È davvero finito il vecchio progetto stabilito dal trattato Sykes-Picot del 1916. Ankara vuole l’area turcomanna intorno a Idlib, Latakia e Aleppo, per fare da contraltare alla zona curda. D’altra parte, però, deve recuperare, anche per la sua pace interna, l’interscambio economico con la Russia, oggi ridotto a soli 6 milioni di Usd, per via delle sanzioni seguite all'abbattimento del Sukhoi24M, che…
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Ecco quanto costerà a Roma e a Virginia Raggi l'uscita di Marcello Minenna
Riceviamo e pubblichiamo In qualità di cittadini ed elettori chiediamo piena trasparenza dei costi associati alle vicende che hanno portato alle note e commentatissime serie di dimissioni avvenute nella giunta di Roma Capitale. Tra le tante polemiche sollevate nei giorni che hanno visto sia la costituzione della nuova giunta Raggi, ma anche successivamente alle dimissioni, alcune erano connesse alle retribuzioni dei neo incaricati…
Tutte le chance del Sud con i treni del futuro
Nel pacchetto di misure varato dal Governo prima di ferragosto vi sono ben 8,9 miliardi di euro per il contratto di programma delle ferrovie (Rfi), 1,5 per le metropolitane, 300 milioni per la sicurezza delle ferrovie regionali interconnesse, 1,4 miliardi per il materiale rotabile; l’area che ne beneficerà sarà in prevalenza il Mezzogiorno. Nei commenti governativi si è parlato del…
Ecco come l'Europa fa harakiri rispetto a Usa e Cina
L’inizio “formale” della crisi economica si fa risalire al settembre del 2008, con il crollo della banca d’affari americana Lehman Brothers. La data collima abbastanza bene con lo “svaccamento” dell’Unione Europea che - con in più la coincidenza non del tutto casuale della crisi dell’immigrazione incontrollata - ha radici sostanzialmente economiche. Ha fatto comodo a molti in questi anni supporre…
Che cosa non mi convince, da magistrato, dell'Anac di Cantone
Se c'è hic et nunc (qui ed ora ndr) un elemento di confusione istituzionale che incide su tutti i procedimenti amministrativi, influendo negativamente sulla certezza del diritto e sulle possibilità concrete che il sistema delle imprese, italiano e straniero, sia invogliato a investire in Italia, esso è la legge 6 dicembre 2019, 190, istitutiva dell'autorità anticorruzione, uno dei tanti regali…
Perché l'economia della Siria è al collasso
Seconda parte dell'analisi del ricercatore Luca Longo, la prima parte si può leggere qui L’ECONOMIA Anche se l’economia siriana non è mai stata incentrata sul petrolio, prima della guerra la vendita di idrocarburi ha rappresentato un quarto degli introiti statali. Dopo oltre cinque anni, il controllo formale dell’economia da parte del governo è completamente collassato. Il colpo di grazia è…
Come si muove il governo su lavoro e occupazione. L'intervento del ministro Poletti
Il disallineamento tra domanda e offerta di competenze (skill mismatch) rappresenta una delle principali fonti di ostacolo alla crescita della produttività nelle economie avanzate. Secondo l’Ocse, in numerosi Paesi dell’Unione europea, tra cui l’Italia, tre lavoratori su cinque ritengono di sperimentare una qualche forma di squilibrio tra competenze possedute e lavoro svolto, siano esse in eccesso o in difetto rispetto…
Sul caso M5S dopo il caos a Roma
Quanto sta accadendo a Roma è indescrivibile: cadute di stile, omissioni, dimissioni in massa, provini per scegliere gli assessori, email fraintese o non lette bene, doppia o tripla morale quando si tratta degli avvisi di garanzia degli altri. Eccolo qua il M5S alla prova del governo di una grande città. E non una qualsiasi, si tratta della capitale d'Italia. Bene.…
Cosa succede se vince il No al referendum? Risponde Stefano Parisi
Cosa succede se vince il No al referendum? “Niente, non crolla il mondo, non fuggono le imprese. Semplicemente ci sarà un nuovo governo che farà la legge elettorale e condurrà il paese con serenità a nuove elezioni”. Così Stefano Parisi da Matera alla Festa del No, incalzato dalle domande di un Nicola Porro in procinto di iniziare la stagione con…
Non è ancora suonata la campana per Virginia, la Regina di Roma
Non è ancora suonata la campana per Virginia Raggi, incoronata tre mesi fa, dal voto popolare: oltre 770 mila consensi, Regina di Roma. Nonostante l'intonazione di frettolosi, scomposti e interessatissimi 'de profundis', compresi quelli partiti dal Vaticano, in seguito a sviste clamorose, errori di valutazione e annebbiamenti improvvisi, che hanno prodotto dimissioni a catena, la Regina gode ancora la fiducia…