Skip to main content

Il referendum sull’attività estrattiva degli idrocarburi in Italia solleva gravi preoccupazioni che travalicano il suo specifico contenuto.

Primo: perché conferma la patologica difficoltà nel nostro Paese a realizzare investimenti infrastrutturali, nell’energia come in altri settori, essenziali al suo sviluppo, alla sua modernizzazione, financo al suo miglioramento ambientale, ma impediti da una pregiudiziale ostilità e da una disinformazione basata su argomenti spesso privi di ogni fondamento.

Secondo: perché frena quell’apporto di investimenti e finanziamenti esteri che potrebbero rafforzare la ripresa della nostra economia. Senza investimenti non vi è crescita, non vi è lavoro. Non ultimo: perché interessi localistici, spesso più presunti che reali, vengono anteposti a quelli generali del Paese senza che nessuno ne tragga giovamento. Nel merito, il referendum, se approvato, compromette la valorizzazione delle rilevanti risorse di idrocarburi di cui il nostro Paese dispone e la possibilità in tempi ravvicinati di raddoppiarne la produzione: così da ridurre la nostra endemica dipendenza e vulnerabilità da paesi ad elevata rischiosità politica, contenendone i costi ed accrescendo la sicurezza energetica, grazie all’impegno di un’industria italiana che vanta livelli di eccellenza tecnologica, professionale, imprenditoriale.

Impedire la produzione interna di petrolio o di metano nient’altro significa che preferirne l’importazione; versare all’estero enormi risorse monetarie piuttosto che destinarle alla nostra crescita; sostenere le imprese altrui piuttosto che le nostre. Senza che tale produzione si ponga, come ingannevolmente sostenuto, in contrapposizione allo sviluppo delle risorse rinnovabili, data la sostanziale diversità delle destinazioni d’uso. Siamo consapevoli delle legittime preoccupazioni che muovono dalle comunità locali interessate alle attività estrattive, ma nel respingere le irrazionali paure alimentate al loro riguardo, siamo convinti che la severità delle normative, la doverosa rigorosità dei controlli, l’impiego delle più avanzate tecnologie costituiscano la miglior garanzia di tutela dell’ambiente e di sicurezza delle popolazioni. La risposta ai rischi industriali non è il rifiuto a fare e a progredire, ma la capacità di governarli.

Come avvenuto nella secolare attività di ricerca ed estrazione di idrocarburi nel nostro Paese. Siamo altresì fermamente convinti che queste attività non causino le paventate e indimostrate conseguenze negative sull’economia dei territori interessati che, anzi, come dimostra l’esperienza del nostro Paese, vengono a beneficiare di grandi opportunità di sviluppo. Un esito favorevole al referendum causerebbe, per contro, la distruzione di un altro pezzo dell’industria italiana, quella che produce beni e servizi strumentali all’attività mineraria.

Un’industria articolata in centinaia di imprese e in decine di migliaia di occupati apprezzata nel mondo tranne che in Italia e che già attraversa enormi difficoltà per il crollo dei prezzi del petrolio e degli investimenti con molte imprese che stanno chiudendo e licenziando. Un sì al referendum ne decreterebbe la fine. Per l’insieme di tali ragioni riteniamo che un responso referendario avverso all’industria degli idrocarburi, al di là della sua valenza giuridica, causerebbe grave nocumento all’intera industria italiana, alle comunità ed ai territori locali, all’intero nostro Paese.

Firmatari:

