Skip to main content

Il Fatto Quotidiano di Marco Travaglio diventerà “l’avvocato difensore” di Virginia Raggi? E’ la domanda che si è posto due giorni fa il notista politico Francesco Damato su Formiche.net: nel suo commento l’editorialista aveva sottolineato parole e toni del quotidiano che inducevano a porre quell’interrogativo. La sensazione di Damato pare suffragata dalla lettura di oggi del giornale diretto da Travaglio, che comunque nei giorni scorsi ha animato un dibattito a più voci sulle possibili dimissioni del sindaco pentastellato di Roma in cui il direttore del Fatto Quotidiano on linePeter Gomez, esprimeva opinioni non del tutto coincidenti con quelle di Travaglio (qui l’approfondimento di Formiche.net sulle posizioni interne al Fatto in merito al caso Raggi e qui i malumori anche di personalità vicine al Movimento 5 Stelle come il leader dell’Adusbef, Elio Lannutti, sulla linea di Travaglio su Raggi e Raffaele Marra).

Oggi della vicenda è tornato a parlare Travaglio nel suo consueto editoriale, nel quale ha prima ironizzato sull’articolo di ieri scritto da Fabrizio Roncone del Corriere della Sera (tra l’altro duramente contestato da Beppe Grillo sul suo blog) e poi snocciolato alcuni passaggi di quella che potrebbe essere la prossima strategia difensiva di Raggi. Il nodo del contendere, o meglio l’oggetto dell’indagine cui è sottoposto il sindaco di Roma, com’è noto riguarda la promozione alla guida del dipartimento Turismo del Campidoglio di Renato Marra (fratello dell’ex braccio destro di Raggi Raffaele finito in carcere prima di Natale) che fino a quel momento aveva ricoperto la carica di vicecapo della Polizia Municipale. Il direttore del Fatto ricostruisce così l’inchiesta: “La Raggi ha detto all’Anticorruzione di aver deciso lei di promuovere a direttore del Turismo Renato Marra, fratello del più noto Raffaele, e invece avrebbe mentito (di qui l’accusa di falso) per coprire il conflitto d’interessi fra i due congiunti e la mancata “valutazione comparativa dei curricula degli aspiranti dirigenti”(di qui l’accusa di abuso)“.

Una fotografia non priva di limiti secondo Travaglio per il quale a mancare – in questo contesto – è la prova regina: l’esistenza di una conversazione diretta tra Raggi e Marra in cui si parli esplicitamente del nuovo incarico da affidare a Renato: “Ora, se le parole hanno un senso, per sbugiardare la Raggi ci vorrebbe la prova di una raccomandazione di Raffaele alla Raggi, non una frase detta al fratello o all’assessore“. I giornali però – prosegue l’editoriale – “danno già per scontato che la sindaca è colpevole. Infatti annunciano che i pm chiederanno il “giudizio immediato” prim’ancora di interrogarla: nel qual caso non si vede perché mai le abbiano spedito un invito a comparire anziché direttamente il rinvio a giudizio“.

E’ a questo punto che il commento di Travaglio si arricchisce di un particolare inedito (passato inosservato sulla maggioranza dei quotidiani) di cui con ogni probabilità la stessa Raggi si avvarrà nel corso del suo interrogatorio: si tratta del “regolamento degli uffici e dei servizi di Roma Capitale” il quale all’articolo 38, comma 2, stabilisce che gli incarichi delle direzioni sono conferiti e revocati dal sindaco d’intesa con gli assessori competenti senza alcuna valutazione comparativa dei curricula di altri aspiranti “la cui mancanza è contestata come abuso d’ufficio“. Regola che il direttore del Fatto commenta con queste parole: “Insomma, i direttori delle direzioni comunali se li sceglie il sindaco, infatti scadono quando scade lui. Una norma che sembra indebolire l’accusa di abuso“.

Questo stesso riferimento normativo è poi alla base dell’articolo di cronaca a firma di Valeria Pacelli che il Fatto Quotidiano dedica alle scelte del sindaco di Roma. Titolo e sommario sono difficilmente equivocabili e sembrano ancora una volta confermare la teoria di Damato: “Nomine e regolamento, così sì difenderà la Raggi“, e poi subito sotto “L’arma nel cassetto del Campidoglio: le norme comunali sulle promozioni“. Nell’approfondimento si legge testualmente che “per smontare l’impianto accusatorio, la Raggi intende esibire il comma 2 dell’articolo 38 per dimostrare che non c’era nulla da comparare: tocca solo a lei decidere a chi conferire l’incarico. La norma prevede infatti che gli incarichi di “diezione delle direzioni” – Renato Marra fu nominato (e poi revocato) direttore della direzione Turismo – “sono conferiti e revocati dal sindaco”.

La strategie difensiva è servita.

