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Tra le rivoluzioni più dirompenti cui si assiste c’è la robotica. Si tratta di un settore che ha le potenzialità di modificare radicalmente il nostro approccio alle attività quotidiane: dalla mobilità alla sanità, dall’assistenza agli anziani al supporto nelle attività domestiche, dalla difesa nazionale al lavoro.

In occasione del Gist Tech Tuesday dell’8 marzo (l’incontro è organizzato ogni primo martedì del mese dall’ufficio Global innovation through science and technology del Dipartimento di Stato Usa), a parlare di robotica, imprenditorialità e formazione è stato Anthony Nunez, amministratore delegato di Infamous Robotics LLC e con esperienze in educazione, sistemi autonomi, robotica di assistenza, sensori e applicazioni software.

La Infamous Robotics LLC ha sviluppato un processo che utilizza la robotica come veicolo per favorire le capacità inventive di studenti di età compresa tra i 7 e i 12 anni.

Tra i punti trattati durante l’incontro c’è stato il livello di crescita dell’industria robotica, che dal 2014 al 2015 ha avuto un incremento di circa il 15%. Tra i settori di maggiore interesse, ha sottolineato da Nunez, vi è quello dell’agricoltura: “Abbiamo una popolazione in continua crescita e la necessità di garantire cibo a tutti utilizzando sempre la stessa quantità di terreno e con costi sempre più alti. Con i robot è possibile rispondere a queste difficoltà. Ad esempio, ne esistono alcuni capaci di raccogliere la lattuga e analizzare le necessità nutritive delle piante grazie a dei sensori”.

Anche la telemedicina, l’istruzione e il contrasto all’inquinamento traggono grande giovamento dallo sviluppo della robotica. “Questioni enormi di rilevanza globale che possono essere affrontate utilizzando robot”, ha sottolineato Nunez.

E a chi si preoccupa dei robot in quanto rivali colleghi di lavoro, Nunez prospetta uno scenario differente: “Lavorando in questo campo, la mia esperienza è che il rapporto robot-uomo sarà di tipo collaborativo, con i primi che supporteranno i secondi nello svolgimento delle attività umane. Un grande esempio ce lo dà il nostro robot Rudy, che collaborerà con infermieri e dottori per assistere i pazienti una volta dimessi dagli ospedali”.

Nunez ipotizza ampie possibilità di sviluppo di attività imprenditoriali nel settore. Per questo una delle sue attività è dedicata all’educazione e alla formazione che, per essere produttive devono essere in grado di stimolare la curiosità di bambini e aprire il mondo delle possibilità. È li che possono iniziare a nascere piccole grandi idee capaci di rivoluzionare porzioni di sviluppo umano.

“C’è spazio – è convinto – per la creazione di numerose start-up dedicate alla robotica che, pur dovendosi confrontare con la presenza di grandi e consolidate realtà imprenditoriali, hanno comunque modo di inserirsi nel mercato seguendo i giusti percorsi di sviluppo”. In particolare, suggerisce Nunez, onde evitare di scomparire nel vasto mondo delle attività imprenditoriali, è necessario “trovare un’azienda non affine al proprio settore di sviluppo o che non stia lavorando a prodotti simili, ma che potrebbe avere qualche grado di vicinanza – magari una caratteristica produttiva che potrebbe facilmente legarsi alla propria idea di start-up. Una volta identificata trovare un collegamento con l’azienda che possa dare un riconoscimento di marchio e aprire le porte al mercato di riferimento. Bisogna associare la propria idea a quella di un buon prodotto”.

“L’importante – ha proseguito il manager e imprenditore – è identificare una passione e seguirla. Ho visto molte aziende portare avanti attività di in cerca di qualche idea imprenditoriale. La mia preoccupazione è che si tratta di una strada difficile da percorrere e soggetta a numerosi rifiuti, che potrebbero far spegnere l’entusiasmo. Ma se ci si appassiona e si crede a quello che si fa, è possibile raggiungere l’obiettivo”.

(Foto: http://infamousrobotics.com)

Così i robot cambieranno le nostre vite. Parola di Nunez (Infamous Robotics)

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