Durante gli ultimi decenni l’interesse dei Paesi del Golfo Persico verso i droni è continuato a crescere. Cina e Turchia sono i principali produttori di riferimento, ma anche sul piano domestico c’è fermento. E c’è l’incognita Usa
Archivi
Geotecnologia e poteri nella metamorfosi del mondo. La lezione di Giuseppe Rao
Capitalismo, disordine mondiale, connettività. Ecco cosa ha detto Giuseppe Rao, docente presso l’Università di Sassari nonché consigliere della Presidenza del Consiglio dei ministri, al Master in Intelligence dell’Università della Calabria, diretto da Mario Caligiuri
L’Iran vuole chiudere Hormuz. Minaccia (possibile) alla sicurezza marittima globale
L’Iran può chiudere Hormuz? Sì, in vari modi. Lo farà? Molto probabilmente no, almeno non in modo formale, per non intaccare soprattutto le relazioni regionali. Ma la vicenda della Msc Aires preoccupa il G7, che tiene la sicurezza navale tra i temi prioritari
Così Leonardo e Textron candidano il M-346 per addestrare i piloti Us Navy
Le due aziende mirano ad ottenere l’appalto per fornire nuovi addestratori alla Us Navy. E per il loro progetto non puntano solo al veicolo in sé, ma a tutto il sistema che si associa ad esso. Lo stesso del programma F-35
Il difficile anno del drago. Le nuove sfide per Xi Jinping nell'analisi del gen. Del Casale
Esasperazione nei rapporti tra Cina e Taiwan, presidenziali americane che si avvicinano e crisi mediorientale rallentano la crescita dell’economia cinese e portano nuova instabilità nella regione. Le preoccupazioni di Pechino nell’intervento del generale Massimiliano Del Casale, già presidente del Centro alti studi per la Difesa
Il blitz delle Idf mette a nudo le debolezze degli ayatollah. La versione di D'Anna
L’attacco contro Isfahan preoccupa i vertici militari iraniani, soprattutto per le sue modalità operative. Che suggeriscono una vulnerabilità dell’infrastruttura nucleare di Teheran ad azioni esterne. L’analisi di Gianfranco d’Anna
Tutti contro i profughi siriani. Cristiano racconta il Libano di oggi
La questione dei profughi siriani è esplosiva. Si tratta di due milioni di persone, in gran parte nullatenenti, in un Paese sprofondato nel baratro della più devastante crisi economica: fino a cinque anni fa un dollaro valeva 1500 lire libanesi, ora ne vale circa 100mila. Può un Paese del genere, che non arriva a cinque milioni di abitanti, ospitare due milioni di profughi? Il racconto di Riccardo Cristiano
Gli Usa hanno deciso di lasciare il Niger. Il G7 teme per il Sahel
Gli Stati Uniti avrebbero accettato di cedere alla richiesta della giunta al potere in Niger: i circa mille militari americani presenti per missioni di lotta al terrorismo lasceranno il Paese. Tra le preoccupazioni del G7 per l’erosione della stabilità nel Sahel, Niamey spezza un altro legame con l’Occidente, ed è ora soltanto l’Italia a mantenere il dialogo – anche per conto di Usa e Ue
Nuove frontiere aziendali. Bodini spiega perché un podcast sul purpose
Esplorare il significato profondo del purpose aziendale, cercando di rendere fruibile il concetto e di fornire uno strumento utile ai giovani e agli imprenditori delle piccole e medie imprese. Un racconto di otto puntate nel podcast originale di Intesa Sanpaolo. Il progetto spiegato dall’autrice, Chiara Bodini
Perché il G7 italiano e il G20 indiano si parlano. L'analisi dell'amb. De Luca
Il G7 a guida italiana, in continuità con il G20 a presidenza indiana, continuerà a occuparsi di transizione energetica e cambiamenti climatici, obiettivi che richiedono l’impegno concorde di tutta la comunità internazionale. L’ascolto delle voci del G20 sarà cruciale affinché il G7 resti un attore rilevante, capace di concorrere a determinare le dinamiche mondiali e a orientarle in senso coerente con i propri principi etici e democratici. L’analisi di Vincenzo De Luca, ambasciatore d’Italia a Nuova Delhi