Virginia Raggi e Marco Travaglio

Ecco come il Fatto Quotidiano di Marco Travaglio difende Virginia Raggi

Di Pietro Di Michele e Andrea Picardi

Il Fatto Quotidiano di Marco Travaglio diventerà "l'avvocato difensore" di Virginia Raggi? E' la domanda che si è posto due giorni fa il notista politico Francesco Damato su Formiche.net: nel suo commento l'editorialista aveva sottolineato parole e toni del quotidiano che inducevano a porre quell'interrogativo. La sensazione di Damato pare suffragata dalla lettura di oggi del giornale diretto da Travaglio,…

I viaggi di Papa Francesco raccontati da Becciu, Molinari e Tornielli

“Prima del viaggio a Bangui dissi al Papa: Santo Padre lei sa che là non c’è niente? Dove andiamo, dove dormiamo?” racconta il sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato della Santa Sede, l’arcivescovo Angelo Becciu, alla presentazione dell’ultimo libro, su Francesco, scritto dal vaticanista della Stampa e coordinatore di Vatican Insider Andrea Tornielli, “In Viaggio” (Piemme). “Di…

propaganda, diele, di maio, salò, morbillo, alatri, radio, insegnanti

Chi sta uccidendo la Giornata della Memoria?

Lo storico e scrittore Mario Avagliano, autore di diversi saggi sugli anni della Seconda Guerra Mondiale tra i quali “Voci dai lager” e “Di pura razza italiana”, analizza le ragioni per cui, nonostante il nostro Paese abbia istituzionalizzato da molti anni il 27 gennaio come Giornata della Memoria delle Vittime della Shoah, cresca tra l'opinione pubblica una seduzione per l'uomo…

Tutte le inedite convergenze parallele fra Pietro Grasso e Silvio Berlusconi

Nonostante fosse scontata per le regole che la Corte Costituzionale si è data da tempo in questa materia, la certificazione dell’immediata applicabilità di quel che è rimasto della legge elettorale della Camera dopo i tagli apportati nella sartoria del Palazzo della Consulta deve avere infastidito il presidente del Senato Pietro Grasso. Che si è affrettato a rivendicare il diritto e…

trump

Cosa succede tra Washington e Città del Messico

La costruzione del nuovo muro alla frontiera con il Messico era stata appena ratificata dal presidente Donald Trump, quando i familiari dei 43 studenti sequestrati esattamente 28 mesi addietro ad Ayozitnapa, nel Morelos, e dei quali non si sa più nulla salvo che le presunte indagini della polizia sono un cumulo di menzogne, hanno cominciato a marciare per il centro…

Come il sindacato può combattere l'incertezza e la paura

L’editoriale di “Fabbrica Società”, il giornale della Uilm che sarà on line il 30 gennaio L’incertezza è padrona di questi tempi. “Le probabilità non ti sono favorevoli. La ridda in cui ti sei trascinato durerà ancora qualche annetto, e noi non scommettiamo che tu riesca ad uscirne incolume”. Il finale della “Montagna incantata”, il romanzo di Thomas Mann, rende l’immagine…

Debora Serracchiani

Tutte le falsità sulla sentenza della Corte Costituzionale

I primi commenti sulla parziale bocciatura dell’Italicum da parte dell’Alta Corte sono per certi aspetti stupefacenti, considerati il pressappochismo, l’incompetenza, la disinformazione. Non si contano le ipocrisie, le falsità, le manipolazioni. C’è chi in questi giorni discute di post-verità nel mondo dei media, sarebbe più giusto forse riflettere sulla falsa-verità o menzogna. Qualche editorialista scrive che la legge elettorale partorita…

Perché il prezzo del petrolio non schizzerà nel 2017

Proprio un anno fa, il prezzo del petrolio era precipitato ai livelli del maggio 2003. L’11 febbraio il greggio americano aveva toccato i 26,05 dollari al barile: oltre il 75 per cento in meno rispetto a un anno e mezzo prima. Intanto, le compagnie petrolifere estraevano ogni giorno tra 1 e 2 milioni di barili di petrolio in eccesso rispetto…

sinagoga Roma, giorno della memoria

La Giornata della Memoria e il ghetto di Roma

Come ho tentato di fare negli ultimi anni in questa rubrica, desidero celebrare la Giornata della Memoria con qualche noterella sulla storia dell'ebraismo in Italia (lascio a chi ha più titolo di me ricordare l'Olocausto). Questa volta ho scelto di parlare del ghetto di Roma. Nasce da una decisione della Serenissima veneziana il primo "serraglio de' giudei", come allora veniva…

Formiche modificate geneticamente per studiare l’organizzazione sociale

Da sempre i filosofi si interrogano sul fatto se abbia più peso la cultura o la natura nel definire il nostro comportamento sociale. Oggi è possibile iniziare ad affrontare questo problema in modo scientifico, andando ad isolare i geni che definiscono un sistema complesso di relazioni, come quello che si verifica in una società o in un sistema neuronale. E’…

×

Iscriviti alla newsletter