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Leonardo/Finmeccanica è stata confermata per la fornitura del sistema di ricerca radar che verrà montato sull’elicottero senza pilota MQ-8 C costruito dalla Northrop Grumman per l’esercito e la marina americana. La statunitense Telephonics aveva presentato proteste formali sull’assegnazione dell’incarico al GAO, Government Accountability Office, ma l’ufficio le ha respinte: la diatriba s’era aperta a maggio, dopo l’annuncio della Difesa americana dell’assegnazione della commessa alla ditta italiana.

La divisione Space and Airborne Systems della società italiana s’era assicurata la commessa dal Naval Air Systems Command (NAVAIR), che aveva scelto il suo “Osprey” X-band active electronically scanned array (AESA) per il sistema di sorveglianza da montare sul MQ-8 C: il primo sistema di questo tipo in grado di offrire una copertura completa sferica senza parti mobili. La stessa apparecchiatura è già in uso sugli elicotteri da search and rescue Agusta Westland AW101 Merlin usati dall’areonautica norvegese. Il “Fire Scout” è un recente velivolo senza pilota (primo volo nel 2013) progettato per la ricognizione, il monitoraggio e il supporto di fuoco alle truppe di terra. Compiti per cui il supporto radar è di fondamentale importanza. L’Esercito è anche interessato ad usare il Fire Scout come vettore di rifornimenti d’emergenza per le truppe sul campo. Per il momento è utilizzato soltanto dagli Stati Uniti, ma a breve anche l’Australia potrebbe chiederne la fornitura.

Il contratto prevede la fornitura, intanto, di 17 sistemi che porteranno a Leonardo 20 milioni di euro. La Telephonics forniva già il sistema AN/ZPY-4(V)1 per la sorveglianza marittima nella versione “B” dell’UAS, montato sui Fire Scout imbarcati per esempio sulla “USS Coronado”, per questo aveva chiesto lo stop-work per la ditta italiana, revocato poi da NAVAIR L’intenzione della società di Farmingdale (NY) era allargare la propria fornitura al più moderno modello “C”. La differenza sostanziale tra i due velivoli è nella cellula: la versione MQ-8C è basata sull’elicottero Bell 407 (già utilizzato anche dai Marines), del tutto diversa a quelle precedenti, da cui ha però ereditato diversi sistemi avionici: dal 2014 la marina americana era alla ricerca di un sistema radar che potesse sostituire quello della Telephonics, considerato datato.

 

Gianni De Gennaro e Mauro Moretti

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