1. Alimonti Gianluca (fisico, Università Milano)
2. Angelucci Antonio (ingegnere minerario)
3. Baldassarre Oronzo (ingegnere industriale)
4. Balduzzi Achille (geologo)
5. Bassani Patrizia (analista energetico)
6. Bassi Simone (giurista)
7. Bedeschi Marco (impiegato)
8. Bello Giuseppe (ingegnere minerario)
9. Benedettini Simona (economista)
10. Bernabè Franco (manager)
11. Berra Maurizio (geofisico)
12. Bessi Matteo (manager)
13. Beulcke Alessandro (imprenditore)
14. Bianchi Potenza Bona (scienze naturali settore mineralogico-petrografico)
15. Bilardo Ugo (ingegnere giacimenti idrocarburi, Università La Sapienza Roma)
16. Bissolati Gemio (geologo)
17. Bonaga Gilberto (geologo, Università Bologna)
18. Bongiovanni Fabrizio (imprenditore)
19. Bortolotti Villiam (Ingegnere civile, chimico, ambientale, Università di Bologna)
20. Braga Mariangela (economista)
21. Branda Marco (esperto metano)
22. Bressan Domenico (elettrotecnico)
23. Briccolani Emanuela (economista)
24. Casnedi Raffaele (geologo, Università Pavia)
25. Castronovo Valerio (storico, Università LUISS Roma)
26. Cigni Michele (perito minerario)
27. Cippitelli Giuseppe (geologo)
28. Clò Alberto (economista, Università Bologna)
29. Clò Filippo (analista energetico)
30. Corrada Renato (manager)
31. Crescenti Uberto (geologo, Università G. D’Annunzio Chieti-Pescara)
32. D’Agostino Alfredo (ingegnere)
33. D’Ermo Vittorio (economista energetico)
34. D’Onghia Bruno (manager)
35. Di Cesare Franco (geologo)
36. Durante Carlo (imprenditore)
37. Fagioli Alessandro (imprenditore)
38. Fantozzi Augusto (giurista, Università “Giustino Fortunato” Benevento)
39. Fassio Enrico (imprenditore)
40. Fazioli Roberto (economista, Università Ferrara)
41. Foà Paola (geologa)
42. Forni Gaetano (agronomo, Museo Lombardo di Storia dell’Agricoltura)
43. Franchina Federico (giurista, Università di Messina)
44. Franchino Aristide (geologo
45. Fratocchi Luciano (ingegnere economico-gestionale, Università dell’Aquila)
46. Frigero Piercarlo (economista, Università Torino)
47. Gallo Riccardo (ingegnere chimico, Università La Sapienza Roma)
48. Gerali Francesco (storico della scienza, University Western Australia)
49. Grisi Mauro (geologo)
50. Gugliotta Agata (analista energetico)
51. Landuzzi Alberto (geologo, Università di Bologna)
52. Lombardi Carlo (ingegnere nucleare, Politecnico Milano)
53. Lupi Raffaello (giurista, Università Tor Vergata Roma)
54. Macchi Ennio (ingegnere energetico, Politecnico Milano)
55. Macciò Marco (esperto di shipping)
56. Macini Paolo (ingegnere minerario, Università di Bologna)
57. Marangon Giuseppe (manager)
58. Mariani Luigi (agronomo, Università Milano)
59. Marzo Massimiliano (economista, Università Bologna)
60. Massarutto Antonio (economista, Università Udine)
61. Mercati Gherardo (geologo)
62. Merlo Giovanni (imprenditore)
63. Mesini Ezio (ingegnere civile, chimico, ambientale, Università Bologna)
64. Mostacci Domiziano (ingegnere nucleare, Università Bologna)
65. Muzzin Adriano (ingegnere minerario)
66. Nanni Franco (imprenditore)
67. Napoli Francesco (ingegnere minerario, Università La Sapienza Roma)
68. Orlandi Lisa (analista energetico)
69. Parravicini Guido (fisico, Università Milano)
70. Pasetto Riccardo (ingegnere energetico)
71. Pecci Gianni (economista)
72. Pedrocchi Ernesto (ingegnere energetico, Politecnico Milano)
73. Pellei Francesco (ingegnere minerario)
74. Piacentini Massimiliano (economista energetico)
75. Picardi Vittorio (ingegnere minerario)
76. Picotti Vincenzo (geologo, Politecnico Federale Zurigo ETH)
77. Pincherle Alberto (ingegnere chimico)
78. Possa Guido (ingegnere nucleare)
79. Pozzi Daniele (storico dell’impresa, Università “Carlo Cattaneo” – LIUC)
80. Proietti Silvestri Chiara (analista energetico)
81. Prosperetti Luigi (economista, Università Milano)
82. Rainone Mario Luigi (geologo, Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara)
83. Ragnotti Ludovico (fisico)
84. Reboa Marco (economista d’azienda, Università “Carlo Cattaneo” – LIUC)
85. Repetto Gian Paolo (economista)
86. Righini Renzo (imprenditore)
87. Riguzzi Gianluca (giurista)
88. Roncuzzi Davide (imprenditore)
89. Rossetto Nicolò (economista, Università Pavia)
90. Rota Alberto (ingegnere)
91. Rusciadelli Giovanni (geologo, Università G. D’Annunzio Chieti-Pescara)
92. Rusi Sergio (geologo, Università G. D’Annunzio Chieti-Pescara)
93. Santori Mattia (analista energetico)
94. Sapelli Giulio (economista, Università di Milano)
95. Sartori Nicolò (esperto di politica energetica)
96. Secchi Carlo (economista, Università Bocconi)
97. Serva Leonello (geologo)
98. Sileo Antonio (economista, Università Bocconi)
99. Sorgenti Rinaldo (imprenditore)
100. Tani Bruno (imprenditore)
101. Taranto Francesco (esperto societario)
102. Tiberi Marco Roberto (geologo)
103. Tondi Emanuele (geologo, Università Camerino)
104. Vacchieri Marco (ingegnere navale)
105. Vai Gian Battista (geologo, Università di Bologna)
106. Valentinetti Rocco (geologo)
107. Valotti Elisabetta (consulente sostenibilità)
108. Vannoni Davide (economista, Università di Torino)
109. Vecchia Pierluigi (geologo)
110. Verda Matteo (politologo, Università Pavia)
111. Viglione Daniela (esperta energia e comunicazione, Università LUISS Roma)
112. Zanetti Giovanni (economista, Ceris-Università di Torino)

Per ulteriori adesioni si rimanda al sito https://leragionidiunascelta.wordpress.com/

