La Procura europea ha smantellato una rete criminale cinese responsabile di una maxi-frode fiscale da 700 milioni. L’Italia è tra i principali Paesi colpiti, con merci introdotte e vendute nel mercato nero. Il caso rivela la penetrazione sistemica di reti cinesi nelle filiere logistiche europee, mentre il ministro Wang arriva a Bruxelles per trattare le relazioni commerciali con Pechino
Archivi
Così un hacker dei narcos ha violato l’Fbi. Geolocalizzazioni, video e omicidi
Un rapporto dell’ispettorato del dipartimento di Giustizia denuncia un grave episodio di sorveglianza digitale sfruttata dal cartello di Sinaloa nel 2018: un hacker ha violato il telefono di un agente dell’Fbi in Messico e usato le telecamere cittadine per identificare informatori, alcuni dei quali poi assassinati
La vittoria di Trump in Canada sui dazi e le speranze dell'Europa
Con un colpo di spugna Ottawa cancella la digital tax sulle big tech americane, aprendo la strada a una pax commerciale da siglare entro il 21 luglio. Segno che la politica muscolare americana porta i suoi frutti. Ora il fronte si sposta all’Europa
Quali rischi per la Difesa senza un piano industriale. Scrive Volpi
Nel cuore di un’Europa in riarmo, l’Italia è chiamata a decidere se giocare un ruolo strategico o inseguire gli eventi. La spesa militare cresce, ma senza una regia industriale rischia di disperdersi. Serve un progetto nazionale che integri difesa, innovazione, territori e Pmi. Il tempo delle decisioni è ora, e la domanda chiave è semplice quanto urgente: chi fa cosa? La riflessione di Raffaele Volpi
Tutte le ragioni per essere dalla parte di Israele. La versione di Velardi
Il direttore del Riformista, Claudio Velardi, non ci ha pensato due volte. Il suo giornale ha lanciato un appello per sostenere le ragioni dello Stato ebraico a cui hanno aderito quasi diecimila persone in poche settimane. Una contro-narrazione. Per ristabilire, nel panorama politico-mediatico italiano e non solo, un po’ di equilibrio. Proprio oggi pomeriggio al Teatro Rossini si tiene l’iniziativa del Riformista, “Dalla parte di Israele”. Un evento articolato “in cinque atti”, che vedrà la partecipazione di giornalisti, intellettuali, politici italiani e internazionali
Phisikk du role - Guerre, chi medierà i mediatori?
C’è qualcosa che non funziona più come una volta nella mediazione internazionale, se si pensa che, almeno fino ad un decennio fa l’opera di composizione dei conflitti in modo non armato, funzionava, eccome. Oggi non più. Va detto pure però che il ruolo dei mediatori è diventato molto complesso. La rubrica di Pino Pisicchio
Aumento capacitivo, dual use e produzione. Il modello Fincantieri per l’industria della Difesa
La spesa europea e atlantica per la difesa sta rimodellando le dottrine militari e i bilanci economici degli Stati occidentali. Esempio cardine del riorientamento strategico dei settori pubblici e privati verso la Difesa è Fincantieri, pronto a riconvertire cantieri navali civili in poli esclusivi per la produzione militare, ottimizzando capacità industriali e di dual use, rafforzando la presenza strategica nel settore
Il nemico (quasi) in casa. Le mani della Cina sui porti sudamericani
Il Csis smaschera le mire di Pechino sui grandi scali messicani e brasiliani. Non solo rotte commerciali ma anche potenziali basi per attacchi cyber e militari. Washington per ora può stare tranquilla, ma meglio tenere gli occhi ben aperti
Il Canada dice no alle telecamere cinesi Hikvision. E l’Italia?
Il governo canadese ha ordinato alla società Hikvision di cessare le attività nel Paese, citando rischi per la sicurezza nazionale. Una mossa che si inserisce in un trend internazionale di crescente diffidenza verso la tecnologia cinese. Ma mentre Paesi come Stati Uniti e Regno Unito impongono divieti, l’Italia continua a utilizzare telecamere Hikvision anche in edifici pubblici strategici, senza misure di rimozione
Gas russo e ambizioni europee. Il doppio gioco di Belgrado
Il contratto di fornitura tra Mosca e Belgrado è in controtendenza rispetto alla traccia europea di stop definitivo dal gas russo e in qualità di Paese candidato all’ingresso in Ue dovrebbe in linea teorica astenersi da condotte in netta contrapposizione con le decisioni di Bruxelles. Intanto nel Paese non si placano le manifestazioni antigovernative con l’allusione di Lavrov all’Ucraina