacco dell'"autore", dopo quello di Berlino. In realtà sembra che Anis, tunisino di 24 anni già noto ai servizi tedeschi in…
Ecco tutti i dettagli sul dirottamento dell'aereo partito dalla Libia
Due uomini armati di granate hanno minacciato di far esplodere un volo interno libico, della locale Afriqiyah Airlines. Dopo diverse ore si sono arresi e consegnati alle autorità di Malta, dove il veicolo era stato fatto atterrare forzatamente. La vicenda si è chiusa senza che nessuno si facesse del male. L'areo, un Airbus A320 con codice di volo 8U209 era decollato da…
Mps, lo Stato salvatore, i banchieri pasticcioni e il capitalismo senza capitali
Il popolo dei social media, quello che secondo Beppe Grillo dovrebbe fare le leggi, rumoreggia: ecco, per salvare una banca il governo i soldi li ha trovati, per il reddito di cittadinanza no. Se il Monte dei Paschi di Siena fosse fallito che cosa avrebbero detto i moderni sanculotti della piattaforma Rousseau? Che il governo abbandonava gli Ignari Risparmiatori (categoria…
Chi sta cuocendo a fuoco lento Matteo Renzi
Siamo in clima natalizio, ma le notizie che leggiamo, vediamo e sentiamo in questi giorni ci inducono ad alcune riflessioni, pacate ma di sostanza. Renzi aveva preparato un grande "bluff": il Sì al referendum come momento fondamentale per il risorgimento morale ed economico del Paese. "Senza di me....il diluvio". Ma la gente normale - giovani, adulti e vecchi; disoccupati, lavoratori…
Marco Minniti e le forze dell'ordine orgoglio dell'Italia
Il viso mostra tensione e soddisfazione. O il contrario, se preferite. Tocca a Marco Minniti, ministro dell’Interno da pochi giorni dopo anni passati a occuparsi di intelligence, annunciare ufficialmente che in Italia, per la prima volta, è stato individuato e ucciso un terrorista islamico autore di un attentato sanguinoso. Un terrorista ricercato in tutta Europa, che fino a poche ore…
Cosa si aspettano Intesa Sanpaolo e Unicredit da Alitalia di Etihad
Intesa Sanpaolo e Unicredit tengono in vita Alitalia, ma da ora in poi vorranno contare di più nella definizione della strategia industriale della compagnia aerea controllata da Etihad oltre che nella riduzione dei costi che dovrà essere robusta. E’ questo, secondo la ricostruzione di Formiche.net, l’esito dell’accordo fra le due banche azioniste e creditrici di Alitalia. Ora la società presieduta…
Ucciso a Sesto San Giovanni l'attentatore di Berlino. La versione di Minniti
E' stato ucciso questa notte - nel corso di un conflitto a fuoco con alcuni agenti della polizia italiana - Anis Amri, il terrorista sospettato di aver progettato e realizzato l'attentato di lunedì scorso nel mercatino di Natale di Berlino nel quale hanno perso la vita 12 persone tra cui l'italiana Fabrizia Di Lorenzo. Il tunisino era appena arrivato alla…
Ecco verità e frottole sull'aumento dei licenziamenti disciplinari
Le statistiche periodiche dell’Inps evidenziano che sono in aumento i licenziamenti disciplinari (per motivi soggettivi o per giusta causa). L’Istituto fornisce anche una spiegazione per questo fenomeno, ma i commentatori e i media preferiscono non approfondire e salvarsi in corner attribuendone la responsabilità al Jobs act e segnatamente al contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti che rende più facile,…