Noi, prof. e professionisti, non votiamo Sì al referendum del 17 aprile

Il referendum sull’attività estrattiva degli idrocarburi in Italia solleva gravi preoccupazioni che travalicano il suo specifico contenuto. Primo: perché conferma la patologica difficoltà nel nostro Paese a realizzare investimenti infrastrutturali, nell’energia come in altri settori, essenziali al suo sviluppo, alla sua modernizzazione, financo al suo miglioramento ambientale, ma impediti da una pregiudiziale ostilità e da una disinformazione basata su argomenti…

Il ritorno del diabolico “Mefistofele”

Dopo anni, anzi, decenni in cui "Mefistofele"- l’unica opera completata da Arrigo Boito - sembrava definitivamente uscita dai cartelloni dei teatri italiani, la sua seconda opera “Nerone” torna sui palcoscenici del nostro Paese. L'opera non era finita quando il compositore e poeta morì nel 1918, nonostante ci avesse lavorato sin dal 1865, o giù di lì. Nonostante sia frequente l'allestimento all’estero…

Usa 2016, perché Trump batte Rubio e Cruz sul voto latino

Nonostante le loro origini latinoamericane, Marco Rubio e Ted Cruz, candidati alle primarie del Partito Repubblicano, non riescono a conquistare il voto degli ispano-americani. Oggi si svolgono le primarie in Florida, uno Stato con un alto tasso di latinos, e loro rischiano di perdere. Sono considerati outsider dalla comunità ispanica e, a volte, rappresentano per gli elettori l'opposto dello spirito dell’immigrante latinoamericano. IL PESO…

Perché Virginia Raggi a Roma può pescare nella base di centrodestra

Di Paolo Becchi e Cesare Sacchetti

L’ultima puntata della telenovela del centrodestra sul sindaco a Roma si arricchisce di un nuovo capitolo. Giorgia Meloni dopo aver più volte nicchiato sull’ipotesi di una sua candidatura, questa volta sembra decisa a fare il grande passo. La coalizione del centrodestra non esiste più probabilmente dal momento in cui Matteo Salvini, a pochi giorni dall’intesa raggiunta sul nome di Guido…

Banche, ecco come Bruxelles frena la Bce

La Commissione Ue potrebbe lanciare proposte legislative per ammorbidire le regole sugli importi massimi distribuibili (Mda) dalle banche su dividendi, cedole e bonus. Bruxelles sta valutando di dividere in due parti i requisiti di secondo pilastro (come quelli Srep della Bce): da un lato ci sarebbero i «requisiti di capitale di secondo pilastro» in senso proprio (individuali per banca, da…

Ecco il triste spettacolo del centrodestra

Ciò che accade a Roma alla vigilia delle elezioni comunali assume i caratteri dell’inverosimile a chi come noi, vecchi DC non pentiti, ne hanno viste tante nella lunga stagione della Prima Repubblica, ma, onestamente, mai ai livelli di bassa lega cui stiamo assistendo. Non sappiamo se il Cavaliere abbia malcelati interessi condivisi con “ il giovin signore fiorentino”. Il salto…

Vallejo Balda, Chaouqui, Nuzzi. Cosa si è detto all'ultima udienza su Vatileaks 2

Dopo la pubblicazione, a fine ottobre scorso, di due libri sui malfunzionamenti delle finanze vaticane, Via Crucis di Gianluigi Nuzzi (Chiarelettere) e Avarizia di Emiliano Fittipaldi (Feltrinelli), scritti in base a una documentazione riservata quasi coincidente, la magistratura vaticana (presidente del tribunale Giuseppe Dalla Torre, promotore di giustizia, ossia pm, Gian Piero Milano) ha rinviato a giudizio tre funzionari vaticani,…

GIANROBERTO CASALEGGIO

Berlusconi, Bertolaso e Casaleggio tra etica, estetica e gaffe

Guido Bertolaso non ne azzecca una. Appena apre bocca, combina una gaffe. L’ultima battuta "politicamente scorretta’’ gli è scappata a proposito della condizione di maternità di Giorgia Meloni che non le consentirebbe di affrontare e reggere le fatiche di una campagna elettorale (un impegno che la leader di FdI svolgerebbe ugualmente anche se non fosse candidata a sindaco di Roma).…

turchia, erdogan, gas

Cosa succede davvero in Turchia fra Erdogan e Pkk

L'ultimo attentato in Turchia è stato al centro di Ankara la scorsa domenica 13 marzo. Malgrado non sia stato rivendicato, secondo fonti governative la donna kamikaze che si è fatta esplodere con un'autobomba, provocando 37 vittime, apparteneva però al Pkk. Un attentato rivolto esplicitamente contro civili, diversamente da quanto accaduto a febbraio, in cui un autobomba aveva colpito un convoglio…

Ecco i progetti di Viganò su Osservatore Romano e Radio Vaticana

Uno degli aspetti più significativi del pontificato di Francesco è la comunicazione, ambito questo davvero rivoluzionato. Non è questione di mero approccio (la personalità del Papa conta, certo) ma anche di profonda riforma dei mezzi con cui la comunicazione viene espressa e veicolata. Uno degli uomini "forti" di questo processo in itinere è monsignor Dario Edoardo Viganò, dalla scorsa estate prefetto…

×

Iscriviti alla newsletter