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Immagini di alcuni dei più famosi veicoli blindati americani riadattati dalle forze armate russe hanno cominciato a circolare per il web. Alcuni account del social media X hanno infatti pubblicato delle fotografie di un Infantry Fighting Vehicle M2 “Bradley” il cui armamento standard (un cannone automatico Bushmaster M242 25mm) è stato rimpiazzato da un 2A72 da 30 mm prodotto dalle fabbriche della Federazione lo stesso che viene montato sui trasporti truppe corazzati Btr-82, ma anche sugli elicotteri d’attacco Ka-52 e Mi-28. Il luogo e la data della foto sono sconosciuti, così come la fonte originale, ma il Bradley in questione sembra trovarsi in un deposito insieme ad altri mezzi corazzati forniti dall’Occidente e catturati alle forze armate ucraine.

Sin dall’aprile del 2023 il numero di esemplari della versione M2A2 Ods del Bradley (cioè di quella “potenziata” con pacchetti sviluppati appositamente dopo la guerra del Golfo) forniti dagli Stati Uniti all’Ucraina ammonta a circa 300 esemplari. Secondo il gruppo di monitoraggio open source Oryx, che registra solo le perdite di cui ha conferma visiva, almeno dodici degli Ifv forniti a Kyiv sono stati catturati dalle forze russe. A questi vanno aggiunti molti altri che sono stati abbandonati dopo essere stati danneggiati o completamente distrutti, arrivando ad una cifra totale che sarebbe superiore alle 170 unità. Almeno alcuni dei veicoli abbandonati ma ancora intatti potrebbero essere finiti nelle mani dei russi e potrebbero essere stati riparati.

Il riutilizzo da parte delle truppe russe dei veicoli di manifattura americana spiegherebbe la sostituzione dell’armamento principale (il cui munizionamento sarebbe difficile da reperire per l’apparato militare russo) con uno autoctono. Il sito di affari militari TheWarZone riporta che ci siano sono evidenze riguardo all’utilizzo (seppur limitato) da parte della Russia dei Bradley catturati sul campo di battaglia. Un video ufficiale mostra le truppe russe del Gruppo Armato Centrale che utilizzano un Bradley catturato, rimesso in funzione dopo essere stato reso inutilizzabile da una mina. Una volta entrato in servizio nell’esercito russo, il veicolo è stato dotato di una “gabbia di protezione” anti-drone aggiuntiva intorno alla parte superiore dello scafo, secondo la logica dei cosiddetti “Turtle tanks”.

Tuttavia, la sostituzione dell’armamento potrebbe anche essere finalizzato a scopi propagandistici, così che il veicolo possa essere mostrato nelle parate o nelle collezioni di equipaggiamenti occidentali catturati. Sempre secondo TheWarZone, i Bradley catturati (con i cannoni originali) sono già stati esposti in Russia come un vero e proprio bottino di guerra. Tenendo presente la popolarità di questo tipo di esposizioni, questa potrebbe anche essere la spiegazione più plausibile. Una sorte simile sembra essere toccata anche ad uno dei Main Battle Tanks M1A2 “Abrams” forniti dagli Usa all’Ucraina prima dell’offensiva estiva del 2023.

(Immagine di repertorio – pubblico dominio)

 

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