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Dopo l’annuncio delle dimissioni del rappresentante britannico a Bruxelles, Ivan Rogers, Theresa May lo ha subito rimpiazzato con un altro personaggio controverso per gli euro-scettici. Rogers era stato contestato dai sostenitori della Brexit e in molti si aspettavano che il premier britannico scegliesse un ambasciatore favorevole alla causa del Leave.

LE DIMISSIONI DI ROGERS

Il ritiro di Rogers è arrivato dopo avere scritto in una mail – filtrata alla stampa – che per la firma dell’accordo tra il Regno Unito e l’Unione europea sulla Brexit potrebbe volerci 10 anni. Nella lettera di dimissioni Rogers ha consigliato ai colleghi di Bruxelles di sfidare “il pensiero confuso” e “di dire la verità ai poteri forti” sui negoziati per l’uscita del Regno Unito dall’Ue. “Ancora oggi –ha aggiunto – alcuni funzionari ignorano le priorità di Londra”.

L’ESPERIENZA DI BARROW A MOSCA

Toccherà ora a Sir Timothy Earle Barrow gestire le trattative. Nato nel 1964, Barrow è stato funzionario presso il ministero degli Esteri britannico ed ambasciatore a Kiev (2006 – 2008) e a Mosca (2011-2015). Laureato all’Università di Oxford, Barrow conosce bene gli intrighi dell’Europa perché ha lavorato in diverse istituzioni dell’Unione. Era il numero due della rappresentanza britannica all’Ue. Al momento della nomina, Barrow ricopriva il ruolo di direttore della sezione politica del Foreing Office. È stato segretario dell’ambasciatore britannico a Bruxelles tra il 1996 e il 1998 e rappresentante del Regno Unito presso il Comitato di sicurezza dell’Unione tra il 2008 e il 2011.

IL CONSIGLIO DI JEREMY HEYWOOD 

Secondo la stampa britannica, la nomina di Barrow, che si spera sia formalizzata questa settimana, è stata consigliata a May dal segretario di gabinetto del governo, Jeremy Heywood. Barrow ha detto di sentirsi onorato per il nuovo incaricato: “Ho voglia di unirmi al forte team che guiderà il ministero per l’Uscita dall’Unione europea. Voglio lavorare per raggiungere il risultato più vantaggioso per il Regno Unito”.

PREGI: È LEALE E GENTILE

Sposato e con quattro figli, Barrow ha il titolo di sir. Il quotidiano The Times dice che è un classico prodotto di Oxford. Molto conservatore, non si fida dei computer e si fa stampare tutto quello che legge. Denis MacShane, segretario di Stato per l’Europa di Tony Blair, descrive Barrow come “una delle persone più gentili e meno vanitose dell’amministrazione di governo”. È una persona leale e gentile, ma tiene duro quando è necessario. Per il Financial Times è un funzionario senza passato politico, “che farà quello che gli dicono di fare”.

DIFETTI: È ESPERTO DI SICUREZZA

Tra i suoi difetti: è esperto di sicurezza, uno dei temi meno importanti dei negoziati. Una fonte diplomatica ha dichiarato all’agenzia di notizie Afp che “Barrow è uno che conosce Bruxelles e la diplomazia. Ma non è sicuro che abbia familiarizzato con temi tecnici, che si tratteranno nei negoziati. Ovviamente, è esperto di Ucraina e Russia, ma non si parlerà di questo nelle trattative”.

IL MONDO DEL DAILY MAIL

Barrow avrà meno di tre mesi per prendere in mano le redini del nuovo incarico. Secondo Jonathan Powell, ex segretario di Tony Blair: “Se il primo ministro e l’esecutivo non vogliono funzionari che dicano quello che pensano gli altri Paesi europei, e cosa si può negoziare, allora vivranno in un mondo di fantasia, il mondo del Daily Mail (quotidiano popolare anti-europeo, ndr) e falliranno”.

Tim Barrow

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